Roma e Napoli, due bellissime città, due bellissime squadre, due bellissime tifoserie.
Tutti noi, insieme, abbiamo il dovere di isolare in ogni modo i violenti, i teppisti, i facinorosi. Tutti noi amiamo il calcio, grande sport e grande spettacolo.
Il calcio è cultura, gioia e divertimento e non deve essere alimentato da ignoranza e violenza.
Ecco, allora, ricominciamo a fare a gara tra le migliori coreografie sugli spalti, sfottiamoci con ironia, ma a fine partita cosa c'è di meglio di una birra insieme? Basta anche con questi commenti pieni di insulti e odio su FB, facciamo solo il gioco degli stronzi e dei violenti.
Mai più un morto per il calcio. #bastaodio
Il calcio è di chi lo ama, non delle teste di cazzo.
andrea pietrarota
Lo sport come unione e non divisione. Dovrebbe essere questo lo spirito di una partita: l'appartenenza a una sola, grande, famiglia. Perché il calcio accomuna, perché si fa gruppo, e perché il gruppo ha una sua anima. Allora, spogliamoci delle nostre frustazioni, delle nostre paure, delle nostre ansie e perfino dei nostri problemi, mettiamoli pure "in campo", ma con intelligenza. Condividendoli, semplicemente. Allora anche un rigore non segnalato o un fallo ci sembreranno soltanto un sorriso in più da condividere con tante altre persone che, indipendentemente dalla squadra per la quale tifano, sono persone amanti del calcio, tutto qui. Lidia Ianuario, Presidente Comitato Organizzatore Volla Music Festival http://vollamusicfestival.blogspot.it
RispondiEliminaSe il calcio è di chi lo ama , non deve esserci niente che vada altre l'aspetto tecnico di una partita. non si può parlare sempre di una guerra tra le squadre, lasciamo il calcio a coloro che lo amano. Abbiate un solo pensiero: "quello di prendere la palla e andare in porta".
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