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mercoledì 8 aprile 2015

Striscioni vergognosi, giustizia sportiva vergognosa





Striscioni vergognosi, un'umiliazione per tutti i giallorossi perbene. Inopportuni quelli di attacco alla mamma di Ciro, pesantissimo quello di solidarietà ad uno, che come minimo, è già un delinquente riconosciuto e che, come minimo, andava in giro con una pistola illegale con i caratteri cancellati.

Però, e lo dico non per difendere i romanisti (cui cmq io appartengo), mi sembra che la giustizia sportiva abbia agito sull'onda dell'emozione.

Perchè quegli esecrabili striscioni sono gravissimi umanamente e moralmente, ma "formalmente" non hanno infranto una legge, non riportavano frasi ingiuriose o di istigazione ad odio e violenza.

Purtroppo negli stadi leggiamo cose che, secondo me, sono invece anche legalmente discutibili. Che dire, solo per fare un esempio e rimanendo sullo stesso caso, di  quello minatorio in Napoli-Roma “se  occasione ci sarà… nessuna pietà”?

Infine, e lo dico da uno che non metterà mai piede in una curva, resto perplesso sul fare una giustizia sommaria che punisce tutti per punire alcuni. 

E che così facendo riconosce il perfido potere degli ultras nel mondo del calcio con il quale spesso ricattano le società calcistiche.

Mi piacerebbe una giustizia sportiva non sommaria, ma estremamente severa e puntuale.

E’ così difficile individuare chi espone certi striscioni e vietargli a vita l‘ingresso negli stadi?

ap

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