Roma-Napoli è e resterà sempre IL DERBY DEL SOLE, il derby delle due città più grandi d'Italia, popolate da tifosi innamorati dei propri colori, al di là di ogni risultato delle proprie squadre.
Tifosi capaci di soffrire per decenni ma poi esplodere in gioie incontenibili.
Una felicità condivisa, accomunante, che ci fa sentire vicini e fratelli.
Qualcosa che tutte le altre tifoserie non possono comprendere e (sotto sotto) ci invidiano.
Roma-Napoli è la sfida del talento contro la ricchezza, è la sfida delle mille eccellenze.
Albertone e Totò…
Eduardo e Fabrizi…
Verdone e Troisi…
Venditti e Pino Daniele…
l'amatriciana e la pizza…
i babà e i maritozzi
il Colosseo e il Maschio Angioino…
Piazza del Popolo e piazza del Plebiscito…
...e se vi va continuate voi questo elenco di splendidi campioni ed eccellenze.
E badate bene che tutti questi accostamenti non sono in contrapposizione, anzi tutt'altro
Ma di quante cose siamo ricchi e orgogliosi noi napoletani e romanisti?
Questo è il nostro vanto, questo è il nostro orgoglio, questa la nostra cultura, la nostra civiltà.
Non trovo nemmeno un motivo per sentirsi "contro".
Detto questo… io domani la partita la vedrò da romanista in compagnia di mio fratello napoletano e tanti amici tifosi di entrambe le squadre.
Io temo che la caduta libera della Roma con la quale si è suicidata in questa stagione non sia terminata e dovrò farmi consolare al termine della partita dai napoletani in mia compagnia.
Anche domani è molto probabile che ci saranno note stonate, esaltati senza una ragione di vita che cercano la figura di "un nemico" per sentirai forti e sfogare le loro represse pochezze.
Isoliamoli sempre più.
Ovunque: allo stadio, per strada, chiacchierando o scrivendo. Noi amiamo Roma e Napoli, noi amiamo il calcio, noi amiamo a vita. Non c'è spazio per la violenza.
E' il dovere di tutte le persone perbene.
E' il dovere di tutti noi.
andrea pietrarota
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