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giovedì 20 marzo 2014

Hai bisogno di un sistema antincendio? Ecco come e quale scegliere

L’ istallazione di un buon impianto antincendio sta alla base delle regole di prevenzione e contenimento di perdite di persone o cose in caso d’ incendio. In commercio esistono varie tipologie di sistemi antincendio, ognuno dei quali è adatto per essere installato in un ambiente differente: scuole, case, uffici, teatri etc..

Ecco alcune delle tipologie più diffuse di sistemi antincendio

Impianto wet-pipe: questa tipologia di sistemi è tipicamente usata in alloggi, dormitori, abitazioni, dove i principali combustibili sono dei materiali solidi. Gli impianti antincendio wet-pipe si attivano quando la temperatura ambiente supera certi limiti prestabiliti ed il bulbo di attivazione della testina sprinkler esplode, permettendo la nebulizzazione dell’ acqua. 
Impianto a diluvio: un impianto antincendio a diluvio, in generale, è composto da dei nebulizzatori aperti e un flusso d’acqua controllato da valvole chiuse. Quando una valvola si apre, l’impianto scarica nebbia d’acqua da tutti i nebulizzatori. I sistemi a diluvio vendono solitamente installati in ambienti dove potrebbero verificarsi incendi per la presenza di carburante.
Impianto dry - pipe: questa categoria di sistemi antincendio funziona in modo simile a quelli wet-pipe, ma con la differenza che l’acqua è mantenuta a livello della pompa per mezzo di una valvola chiusa. I sistemi dry-pipe sono comunemente utilizzati in aree con temperature molto basse e soggette a congelamento. 
Impianto pre-action: i sistemi antincendio pre-action sono molto simili a quelli a secco, ovvero i dry-pipe, ma si tratta di impianti connessi ad un sistema di rilevazione d’incendio. Gli impianti antincendio pre-action sono solitamente impiegati per la protezione di aree nelle quali è necessario ridurre ai minimi termini il rischio di falsi allarmi – e, quindi, di superflue scariche di acqua nebulizzata– e dove non è ammessa alcuna perdita dalle tubature del sistema.


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