1- Sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema del mancato accesso all'energia.
A oggi circa 1,3 miliardi di persone, quasi il 20% della popolazione mondiale, non hanno elettricità, rimanendo così in condizioni di estrema povertà e senza futuro.
Non solo, due miliardi e settecento milioni di persone, il 40% della popolazione mondiale, sono senza clean cooking facilities, ovvero cucinano e scaldano l'abitazione bruciando legna o altre biomasse, in modo tradizionale e quindi con danni gravi alla salute e all'ambiente.
2 - Promuovere e sostenere azioni per ridurre il modern energy gap. Wame valorizza i tanti progetti per il superamento del divario energetico, per questo lo scorso novembre ha indetto un bando a cui si sono candidati oltre 70 progetti.
Alcuni hanno portato l'elettricità con impianti solari e diffuso stufe efficienti per cucinare senza danni alla salute; tante le iniziative per la formazione delle donne e per sostenerle in nuove attività imprenditoriali legate all'accesso all'energia moderna.
I Case Studies sono arrivati, tra i tanti paesi, da Haiti, Nepal, India, Cina, Nigeria, Kenia, Etiopia, Tanzania, Bolivia, Bangladesh, Laos, Pakistan.
Tutti i progetti sono consultabili su http://www.wame2015.org/
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