Assorel condanna la maglietta in vendita
da Carrefour Italia e propone la costituzione di un
gruppo di lavoro sul linguaggio e sulla comunicazione
Il Presidente Massimo Tafi: "Il femminicidio è un'emergenza sociale. Episodi come questotestimoniano che tutti noi non stiamo capendo la gravitàdi un fenomeno che coinvolge tutta la società italiana. I responsabili devono essere sanzionati"
Milano, 27 ottobre 2019. Assorel condanna duramente la maglietta in vendita da Carrefour Italia che incita al femminicidio. "C'è un incredibile impasto di superficialitàe irresponsabilità dietro la vicenda della t-shirt messa in vendita da Carrefour sia pure per un brevissimo periodo", dichiara Massimo Tafi, Presidente di Assorel. "Episodicome questo testimoniano che tutti noi non stiamo capendola gravità di un fenomeno che coinvolge tutta la societàitaliana, cittadini, istituzioni, imprese. Il femminicidio è un'emergenza sociale, nutrita da molti fattori: mutamentisociali, crisi dei modelli tradizionali, tensioni psicologichedegli individui. In tutto questo il linguaggio e la comunicazione hanno una responsabilità che noi, imprenditori e specialisti del settore, non possiamoignorare.
Per questo come Assorel, Associazione delle Imprese di Comunicazione e Relazioni Pubbliche, chiediamo che iresponsabili – Aziende produttrici e aziende distributrici – siano sanzionate. Ma chiediamo anche che sia costituito per iniziativa del Governo un tavolo di confronto che coinvolgaaziende, esperti di comunicazione e del linguaggio, mass media e social media per elaborare una strategia di intervento e un codice deontologico. Ci rivolgiamo in particolare a Vincenzo Spadafora, sottosegretario allapresidenza con delega alle pari opportunità e ai giovani, perché agisca al più presto. Assorel è disponibile inoltre a dare il suo contributo per la realizzazione di una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare sul tema del rispetto".
"In quel caso si è voluta fare, forse, dell'ironia senza capirne l'insensatezza e la pericolosità. In un Paese dove ogni 72 ore una donna viene uccisa questo episodio fa riflettere sul potere della comunicazione. In un momento in cui si parla dell'importanza dell'inclusione a tutti i livelli e si combatte per diffondere il valore della cultura delladifferenza di genere è deplorevole che si faccia dell'ironia sul tema, gravissimo, della violenza sulle donne. E questo è ancora più grave, perché la superficialità non può essere una scusante per imprese e professionisti che hanno ilpotere di raggiungere milioni di persone. Come donna e come manager della comunicazione è questo che più trovoavvilente in questa vicenda. Questa maglietta offende non solo le donne, ma anche tutti gli uomini poiché non crede nella loro capacità di nutrire un dialogo basato sull'amore e sull'alleanza" commenta Carola Salvato, Vicepresidente Assorel e presidente di GWPR Italia.
ASSOREL è l'Associazione Italiana delle Imprese di Comunicazione e Relazioni Pubbliche, fondata nel 1982 aderisce a Confindustria Intellect e ICCO – International Communications Consultancy Organisation - l'organizzazione globale che riunisce le Associazioni di Categoria di 55 Paesi.
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