In un ambiente chiuso, che sia quello di un appartamento, di un ufficio, di un cinema o (perché no?) di un auto, di un aereo, un clima temperato che non ci faccia soffrire il caldo o il freddo, è una cosa sempre gradita. Queste gradevoli temperature vengono regolate dai climatizzatori, un vero e proprio “evergreen” del mercato italiano.
Climatizzatori, Condizionatori, Deumidificatori, Purificatori: che differenza c’è?
Più precisamente, i climatizzatori sono gli apparecchi che costituiscono l’impianto di climatizzazione e rappresentano la soluzione più completa per gestire le esigenze bioclimatiche che si desidera ottenere nell’ambiente (raffreddano l’aria in estate e la riscaldano in inverno).
Climatizzatori, Condizionatori, Deumidificatori, Purificatori: che differenza c’è?
Più precisamente, i climatizzatori sono gli apparecchi che costituiscono l’impianto di climatizzazione e rappresentano la soluzione più completa per gestire le esigenze bioclimatiche che si desidera ottenere nell’ambiente (raffreddano l’aria in estate e la riscaldano in inverno).
Tuttavia, queste macchine termiche, spesso, vengono confuse ed indicate con altri nomi, come Condizionatori, Deumidificatori, Purificatori, ecc… Vediamo di capirne le differenze, in modo da comprendere meglio cosa sono i climatizzatori.
Condizionatori: sono apparecchi costituenti l’impianto di condizionamento. Serve a raffreddare l’aria di un locale; tendenzialmente non mutano il tasso d’umidità né purificano le micro particelle dannose all’organismo.
Deumidificatori: non intervengono nella regolazione della temperatura e sono dediti all’assorbimento dell’eccessivo tasso di umidità dell’aria. Risultano infatti molto indicate per le persone affette da problemi cardiorespiratori o con allergie particolari, oltre che funzionali per le faccende domestiche (si pensi all’asciugatura del bucato per esempio).
Purificatori: non intervengono né nella gestione termica né nella gestione igrotermica del bioclima, poiché non mutano la temperatura o il tasso d’umidità dell’ambiente. Sono semplicemente dedite alla filtrazione dell’aria da particelle e micro particelle nocive per l’organismo.
Quali sono le temperature dei climatizzatori più “salutari”?
Vi siete mai chiesti se l’aria emessa dai climatizzatori faccia bene alla salute?
Certo, non fa bene neanche patire il caldo o il freddo, ma nello tempo ricordiamoci di usare i condizionatori con moderazione ed intelligenza. In particolare, gli esperti suggeriscono una temperatura di 21°C con il 55% di umidità nel periodo invernale. Diversamente, in estate: 25/ 27°C, con un umidità di circa il 50%.
Condizionatori: sono apparecchi costituenti l’impianto di condizionamento. Serve a raffreddare l’aria di un locale; tendenzialmente non mutano il tasso d’umidità né purificano le micro particelle dannose all’organismo.
Deumidificatori: non intervengono nella regolazione della temperatura e sono dediti all’assorbimento dell’eccessivo tasso di umidità dell’aria. Risultano infatti molto indicate per le persone affette da problemi cardiorespiratori o con allergie particolari, oltre che funzionali per le faccende domestiche (si pensi all’asciugatura del bucato per esempio).
Purificatori: non intervengono né nella gestione termica né nella gestione igrotermica del bioclima, poiché non mutano la temperatura o il tasso d’umidità dell’ambiente. Sono semplicemente dedite alla filtrazione dell’aria da particelle e micro particelle nocive per l’organismo.
Quali sono le temperature dei climatizzatori più “salutari”?
Vi siete mai chiesti se l’aria emessa dai climatizzatori faccia bene alla salute?
Certo, non fa bene neanche patire il caldo o il freddo, ma nello tempo ricordiamoci di usare i condizionatori con moderazione ed intelligenza. In particolare, gli esperti suggeriscono una temperatura di 21°C con il 55% di umidità nel periodo invernale. Diversamente, in estate: 25/ 27°C, con un umidità di circa il 50%.
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