Il punto di vista di Lupo Artù
Spalletti, Donadoni, Lippi, Mazzarri, fate voi. Chiunque
purché Garcia vada via. L’idillio con la squadra e Pallotta mi sembra rotto. Se
è così, bisogna decidere senza perdita di tempo.
Purtroppo il mister
francese non ha dimostrato di essere capace di tentare di cambio di rotta in
corso.
È un anno e mezzo che vanno in campo giocatori singoli,
gettati così. Una squadra è tale quando c'è appunto un gioco collettivo, non
mere individualità cui rimettere ogni speranza di una giocata singola vincente.
Da un anno e mezzo le partite della Roma sono bruttissime,
una vera noia. Un continuo rivedere sempre lo stesso film.
Ora, non mi dite che non fanno testo le partite estive. Non
fa testo una partita contro le stelle del Barca.
A me del risultato non importa nulla, anche quando inizia la
stagione vera e propria. Il punto per me non è vincere, ma giocare. E nel
limite del possibile dare spettacolo.
Da un anno e mezzo la Roma non riesce ad uscire dalla
propria metà campo. Tanti passaggi orizzontali a pochi metri di distanza, tanti
retro passaggi al portiere, finché non si perde la palla e si viene
clamorosamente bucati. Non da Bayern, non dal Barca, ma da più modeste squadre
come il Sassuolo o l'Empoli.
Sembra che ai nostri giocatori scotti la palla tra le
gambe. Nessuno la vuole, nessuno si smarca per agevolare un passaggio. Siamo
sempre arroccati nella nostra metà campo, senza approntare una difesa che si
alleni sui fondamenti del gioco difensivo.
Ognuno va per conto suo. Spesso la quaglia di uno e
conseguenza di mancati meccanismi di tutto il reparto. È tangibile la paura
quando la palla è nella nostra trequarti. E se pure di conquista la palla
riuscire a fare tre passaggi in avanti è un'impresa.
Fateci caso, contateli. E poi, quando finalmente si riesce
ad affacciarsi dall'altra parte del campo,
l'unico schema è quello di dare la
palla al road runner di turno (Gervi, Liajic, Iturbe, Florenzi, prossimamente
Salah).
E questi corrono, palla al piede, testa bassa finché non
arrivano a farsi togliere il pallone. Corrono corrono, ma questo modo non è una
riproposizione del famoso catenaccio e contropiede. Quando arrivano li da
vanti, si smarriscono. Anche perché non trovano un compagno (magari in area)
che sia pronto a riceverla.
Al momento il nostro è un gioco attendista che lascia ogni
iniziativa agli avversari. I quali si ricordano cosa sia il pressing.
Ancora. Abbiamo giocatori che sulla carta hanno piedi e
tecnica ottima. Ma non sappiamo battere una punizione o un corner. Sbagliamo
spesso anche le rimesse laterali. Per non parlare dei rinvii da fondo campo.
Tutte le squadre, non solo di fenomeni, hanno schemi più o meno efficaci che
vanno continuamente studiati e privati nel corso della settimana. Anche per le
punizioni di Pirlo c'era un gioco di squadra dei giocatori che vanno a
disturbare barriere e difese. Siamo arrivati secondi. Va bene e non ho più
voglia di ripetermi su come ci siamo arrivati.
Ma gli schiaffoni, a parte la prima col Bayern li abbiamo
presi da molte altre squadre. Non posiamo rifuggiarci ditro la scusa che “andiamo
a giocare contro una squadra di alieni”. Embe’? Allora non andiamoci per
niente, 3-0 a tavolino.
Chissà se il Carpi o il Frosinone quando dovranno affrotare
la nostra Roma, che non ho proprio giocatori qualsasi, penseranno che è inutile
scendere a Roma, tanto il risultato è scontato.
C’è da dire però che negli altri campionat europei, sempre dominati
da al massimo 2/3 squadre, le piccole vanno ad affrotarle, sperando nel
colpaccio o magari di strappare un pareggio. Non vanno con l’obiettivo di
prendere meno gol possibile (si ricordi Baywern-Roma 2-0, una partita umiliante
per giocatori e tifosi).
Invece questa Roma, non dimostra pesonalità, carattere,
spina dorsale. E purtroppo queste cose si videro già dalle ultime partite di
due stagioni fa. Già, perché un campionato va onorato sino al suo termine. Puoi
pure prendere una goleada dal Catania retrocesso. Ma non puoi tirare in barca i
remi perché tanto ormai non puoi più agganciare la Juve.
Tutte le partite vanno onorate: per rispetto verso gli
avverari, per rispetto anche per tutte le altre squadra e per rispetto di noi
tifosi, che sosteniamo la Maggica con biglietti e abbonamenti allo stadio, che
acquistiamo gli abbonamenti nelle pay tv, che compriamo l’ultra-costoso
merchandising.
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