Dopo oltre 30 anni di esperienza nell'universo della Data Integration e una costante crescita di business che le ha permesso di raggiungere un fatturato da 20 milioni di euro nel 2019, la multinazionale Primeur, nata a Genova nel 1986 con headquarter in Svizzera e presente in 28 paesi nel mondo, punta a superare con slancio il 2020 attraverso la nuova strategia di rebranding caratterizzata da una filosofia "unconventional". Il rinnovo dell'immagine nasce dall'idea di voler comunicare i valori e la passione che accomunano l'intero asset aziendale: rendere il mondo della Data Integration più semplice, accessibile, smart, sicuro e soprattutto sostenibile, creando un vero e proprio valore per i clienti, è la mission che il Gruppo vuole comunicare attraverso la nuova identità. Con una presenza capillare di 200 dipendenti nelle 5 business region in Europa (Svizzera, Italia, UK, Spagna e Francia), Tunisia, Nord America, Sud America e Asia, la multinazionale offre la massima professionalità nella Data Integration alle grandi aziende internazionali dei settori bancari e assicurativi, dei beni di largo consumo, dell'automotive e dell'industria manifatturiera, dell'energia, della comunicazione e della pubblica amministrazione. Su un totale di oltre 300 clienti, sono ben 15 le aziende che fanno parte della classifica Fortune 500 e che hanno scelto di adottare i software, le soluzioni e i servizi di Primeur per migliorare la propria gestione dei dati. Tra le case history di maggior successo sono da segnalare le collaborazioni con Intesa San Paolo, Unicredit, State Street, Unilever, FCA, Vodafone, EssilorLuxottica, Telefonica e la più recente con Banca d'Italia. "L'approccio innovativo e «visionario» che da sempre contraddistingue la nostra storia, ci ha permesso di essere riconosciuti a livello mondiale attraverso prodotti e piattaforme di integrazione dati complete, sicure, flessibili e modulari – afferma Stefano Musso, CEO di Primeur – Flessibilità e visione strategica sono i nostri punti di forza nati dalla fusione del know-how tecnico di una Software House con l'approccio di un'azienda di consulenza specializzata in integrazione di sistemi: il risultato è un prodotto «cucito su misura» ma estremamente performante e standard. Il cliente trova quindi in noi un unico interlocutore con cui scegliere la migliore strategia e su cui fare affidamento per lo sviluppo e l'implementazione della soluzione individuata. Questo approccio, unico nel settore, oltre a farci spiccare tra i giganti della Silicon Valley, ci ha permesso di mantenere relazioni solide di oltre 30 anni con i nostri principali clienti, prendendoci cura dei loro dati con la stessa passione che ci contraddistingue dal primo giorno e che ci motiva a sviluppare una tecnologia sempre più performante, ma anche più friendly, smart e intuitiva, comunicata al meglio dalla nostra nuova immagine e dal nostro nuovo logo che ci rappresentano perfettamente". Stefano Pagnoncelli, Marketing & Communication Director alla guida della nuova strategia di rebranding, spiega in che modo e quali sono gli elementi che cambieranno con la nuova identità di Primeur: "In primo luogo abbiamo lavorato sul nuovo logo rendendolo più chiaro, attuale e riconoscibile. Il giallo utilizzato per il nostro claim «data passionate» rappresenta il legame con il passato, mentre i punti di diversi colori rappresentano il passaggio dei data attraverso le nostre piattaforme: il punto azzurro iniziale raffigura i dati che entrano in Primeur, il punto giallo delinea la fase di mediazione, mentre il punto viola simboleggia i dati che escono dalle piattaforme. Una nuova linea di comunicazione più intuitiva, smart e «unconventional» è stata adottata anche per i nostri canali social e per il sito web, attraverso cui emerge il nostro stile semplice, flessibile e chiaro. Siamo cresciuti, ci siamo evoluti e ora vogliamo farci conoscere attraverso un nuovo look che possa far emergere i valori, l'identità e la passione con cui affrontiamo ogni sfida".
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