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martedì 30 giugno 2009

Easynet Global Services aiuta i propri clienti a ottenere una maggiore efficienza grazie al nuovo servizio di Managed Application Acceleration

Easynet Global Services, fornitore internazionale di servizi gestiti per reti, hosting e telepresence, ha annunciato oggi la disponibilità del proprio servizio di Managed Application Acceleration (MAA). Easynet MAA è un servizio di rete completamente gestito disponibile a livello globale che consente alle aziende enterprise di migliorare la propria efficienza e le comunicazioni grazie all'ottimizzazione delle prestazioni delle applicazioni su una singola rete WAN.

Attualmente, il 70% dei grandi clienti di Easynet sta consolidando i propri data center con l’obiettivo di migliorare le prestazioni, l’integrità e la sicurezza delle proprie infrastrutture informatiche. Easynet MAA è la risposta alle esigenze dei clienti che richiedono un servizio in grado di garantire prestazioni ‘LAN-like’ per la fruizione delle applicazioni dalle proprie filiali periferiche.

Il servizio Managed Application Acceleration è un’opzione innovativa di Easynet MPlus, la soluzione IP-VPN MPLS di Easynet. Grazie all’utilizzo di Easynet MAA, un’azienda enterprise è in grado di offrire agli utilizzatori finali un’esperienza ‘LAN-like’, garantendo pertanto che i livelli di produttività e le linee di comunicazione non subiscano rallentamenti.

“Il consolidamento dei data center può migliorare radicalmente efficienza e sicurezza, tuttavia fino ad oggi i clienti sono stati penalizzati dalle scarse prestazioni delle applicazioni. Sono davvero lieto che Easynet possa aiutare le aziende ad ottenere una maggiore efficienza per le proprie attività in una modalità innovativa” ha dichiarato Denis Planat, Chief Operating Officer di Easynet Global Services.

In alcuni casi, la centralizzazione delle applicazioni può comportare, per gli utenti finali delle sedi dislocate, tempi di risposta delle applicazioni assai limitanti. Easynet MAA intende risolvere gli effetti di un’elevata latenza e di una scarsa ampiezza di banda per le applicazioni progettate per funzionare su una LAN. Tali applicazioni includono e-mail, file, servizi di stampa, applicazioni web e database.

La soluzione Easynet MAA è stata sviluppata all’interno del servizio MPlus in una configurazione “off-path”, che evita qualsiasi punto singolo di fallimento della rete WAN. Ciò assicura che la rete e le funzioni di accelerazione possano collaborare per ottenere le massime prestazioni, preservando quindi la continuità del business.

Prove di laboratorio condotte da Easynet hanno dimostrato che, tipicamente, il servizio è in grado di accelerare servizi di e-mail e file di un fattore superiore alle 40 volte. Altri test, inoltre, hanno dimostrato che, spingendo al limite la tecnologia, è stato possibile trasferire file di 15MB con un fattore di accelerazione di 200 volte.

http://www.easynet.com

Pillola contro la sindrome premestruale

L'anticoncezionale della pillola sarebbe anche in grado di eliminare o ridurre gli effetti della sindrome premestruale. Ne parlano varie
fonti mediche e questa pillola è stata anche oggetto di un Congresso di ginecologia che si è tenuto presso l'Università degli Studi di Cagliari.
Stanchezza, cefalea, gonfiore, tensione mammaria ma anche cambi imporvvisi d'umore e leggera depressione: di questi sintomi soffrono il 25 %
circa delle donne, secondo recenti statistiche, durante la settimana che precede il ciclo mestruale.Per far fronte alla cosidetta Sindrome Premestruale, che in alcuni casi è un vero e proprio ostacolo per le attività quotidiane, è arrivata una
pillola giornaliera, che occorre prendere per 24 giorni, mentre nei restanti 4 del ciclo si prenderà una pillola placebo.
"L’assunzione di tre pillole aggiuntive di ormone estroprogestinico", secondo Anna Maria Paoletti, docente di Ostetricia e Ginecologia dell’
Università di Cagliari, "riduce la fluttuazione ormonale, portando così i citati vantaggi rispetto agli altri anticoncezionali, mentre le
quattro pillole placebo, annullando il bisogno di pausa tra una confezione ed un’altra, abbattono il rischio di dimenticanza e di errori di
assunzione, frequenti nelle adolescenti ”.

domenica 28 giugno 2009

L'OROSCOPO DEL BUDDHA


La mente inganna. La mente mente. E' uno dei concetti fondamentali dell'insegnamento buddhista quando illustra i benefici derivati della meditazione, dal sit-in, del satori e dell'illuminzazione, a seguito di una semplice tecnica, che è quella sana del riuscire a spengere l'interruttore che fa andare il cervello. E dove sarebbe questo interruttore? L'interruttore in astrologia è spiegato con i moti di Mercurio intorno al Sole. Il cervello, come fa Mercurio intorno al Sole, non si discosta mai troppo dall'ego, dall'individualismo. Il suo limite è che tende a porre noi stessi al centro dell'Universo, creando realtà mentali che ci sembrano le uniche vere, le uniche possibili. Ma per capire questo limite mentale prima bisogna fare qualche passo indietro nel tempo. Tutti i leader spirituali del passato (oggi non sembra che ne nascano della stessa importanza o levatura) hanno avuto qualcosa a che vedere con l'astrologia, o per averla praticata o per essere nati in un certo periodo astronomico regolarmente registrato dagli astrologi della loro epoca.
Di Gesù il Nazareno, che forse apparteneva alla tribù degli Esseni, gente che si dice fosse pulita, vegetariana e avesse conoscenze astronomiche, si è scritto molto. I Nazirei infatti erano definiti anche "meditativi", "silenziosi" e "terapeuti". L'evento astronomico fu preso dahli annali astronomici del tempo, intorno al 6-7 A.C. La cosidetta "Stella di Betlemme", probabilmente una luminossissima congiunzione Giove-Saturno annunciava la sua nascita. Bisogna però ricordare che tutto il bagaglio culturale del Cristianesimo come oggi lo conosciamo è basato sul "si dice" di lui, in quanto del "Cristo", Joshua l'Esseno, non c'è l'ombra di un documento, e lui stesso si è affidato alla tradizione orale, e non ha lasciato nulla di scritto. Al Cristo vengono comunque associati da sempre valori astrologici Pesci ( Cristo=Ictus, vuol dire "pesce") Vergine (nato da una donna vergine)e Leone (il Leone dei Giudea). Nonostante siano stati scritti una certa quantità di libri e saggi sull'argomento, "Astrologia dei Re", l ”Oroscopo di Cristo" ad esempio, non c'è nessuna certezza sulla data di nascita. E' andata un pò meglio al Buddha per il quale la maggior parte degli storici assegnano una data precisa, 23 Maggio del 547 A.C., 2500 anni fa, con il Sole allo Zenith. Gli astrologi dell'epoca dissero che sarebbe nato il "buddha", l"illuminato"sotto un cielo perfetto" e che appena nato avrebbe camminato nelle quattro direzioni, Nord, Sud, Est ed Ovest. Il tema Natale del Buddha, brevemente, è una nascita in fase di Luna piena, Sole in Toro, Ascendente Vergine, Luna in Scorpione in terza casa. Mentre per il Cristo, i valori sono "sofferenza amore sacrificio" le parole chiave del Buddha sono Nirvana e l'annullamento della sofferenza. Una curiosità. Al Buddha vengono anche attribuiti i nomi dei segni zodicali che in Cina sono diversi dai nostri, basandosi sui cicli lunari. Ad esempio il "Topo" che rappresenta l'intelligenza fu il primo animale (e quindi il più rapido), ad accorrere all’appello del Buddha (lo Zodiaco cinese è infatti formato in base all’ordine di arrivo di ciascun animale presso il Buddha morente) e i cinesi nutrono da sempre ammirazione per il suo temperamento. Chi nasce nell’anno del topo, secondo lo zodiaco cinese avrà una grande intelligenza e sarà pieno di curiosità.

INTERPRETAZIONE DELLA LUNA IN TERZA CASA IN SCORPIONE
L’energia interiore


Tali informazioni che provengono dall'energia interiore sono utili soprattutto nella scelta di un maestro spirituale. Tutti i maestri spirituali sono preziosi, ma le preferenze individuali consentono di imparare più rapidamente. Spesso gli allievi diventano simili ai loro maestri. L'influsso esercitato dal maestro può dipendere dal pianeta presente in terza casa. Se vi si trova più di un pianeta, saranno molteplici anche le dinamiche da esaminare. L'assenza di pianeti in questa casa significa probabilmente che l'individuo è motivato da considerazioni di tipo diverso.
La Luna è simile al Sole per il notevole influsso che esercita sull'individuo. La Luna rappresenta emozioni delicate quali l'empatia, la compassione e la ricettività. Essa, inoltre, rappresenta la sensibilità emotiva nei confronti dell'ambiente immediato nonché le relazioni con le donne. La Luna esprime alcune delle dinamiche relative alla madre, alle sorelle, alle parenti e alle donne in genere. In ogni caso non è limitata al sesso femminile. L'influsso lunare può far avvicinare uomini che dimostrano una natura compassionevole. La Luna rappresenta ed attira le emozioni delicate.
La Luna potenzia le pratiche di meditazione concernenti la compassione. Se la sua posizione nel tema natale è positiva, la persona è capace di esprimere tanto la sensibilità quanto la compassione. Un individuo che abbia la Luna in aspetto dissonante può esprimere una compassione dotata di grande sensibilità, in quanto questo tipo di tensione favorisce lo sviluppo dell'empatia e dell'apertura di cuore. Spesso la compassione non ha un solido fondamento senza l'esperienza e l'accettazione della sofferenza. L'empatia rende la compassione sincera e autentica.
Per essere veramente spirituale, un praticante ha bisogno tanto di compassione amorevole quanto di saggezza. Esse sono considerate come due gambe che conducono all'illuminazione. Sovente la saggezza proviene dalle esperienze legate alla sofferenza. La sofferenza è una grande fonte di motivazione. La sofferenza crea una sfida, e la saggezza decide come risolvere il problema. Amore e compassione nascono dal riconoscimento dell'uguaglianza tra sé e gli altri. Ciascuno in egual modo desidera la felicità e si augura di non soffrire; la consapevolezza di questo punto è la premessa dell'empatia, della compassione e dell'altruismo.
La Luna in terza casa diede a Siddhartha una certa affinità con istruttori compassionevoli. Inoltre, Siddhartha era inclinato ad occuparsi di tutto ciò che riguardava le affinità emotive. L'umanesimo, il benessere sociale e la psicologia furono scelte per lui perfettamente naturali. L'interesse compassionevole per le emozioni degli altri lo sostenne in maniera positiva nel suo cammino spirituale. Per essere capace di comprendere gli altri, dovette comprendere le sue proprie emozioni.
La terza casa è connessa con la conoscenza, e la posizione della Luna indica che in questo caso si tratta di una conoscenza di tipo interiore. L’energia interiore rivolta all'accettazione, armonia, ascolto, autocoscienza, autostima, benessere, cervello, circostanza, compassione, conflitto, consapevolezza, coscienza, costellazioni familiari, crescita personale, cuore, ego, emozioni, energia, felicità, gioia, guarigione, illuminazione, inconscio, legge di attrazione, mantra, mente, pace, pensiero, pensiero positivo, percezione, psicologia, realtà, rebirthing, respiro, risveglio, salute, spirito, verità. Tute queste trovano posto nell’Ordine ed Armonia interiore.
“Quanto più ti affidi all’energia interiore, tanto più libero potrai essere nella vita”.
L'illuminazione di Buddha è la strada per il Nirvana, lo stato di felicità perenne.

giovedì 25 giugno 2009

Lampade esauste: Ecolamp raddoppia raccolta 2009

Comunicato stampa 25 giugno 2008


Ecolamp raddoppia nei primi sei mesi del 2009 i risultati di raccolta del 2008

Il Consorzio conferma la propria posizione di leader

nel recupero e lo smaltimento delle sorgenti luminose esauste

Il successo della raccolta E' con grande soddisfazione che Ecolamp dichiara di aver duplicato nei primi sei mesi del 2009 il risultato dell'intero anno 2008 raggiungendo i 320.000 kg di lampadine raccolte in tutta Italia: un traguardo molto significativo se si considera che nell'intero anno 2008 il Consorzio aveva raggiunto un totale di 160.000 kg di sorgenti luminose raccolte.
L'impegno di Ecolamp nell'educazione e sensibilizzazione L'impegno di Ecolamp nella sensibilizzazione dei cittadini a comportamenti virtuosi, di rispetto per l'ambiente e di attenzione verso la raccolta differenziata di questi rifiuti, ha sortito ottimi risultati. Non solo: Ecolamp è attivo nella sensibilizzazione anche dei professionisti dell'illuminotecnica, per i quali ha ideato Extralamp. Il servizio Extralamp, attivo dal 1° febbraio 2009, permette agli installatori di impianti di illuminazione di richiedere il ritiro gratuito delle sorgenti luminose esauste presso i loro magazzini in tutta Italia, per un quantitativo minimo di 100 chilogrammi a richiesta fino al 31 dicembre 2009.

E' attraverso questi due canali di azione che Ecolamp ha potuto ottenere questo successo.


Il consorzio Ecolamp e la mission
Ecolamp, il principale consorzio senza scopo di lucro per la raccolta e lo smaltimento di apparecchiature di illuminazione, costituito nel 2004 dalle principali aziende nazionali ed internazionali del settore illuminotecnico, gestisce in tutto il Paese un servizio di ritiro, trasporto e trattamento delle apparecchiature di illuminazione a fine vita.
I numeri di Ecolamp Il Consorzio ad oggi fornisce i propri servizi ad oltre 2500 centri di raccolta comunali in tutta Italia e ha provveduto a fornire oltre 6000 contenitori di proprietà del Consorzio da posizionare nelle isole ecologiche per un investimento totale di 1,5 milioni di euro: Ecolamp ha infatti ideato e realizzato dei cassonetti metallici appositi per il conferimento delle sorgenti luminose esaurite che, in quanto rifiuti fragili e pericolosi, devono essere trasportate in totale sicurezza. I contenitori verdi Ecolamp, rigorosamente conformi agli standard europei, sono stati studiati in due versioni, una per la raccolta dei tubi fluorescenti lineari e una per tutte le altre tipologie di lampade; ognuno dei contenitori è dotato di un codice a barre che ne permette l'identificazione e la tracciabilità lungo tutto il percorso: dal centro di raccolta all'impianto di trattamento.
Fabrizio D'Amico, DG di Ecolamp: la strategia di Ecolamp "Il raggiungimento di questo traguardo rappresenta per noi un successo che ci stimola ad impegnarci con sempre maggior decisione e ad investire energie nell'ambito dell'education e del servizio agli operatori professionali del mondo illuminotecnico" afferma Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp. "L'esperienza di questi anni ci ha insegnato che sono questi i canali su cui porre la nostra attenzione: da un lato l'educazione al cittadino, che ha difficoltà nel riconoscere nelle lampadine esauste un rifiuto che necessita di un particolare trattamento rispetto al vetro, per via dei materiali nocivi in esse contenute; dall'altro i servizi rivolti ai professionisti che, dovendo gestire grandi quantità di rifiuti di questo tipo e non potendo appoggiarsi alle isole ecologiche comunali, devono essere incentivati alla corretta gestione dei medesimi".

www.ecolamp.it

Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile sgentile@concadelachi.com Tel. 02/48193458

Marketing & Comunicazione Ecolamp: Martina Cammareri cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936

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DEA MATER


Nella cultura di tutti i tempi le divinità femminili occupano un posto importante. E' vero anche che la cultura imperante di oggi è, ed è stata maschilista, autoritaria e patriarcale, ma questo è vero solo negli ultimi 2500 anni, grazie anche alle religioni giudaismo, ebraismo, cattolicesimo con la sua ginofobia, l'islamismo con i burka in segno di sottomissione, che la hanno resa tale. Non è stato sempre così. L'astrologia invece , che esiste da sempre ha comunque assegnato imparzialmente metà dei valori ai segni maschili e l'altra metà ai segni femminili in una alternanza di perfetto equilibrio. Lo Zodiaco astrologico è costituito da dodici segni zodiacali. Di essi sei sono maschili e sei femminili. I segni di fuoco (Ariete, Leone, Sagittario) e i segni d'aria (Gemelli, Bilancia, Acquario) sono maschili, mentre i segni di terra (Toro, Vergine, Capricorno) e i segni d'acqua (Cancro, Scorpione e Pesci) sono femminili. Gli attributi `maschile' e `femminile' innanzitutto non devono essere intesi in senso specificatamente sessuale. Essi garantiscono la polarità universale dell'esistenza in 'più/maschile' e 'meno/femminile'. Tuttavia non c'è dubbio che questo conduce a manifestazioni di tipo maschile o femminile.
La Grande Madre è una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie note, in cui si manifestano la terra, la generatività, il femminile come mediatore tra l'umano e il divino. Per quanto rigarda i valori da assegnare ai pianeti, Sole, Marte,Urano, Plutone, Nettuno, Saturno e Giove sono tutti maschili per quanto riguarda la loro polarità. Ad essi sono contrapposti due pianeti femminili, cioè Venere e la Luna. Mercurio è un caso a parte in quanto è sia maschile che femminile, è ovvio che l'intelligenza femminile, per quanto diversa e più legata alla sensibilità, non ha nulla da invidiare a quella maschile. In altre parole, campi energetici chiaramente femminili come Scorpione, Capricorno e Pesci, vengono governati da dei pianeti maschili, nella fattispecie Marte, Saturno e Giove.
Questa distribuzione di maschile e femminile sui pianeti è sorprendente, per cui è d'obbligo chiedersi se in questo caso l'ellenizzazione, a cui l'astrologia è debitrice dei suoi dèi-pianeti, non abbia falsato qualcosa.
Effettivamente presso gli studiosi dei miti corrispondenti si trovano adeguate indicazioni: Robert von Ranke-Graves scrive che la cultura originaria greca era femminile e era dominata esclusivamente da divinità femminili. Attraverso le invasioni (maschili) provenienti dal nord le divinità femminili furono sempre più `sostituite' da divinità maschili, finché l'Olimpo greco alla fine fu un luogo di divinità per la maggior parte maschili. Nel periodo di transizione dal matriarcato al patriarcato ci fu probabilmente anche un tempo in cui il cielo degli dèi era governato tanto da sei divinità maschili quanto da sei divinità femminili. L'astrologia, che esiste da sempre comunque assegna imparzialmente metà dei valori ai segni maschili e l'altra metà ai segni femminili in una alternanza di perfetto equilibrio. In questo il segno del Cancro (esaltazione di Giove) porta divinità positive fertili e materne, la donna giovane,Venere, Flora, Minerva, mentre il suo opposto, il Capricorno (domicilio di Saturno ed esaltazione di Marte), divinità femminili negative, distruttive, mortali, la donna vecchia, la strega, come Medea, Kali, Lilith e tutte le dee lunari di solito rappresentate con due facce. E' innaturale pensare ad un Dio solamente maschile, sopprimendo l'archetipo divino femminile, perchè l'uomo consapevole sa con certezza che sin dall'origine della vita non può fare a meno della donna, dell'archetipo materno, e ad esso ritorna, così come dalla nascita un uomo non può fare a meno della madre.
Ci sono ancora innumerevoli altri ricercatori, per lo più donne, che parlano di un passato dell'umanità in cui esisteva un equilibrio tra divinità femminili e maschili.
Liz Greene, una delle più conosciute psico-astrologhe europee, dice che alle divinità dei pianeti si deve ridare l'energia che esse hanno dal loro segno. Questo vuol dire che Plutone, Saturno e Nettuno sarebbero tre forze planetarie femminili.
La sua richiesta non si è imposta e comunemente l'astrologia parla di Saturno, Nettuno e Plutone esclusivamente in forma maschile.

La Grande Madre è una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie note, in cui si manifestano la terra, la generatività, il femminile come mediatore tra l'umano e il divino.
I primi missionari cristiani scoprirono in Gallia un gruppo di Celti intenti a venerare una figura femminile nell'atto di dare alla luce un bambino e spiegarono agli indigeni che, senza saperlo, stavano adorando un'immagine della Madonna e loro erano già cristiani.
Sul luogo sacro venne costruita una chiesa, e l'idolo pagano, trasferito al suo interno, si trasformava automaticamente in una rappresentazione cristiana; per giustificare la presenza di figurazioni mariane che, a volte, precedevano la stessa nascita di Maria, i teologi coniarono un termine "Prefigurazione della Vergine".
I luoghi di culto della Grande Madre nel nostro continente sono molteplici; le rappresentazioni della Dea si trovano quasi tutti in superficie ma, gran parte di esse, erano poste originariamente nel sottosuolo, dove la presenza delle correnti terrestri si fa maggiormente sentire.
Proprio dalla Grande Madre derivano probabilmente le celebri "Vergini Nere", le Madonne dal volto scuro venerate in tanti santuari.
Con un'operazione nota come "sincretismo", la stessa per cui agli dèi del voodoo di Haiti sono stati associate le immagine dei Santi cattolici importate dai missionari, la Grande Madre pagana avrebbe assunto il volto di Maria, colorato però in nero, come quello delle sue prime raffigurazioni.
Le immagini delle Vergini Nere contraddistinguerebbero dunque i luoghi particolarmente legati alla Grande Madre, gli stessi su cui, da sempre, gli uomini costruiscono i loro edifici sacri.
Vergini nere sono disseminate nelle chiese di tutta Europa; in Italia se ne trovano a Cagliari, Crea del Monferrato, Crotone, Loreto, Lucca, Oropa, Pescasseroli, Rivoli, Roma, San Severo, Tindari, Venezia; in Francia addirittura novantasei. Le più famose sono quelle della cattedrale gotica di Chartres, chiamate Notre-Dame-sous-Terre e Notre-Dame-du-Pilier.
Si dice che alcuni individui particolarmente sensibili, avvicinandosi alle cappelle in cui sono collocate, provino una sensazione di mancamento: sono le correnti terrestri che, in quei punti, raggiungono il massimo della loro potenza, e che percorrono la colonna vertebrale del visitatore, non di rado provocando in lui un'improvvisa "illuminazione" mistica.
Inoltre, nel culto della Madonna rivive in modo concreto il culto pagano di Iside, che fu per due secoli la "Santa Madre" del mondo antico. Iside "che tutto vede e tutto può, stella del mare, diadema della vita, donatrice di legge e redentrice" era la donna divinizzata (culto ripetuto anche in altre mitologie). La si rappresentava come una giovane donna, inghirlandata dal loto azzurro della luna crescente, col figlioletto Horus tra le braccia. Non poche statue di Iside furono trasformate più tardi in immagini della Madonna. Anche i Druidi (sacerdoti pagani) onoravano la statua in legno di una donna, rappresentante la fecondità.
La Dea è spesso indicata come la "divinita’ dai mille nomi" , infatti Cerere , Epona , Amaterasu , Ishtar , Artemide , Diana , Demetra sono solo alcuni dei tanti nomi con i quali Dea Myrionyme (la dea dai mille nome appunto) e’ conosciuta.
Secondo alcuni studiosi del Mito della Dea Mater, vi fu un tempo in cui la religiosità delle genti fu rivolta sopratutto all'aspetto femminile della divinità.
Quel lontanissimo periodo fu denominato "Età della Madre" o "Era dell'Argento".
E sicuramente, anche se esistono ben poche fonti che ne parlano, si può ritenere che il processo di iniziazione della donna, la sua integrazione nella Dea Madre, sia avvenuta e forse, pur con molte più difficoltà dei tempi antichi, potrebbe ancora avvenire.
L'oggetto della religiosità Pagana e della Dea Mater è comunque la Natura, nei suoi riti che esaltano la sua bellezza, la sua fecondità la sua dolcezza, "Dea"la cui caratteristica è il comprendere in se il maschile e il femminile, la creazione e la distruzione come nel caso della Dea Kalì.



Alcune di queste Dee sono di straordinaria bellezza. Nella tradizione degli Indiani d’America sono presenti numerose figure femminili dotate di poteri soprannaturali, e spiriti veri e propri, sempre di natura femminile, la cui presenza sembra cancellare i confini tra gli esseri umani ed il mondo spirituale.
Allanque
La personificazione di Star nella tribù Leni Lenape (Delaware). Essa si riferisce ad ogni stella, ma, più precisamente, alla Stella Polare. Star vede il mondo di notte e offre la sua luce soffusa a coloro che si trovano nell’oscurità.

Anog Ite
(Ite, Viso o Donna dal Doppio Volto) E’ la moglie di Tate (Vento) e figlia di Skan (Cielo): il suo nome riflette i suoi due volti, uno bello e l’altro brutto, come punizione per aver tentato di sedurre Wi (Sole).

Donna Cesto
La Madre Pawnee della luna e di tutte le stelle.

Estanatlehi
(Estsanatlehi) La dea Navajo del cielo, moglie del sole, sorella gemella di Yolkai Estsan, moglie della luna. E’ la dea più rispettata tra gli Indiani Navaho, lei è vista come la Dea del cambiamento, e si narra che sia in grado di invecchiare, per tornare poi ad essere giovane. E’ in grado di passare attraverso una serie infinita di vite senza mai morire. Estanatlehi creò la prima coppia di primitivi dal mais. Detta anche “Donna che cambia” è simbolo di trasformazione ed eternità.

Donna Fiore
Donna Fiore è meglio conosciuta come la donna Yaqui del sud ovest in grado di comprendere l’Albero Parlante che rivela la natura del mondo e la vita stessa.

Geezhigo-Quae
La Madre Cielo degli Ojibwa, una Manitou (Grande Spirito) che risiedeva in cielo e guardava il genere umano da lì. Lei fu la creatrice dell’umanità e della terra stessa: dopo essere scesa nel brodo primordiale per trovare la terra sotto le onde, la modellò dandole forma di valli, colline e montagne.

Gendenwitha
La stella del mattino (significa infatti “colei che porta il giorno”). La storia narra di un tempo in cui il grande cacciatore Sosondowah era sulle tracce di un alce soprannaturale. La caccia lo portò fino al cielo dove la dea Alba lo prese in trappola facendone il suo custode, ma lui non rimase fedele ai suoi doveri. Tornato sulla terra vide Gendenwitha (una mortale) ed iniziò a corteggiarla e, mentre Alba era impegnata a colorare il cielo, il cacciatore cantava alla sua amata: in primavera come uccello azzurro, in estate come merlo e, in autunno, come falco. E fu proprio come falco che tentò di portare Gendenwitha in cielo con lui, ma la gelosa Alba trasformò la donna in stella e la mise sopra la sua porta, dove oggi risplende come stella del mattino.

Owl Woman
La Donna Civetta degli Indiani delle pianure è colei che sostiene il ponte sul quale passano le anime dirette all’aldilà. Divide gli spiriti e le anime destinate alle tenebre da quelle destinate alla luce.

Pinga
"Colei che sta in alto". La dea Inuit del gioco e della caccia; accompagna le anime di coloro che sono defunti in cielo e le consegna nelle mani di Pana: controlla inoltre le azioni degli uomini.

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Contatti:
Layoutweb, Layout Advertsing Group
Public Relation Department
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E-mail: bonati@layoutweb.it
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martedì 23 giugno 2009

Modartech presenta Fashion Show '09

L'Istituto Modartech, centro di eccellenza per la formazione creato dall'Agenzia Urban Valdera, dal Comune di Pontedera e dalle imprese più importanti del sistema moda, presenta Fashion Show '09 il prossimo 8 luglio, la sfilata che chiude l'anno accademico 2008-09 per i futuri Stilisti Designer di Moda.

Le studentesse al primo anno di Fashion Design mostreranno le proprie proposte su una mini collezione di 3 abiti. Per le diplomande del secondo e ultimo anno di Stilismo e Design di Moda sarà l’occasione per far sfilare in anteprima 4 total look donna, proposti in concorso anche nella fase finale di “Mittelmoda_the fashion award”, uno tra i più importanti concorsi internazionali per giovani stilisti.

A chiusura della giornata “Modartech FASHION PARTY”, il post sfilata negli spazi esterni del Teatro ERA.

Informazioni sulla sfilata e su tutti i corsi di moda al sito www.modartech.com o telefonicamente allo 0587.58.458

IL RE E' NUDO!



L'orgoglio si contrappone all'umiltà. L’orgoglio viene prima della rovina, ma è anche vero che deriva da ogni grande o presunto successo dell'uomo sugli altri, sulla natura, su se stesso. È una virtù oltre che un peccato, e questo crea dei problemi diagnostici ogni giorno nella pratica astrologica. C’è un confine sottile fra il giusto orgoglio e la superbia, così come i suoi orribili e malevoli figliastri: la presunzione, la vanità la boria e l’arroganza. E il suo aspetto esteriore può dimostrarsi illusorio: a volte lo si indossa come maschera (in Astrologia corrisponde all'Ascendente). Ma non basta questo elemento per dare il quadro completo nella pratica astrologica. Un altro stereotipo da evitare è l’orgoglio maschile della conquista e l’orgoglio femminile di resistere e di essere cercate.
In molti uomini prevale l’orgoglio di essere cercati come in molte donne quello della conquista.

Nel mondo moderno si può essere orgogliosi di qualunque cosa, è vero anche questo, ma la superbia?

Per Aristotele la questione è di armonia tra orgoglio ed umiltà che produce la magnaminità. Aristotele tratta della magnanimità nel IV libro dell'"Etica Nicomachea", ed evidenzia, con la sua consueta finezza psicologica, come magnanimo sia colui che sa perseguire veramente grandi cose e, quindi, per questo si autostima; al contrario:

"Chi si stima diversamente dal suo reale valore è sciocco, e nessuno di coloro che vivono secondo virtù è sciocco o scervellato".

Il magnanimo, sempre secondo Aristotele, si comporta in modo adeguato alla sua natura in base all'onore, che è il più "grande dei beni esteriori".
Magnanimo è chi si stima degno di grandi cose, ma è anche chi, padroneggiando se stesso, si rende più disponibile e generoso nei confronti degli altri."

Dove sta l'orgoglio in Astrologia?

Come Pianeti, prendiamo Sole e Marte. Le Case, sono la prima e quinta, i Segni, Leone ed Ariete. All'inizio per individuare eventuali problematiche legate ad un'orgoglio eccessivo o malato che sfocia in arrogenza boria e presnuzione, basta analizzare l'insieme del Tema Natale per marcare la prevalenza di questo o quell'aspetto, seguendo il semplice schemino, tenendo però presente che il Sole dà il senso alla ricerca di soddisfazioni dettate dall'orgoglio, Marte il modo prevalentemente usato, ed il Segno, l'ambiente verso il quale tende oppure dove si svolge l'azione dell'orgoglio:

Ariete e prima casa: orgoglio del sè visto come eroe od eroina di svariate imprese, orgoglio nel mostrare i muscoli, la forza o la bellezza fisica

Toro e seconda casa: orgoglio del possedere case, proprietà, denaro e beni immobili o comunque ricchezza

Gemelli e terza casa: orgoglio intellettuale nel vincere la sfida di gruppo o con i fratelli, orgoglio del primo della classe

Cancro e quarta casa: orgoglio che passa attraverso i figli, la creatività od il generare qualcosa di nuovo orginale ed unico

Leone e quinta casa : orgoglio nel sopravanzare sconfiggere o sottomettere gli altri, autocompiacimento solare, il guardarsi continuamente allo specchio, la superbia



Vergine e sesta casa: orgoglio nel servire, criticare, ingannare o decifrare gli altri a seconda dei casi

Bilancia e settima casa: orgoglio attraverso la vita di relazione il partner, il matrimonio o l'acquisizione

Scorpione e ottava casa: orgoglio nel combattere ed l'eliminare il nemico

Sagittario e nona casa: orgoglio nell'erudizione o nella conoscenza filosofica o dell'aver viaggiato e di essere liberi (altra utopia moderna)

Capricorno e decima casa: orgoglio nel dettar legge e dominare gli altri, l”Eminenza Grigia”

Acquario ed undicesima casa: orgoglio nell'appartenenza di gruppo e nel numero o qualità delle amicizie e conoscenze

Pesci e dodicesima casa: orgoglio della caduta o di essersi rialzati, salvati, orgoglio attraverso le prove superate, comprese quelle del dolore

L'orgoglio sano è quello che fa fare lo sforzo in più per cercare di essere migliori, di finire un lavoro in tempo, di non deludere gli altri e di rispettare noi stessi. L'educazione è fondamentale. Un bimbo che non è mai stato ripreso abbastanza per i capricci o per l'indolenza sarà facilmente un potenziale killer della prima persona al di fuori del nucleo familiare che cercherà di punirlo per le sue mancanze. Quello che è stato ripreso male o troppo crea meccanismi di compensazione, costruisce l'orgoglio mostruoso e malato, quello che fa sentire gli uomini insicuri se non primeggiano, che non lascia spazio per accontentarsi dei risultati, che non fa accettare i propri limiti umani e che non ci permette di accettare la benchè minima critica, reagendo con superbia. Osservando i vari comportamenti di durezza o prepotenza nei confronti degli altri si nota subito che ognuno di noi ha il proprio destino delineato in questo senso già dalla nascita e a partire dalla posizione del Sole, di Marte e dell'Ascendente.

domenica 21 giugno 2009

La fanciullezza del Sagittario



di Bruno Huber



"Il bambino del Sagittario è uno dei più difficili tra i 12 tipi zodiacali, in quanto si può considerarlo portatore di una difficile e complessa eredità.
Quasi sempre infatti nelle 3 o 4 generazioni precedenti, figurano persone particolari, outsiders. Si tratta sovente di incompresi, che hanno faticato ad integrarsi, quali artisti, ricercatori solitari, bizzarri inventori, mistici e occultisti, ma anche vagabondi, viaggiatori senza soste.
Nei caratteri ereditari del bambino Sagittario si riscontrano delle contraddizioni molto evidenti. Il desiderio di libertà viene a cozzare con l'altrettanto accentuato bisogno di amore, dolcezza e fedeltà. Lo stimolo alla schiettezza e alla lealtà appare inconciliabile con lo sviluppo autonomo della sua individualità; la curiosità mentale e pratica fatica ad accordarsi con la ricerca di una vita affettiva o sociale.
Il bambino del Sagittario è allo stesso tempo dolce e sensibile, duro e caparbio nella sua esigenza di giustizia per se stesso e per gli altri. Inoltre il bambino del Sagittario ha sete di dolcezza e di dedizione. Non sempre riesce ad ottenerla. Spesso deve sperimentare fin da piccolo che le necessità materiali, i problemi dell'esistenza hanno nella vita in comune più importanza dell'amore.
Gli adulti devono adempiere ai loro doveri, alla' molteplicità dei loro compiti e al bambino sembra che non ci sia spazio per la sua richiesta. Gli sembra di dover subire una lezione ingiusta.
L'accentuato individualismo e l'impulso a una libertà autogestita si rivelano ben presto nel giovane Sagittario. Fin da piccolo vuole la sua indipendenza, tende a sentirsi oppresso dalle osservazioni più comuni che i genitori fanno ai figli onde farli star tranquilli. In particolare si offende quando gli si dice chee si tratta di argomenti che per il momento non può comprendere.
Se la nascente autocoscienza del Sagittario bambino viene sovente costretta fin dall'infanzia, ne può derivare un danno alla sua natura più profonda. Se il Sole è alto nel suo oroscopo il bambino tenderà a esser aiutato dai genitori e dall'ambiente. Ove invece il Sole si trovi nella parte inferiore dell'oroscopo, il mondo circostante eserciterà un'influenza limitatrice sul suo sviluppo, lasciando le premesse per un senso di inferiorità che si annida nell'inconscio. Il Sagittario bambino correbbe comportarsii come un adulto, avere ed esprimere i suoi punti di vista. Ove lo si mortifichi può trasformarsi in opportunista.
Il Sagittario bambino deve inoltre esser lasciato libero nei movimenti, deve poter scoprire il mondo circostante e soddisfare le sue curiosità, fare le sue esperienze.
Dai genitori egli ha bisogno di ricevere attenzionee e dedizione nello stesso tempo: ciò va inteso nel senso che non bisogna esagerare nel coccolarlo, quanto essere presenti, prenderlo sul serio in tutte le sue esigenze. Si può lasciarlo solo, in quanto è un bambino tendenzialmente autosufficiente capace di inventarsi giochi fatti di rincorse o di star seduto' a scomporre un balocco finché non riesce a padroneggiarne il meccanismo. Ma quando ricriiede compagnia bisognerebbe accontentarlo.
Il Sagittario tende a pensare con la sua testa, ad essere creativo. L'esecuzione lo annoia come l'ubbidienza, la passività e il conformismo. La tendenza si rivela già nel bimbo e non dovrebbe venir troppo repressa. Il suo insaziabile istinto al poco come le sue molte domande giovano al suo sviluppo.


Metodi educativi

Il Sagittario dovrebbe essere educato col metodo dell'autoscoperta. In questo caso egli sviluppa la capacità di fare le cose finché pon le impara per suo conto. Si dovrebbe lasciargli lo spazio necessario, cercare di capirlo anche se si comporta in modo diverso dall'ideale che i genitori avrebbero di un figlio.
Il Sagittario bambino chiede il «perché» di quanto gli accade intorno. Non si dovrebbe perciò costringerlo a eseguire dei compiti senza spiegargli il senso. Bisognerebbe interessare la sua curiosità che è pronta e sveglia, o il suo istinto all'armonia affettiva, senza forzarlo sulla base delle abitudini e dei tradizionalismi.
Il bambino male reagisce oi meccanismi imposti, vuole capire ciò che sta facendo. Egli attraversa spesso una accentuata fase di codciutaggine, durante la quale continua a ribellarsi e don accetta di piegarsi alle norme. Durante questa fase egli deve imparare a
seguire la sua strada, anche se per il momento essa può non avere sbocchi e portarlo a un vicolo cieco da cui non saprà uscire. Essendo refrattario a ogni costrizione, vi si piega soltanto davanti alla minaccia.
Se la sua volontà viene spezzata il carattere ne soffrirà in seguito sostanzialmente. Possono derivarne sentimenti di vendetta contro l'autorità e il potere che nella società la rappresenta trasformandolo in un ribelle. Già da bambino, ma specialmente più tardi, il Sagittario represso tende a diventare caparbio e intrigante, il che gli rende difficile - se non impossibile - il rapporto con gli altri.
Un altro tratto che ricorre spesso, almeno a fasi alterne, nel giovane Sagittario è la tendenza ad essere iracondo. Si tratta di un'ira diversa da quella dell'Ariete, che si manifesta con scoppi vulcanici contro ogni evenienza che lo irrita. Il Sagittario si ribella contro la violenza, contro l'imposizione, contro chi limita le sue possibilità di movimento. Lo scatto d'ira è breve, si spegne con la stessa rapidità con cui è venuto a formarsi. Il giovane Sagittario non è permaloso, cerca di fare la pace prontamente.
Se gli scoppi d'ira ricorrono frequentemente, l'educatore dovrebbe considerarli come un segnale d'allarme. Sarebbe errato reagire duramente, non si otterrebbe obbedienza, ma l'opposto. Si dovrebbe perciò badare a non ricorrere alle sanzioni disciplinari, bensì convincerlo con le spiegazioni, con il colloquio e responsabilizzandolo. Si dovrebbe anche dargli degli incarichi onde risvegliare il suo interesse, che si dimostrerà particolarmente acuto e attento.
Si dovrebbe ripetutamente offrirgli l'occasione di esprimere quello che lo angustia e quello che pensa.
Il dialogo è importante per un armonico sviluppo del giovane Sagittario. L'educatore dovrebbe esser leale, in quanto il bambino tende a scoprire l'imbroglio e ove si senta ingannato da un adulto perde ogni stima per lo stesso. Se qualcuno volesse difendere la propria menzogna perderebbe ogni autorità mentre, se ammette la sua slealtà o le sue debolezze, il bambino perdona e conserva il suo rispetto. Se l'educatore gli offre soluzioni false, il Sagittario fin da bambino tende a farne la sua norma, a diventare maestro nel nascondere le sue debolezze e nel propinare le bugie più utilitarie.
Presto lo scolaro supererà il maestro, mettendo in piedi una raffinata autodifesa, un'abile commedia che può reggere a lungo. Bisognerebbe tener conto inoltre che il Sagittario bambino solo di rado accetta facilmente le opinioni dei genitori e degli altri adulti, che tende a sottoporli a un esame personale, che si fida in fondo solo del suo giudizio. In questo senso il ragazzo è molto esigente in quanto verifica e pretende.
Il giovane Sagittario è fiducioso ed ottimista. Nella vita quotidiana, nel contrasto col mondo circostante, con la famiglia, con l'autorità, egli verifica fino a che punto fiducia e ottimismo siano giustificati o no. Oltre alla tendenza astratta egli ha infatti un preciso senso empirico che lo porta a controllare le sue idee sulla realtà. È perciò importante che egli abbia con la natura un contatto diretto, che gli insegna a distinguere l'artificio da cui aborre. L'osservazione della natura lo aiuta inoltre a sviluppare l'intelligenza. Bisognerebbe non proibirgli, anche da piccolo, di mettere le cose in bocca o di apprendere attraverso i cinque sensi. Più degli altri egli ha bisogno del contatto fisico atto diretto con gli oggetti per distinguersi da essi.
Nei suoi giudizi e nei suoi punti di vista il Sagittario adulto fa riferimento alla percezione sensoriale della sua infanzia che, ove sia stata repressagli causerà danni psichici, intimi conflitti; può persino procurargli la sensazione di non aver «vissuto» la sua giovinezza. Permettere al bambino di esercitare appieno la percezione dei sensi è forse il compito più importante nell'educazione di un Sagittario.
Per aiutarlo, si può per esempio, farsi descrivere tutto ciò che vede, odora o tocca. Gli si possono far notare cose che lui non ha visto.
Non si dovrebbe educare il bambino del Sagittario a conformarsi in quanto ciò lo porta sovente a uno sviluppo errato del suo carattere. I sistemi coercitivi lo trasformeranno in un individuo petulante e prepotente. Bisognerebbe insegnarli a nuotare controcorrente, secondo l'antico detto cinese: per cui chi voglia arrivare alla sorgente deve risalire il fiume non discendere. Solo lottando contro il conformismo e l'apparenza il Sagittario può avvicinarsi alla verità che cerca. Se la trova, trova anche la responsabilità; sulla cui base agirà rettamente e si atterrà al dovere che deve compiere. Ove lo si costringa, il dovere gli apparirà artificiale e falso. La responsabilità scelta in autonomia sarà assunta volentieri dal. Sagittario e lo renderà capace di prender posizione nei problemi personali, come in quelli pubblici."


Bruno Huber (November 29, 1930 - November 3, 1999) was a Swiss astrologer who, with his wife, Louise Huber, founded the Huber School of Astrology in 1962. A later branch of the school opened in the UK in 1983. He previously worked as an assistant to Roberto Assagioli doing psychosynthesis and was a follower of Assagioli's friend and colleague Alice Bailey.

http://en.wikipedia.org/wiki/Bruno_Huber

giovedì 18 giugno 2009

Al via VINICIBANDO



Promuovere l'imprenditoria agricola femminile e le pari opportunità attraverso la
conoscenza, la storia e l'etica dell'agroalimentare di qualità, del territorio e delle sue tradizioni. Questo l'intento di "Vinicibando", il nuovo tour enogastronomico ideato e promosso dall'associazione "Agroalimentare in Rosa" che
fino a settembre toccherà le più belle località laziali. A far da ciceroni in questo straordinario viaggio tra i sapori,  produttori, chef, giornalisti e semplici appassionati che guideranno gli ospiti alla scoperta non solo dell'umiltà del fare, ma anche dei luoghi in cui queste eccellenze nascono e prendono forma. Terre di diversa origine, natura e cultura in cui il verde degli uliveti si mischia a quello dei vigneti e delle tantissime produzioni orticole in un gioco di chiaroscuri che dai monti si estende fino al mare. Colori, consistenze, stagionalità riservate non soltanto ai gourmet, ma anche ai consumatori attenti, desiderosi di ritrovare il gusto più autentico dei cibi. Alla base del progetto, il coinvolgimento delle aziende che meglio delle altre rappresentano l'espressione del territorio e la collaborazione con i più qualificati ristoratori, bravi nell'offrire alla propria clientela menu pensati per esaltare le bontà tipiche di  queste realtà. Piaceri per l'olfatto ed il palato come i vini biologici doc e igt, l'olio extravergine di oliva dop, le carni, le verdure, i pesci, i formaggi di bufala, i salumi e le conserve scelte di volta in volta per la  preparazione di pietanze che  pur rifacendosi a lavorazioni antiche, sono capaci comunque di evolversi ed adattarsi ai desideri e ai ritmi delle mode del momento.

"Obiettivo della manifestazione, sottolinea la presidente dell'Associazione Tiziana Briguglio, quello di  dimostrare che il cibo buono e di qualità non è solo per l'èlite, come molti continuano a sostenere, ma è un bene al quale possono accedere veramente tutti. Fondamentale è saper scegliere cosa mettere nel carrello e soprattutto riacquistare, quando ciò lo permette, il rapporto diretto con chi contribuisce ogni giorno con il suo lavoro alla salvaguardia dell'inestimabile giacimento enogastronomico".

A caratterizzare l'appuntamento di venerdì, a Fondi, le esaltazioni gastronomiche dello chef Massimiliano Sepe. Un vero e proprio pranzo d'autore  da gustare, commentare e raccontare, a base esclusivamente dei frutti che solo le terre pontine sanno dare. A deliziare gli invitati di Casa Catullo, gli Sgonfiotti di Ricotta di Bufala Acciughe e Peperoncino, le Zeppole al Sedano Bianco di Sperlonga, le Cozze di Gaeta Impepate alla Piastra, la Panzanella con Olive di Itri, Peperoni Secchi e Baccalà, la Pettola e Fagioli alla marinara con Piedini Teneri di Maiale, il Riso Vialone Nano al Triplo Pomodoro con Polentina di Riso al pecorino, il Mc Catullo's al maiale nero Casertano, il finto uovo al Bellone e il Budino di ricotta di Bufala Macchiusi con Confettura di uva fragola. Il tutto accompagnato dai vini de I Pampini, Casale del Giglio, Marco Carpineti e Masseria Schettino.

 





per maggiori informazioni

Tiziana Briguglio
cell:3335245430
e-mail: tizianabriguglio@libero.it
          tbrigu@tin.it


I benefici della crisi attuale

Il vantaggio della crisi attuale, è che non viviamo più in un mondo di finzione. Ora che veniamo a scontrarci con la realtà, siamo costretti ad affrontare i mostri che abbiamo creato, che ci piaccia o no.

Per quanto possa sembrare cinico, esistono benefici legati alla crisi. Ogni crisi porta in superficie ciò che non ha funzionato in passato; e di fatto, questa crisi è stata abbastanza rivelatrice per quanto riguarda il settore marketing. Spesso una crisi è un'escalation, causata da fattori poco remunerativi.

Ora improvvisamente, il rendimento dell'investimento, la responsabilità delle imprese e la misurabilità costituiscono l'argomento più dibattuto. Non che la questione sia diventata rilevante solo di recente, lo è sempre stata sin dalla nascita del marketing e della pubblicità, eppure in tempi di prosperità nessuno se ne preoccupa.

La crisi ha sciolto la neve che nascondeva la spazzatura che solo ora è visibile, pur essendo stata sempre lì.
Il mercato ha vissuto per decenni nel ruolo del ragazzino che, come nella favola de "I vestiti dell'imperatore", svela l'assurdità di tutta la farsa.
In questi ultimi anni ho acquisito maggiore consapevolezza riguardo alle obsolete strategie di marketing utilizzate da pubblicitari e agenzie. Benché non sia mai stato contraddetto, screditato o messo in ridicolo, gran parte dei manager e dei direttori marketing si è preoccupata di più del necessario cambiamento di paradigma all'interno della compagnia, che della mancanza di risultati derivante dall'utilizzo di tecniche convenzionali.

È stato piuttosto sorprendente scoprire quanto il mondo del marketing sia conservatore. La maggior parte dei manager non riesce a mantenere abbastanza a lungo il proprio ruolo per scoprire quanto il marketing sia diventato irrazionale e arbitrario. La crisi attuale sta obbligando i manager a valutare e a esaminare i metodi, gli strumenti e le procedure adottate fino a ora.

Gli operatori di mercato ammettono la mancanza di un processo globale che integri il marketing alle vendite, la mancanza di Key Performance Indicators (KPI) che valutino l'attività delle agenzie pubblicitarie, la mancanza di correlazione tra i tentativi di marketing e la possibilità di quantificare il loro successo.

Infine, la crisi ha distrutto le maschere dietro alle quali parecchi manager erano soliti nascondersi. Se tutto procede bene, perché contestare l'approccio di qualcuno? Ora le cose non vanno bene, anzi vanno davvero male, e non c'è più molto dietro cui nascondersi. Il vero volto del marketing e della pubblicità inizia ad apparire solo adesso. Il primo concetto chiave da imparare è: non abbiamo bisogno di nuove soluzioni. Abbiamo necessità di un cambio di paradigma, ciò che i manager hanno evitato per anni.

Il marketing è diventato così complesso e distante dai consumatori, da acquisire un senso solo all'interno del suo universo.

Nella realtà, gran parte di quello che è oggi il marketing, risulta essere irreale. Esso si è allontanato dal suo scopo originario. Invece di andare incontro al cliente e parlare il suo linguaggio, è diventato per molte aziende uno strumento d'arroganza.
Un incremento di Marketing Intelligence ha reso gli operatori di mercato ancora più timorosi di poter commettere errori, date le numerose variabili di cui tener conto, invece che indirizzarli verso scelte sagge e razionali.

Secondo concetto chiave: che ci piaccia o no, la crisi odierna ci ha lanciato in faccia la cosiddetta torta chiamata "realtà". Che ci piaccia o no, non si può rimanere indifferenti innanzi a una crisi. Si può ottenere un esito migliore o peggiore, ma non può esserci uno status quo. Una crisi obbliga tutti a mettersi in discussione.

Terzo concetto chiave: è ora che il marketing torni ai suoi principi basilari. Si lasci che esso torni (nuovamente) a essere di ausilio per gli operatori di mercato nel condurre scelte accurate che favoriscano il fatturato e il consolidamento del valore di marca.

È ora che le aziende adottino una politica di autenticità e utilizzino il marketing come uno strumento che aiuti i clienti a prendere decisioni consapevoli riguardo ai propri brand.

Quarto concetto chiave: il marketing non tornerà più a essere lo stesso. Non si tratta di una moda passeggera.

I dirigenti aziendali, prima di approvare qualsiasi tipo di budget o di spesa, esigono sempre più che previsioni e simulazioni di cifre complessive e dettagliate del ROI in ambito marketing, vendite e comunicazione siano affidabili e immediatamente applicabili.

Quinto concetto chiave: il marketing non sarà più lo stesso in quanto disciplina. Esso non sarà più considerato un settore indipendente che regna sovrano sui dipartimenti di vendita e comunicazione, che a loro volta applicano le sue strategie. Il marketing assumerà il ruolo chiave di mediatore nei suddetti settori.

Il marketing prenderà il comando per capire e integrare nelle sue strategie input e feedback provenienti dalle Vendite con riferimento ai suoi clienti. Dopotutto, "cliente-centrismo" significa ascoltare i propri e come questi valutano la propria esperienza, e chi può farlo meglio dell'area Vendite? Quest'ultimo fornirà due importanti risposte al marketing: Quali sono i Key Performance Indicator inefficaci? Perché sono inefficaci? Il marketing giocherà un ruolo centrale anche nel settore della comunicazione.

Basandosi sul feedback dell'area Vendite e su un punto di vista olistico del ciclo di vita del consumatore, esso può insegnare alla Comunicazione quali sono i messaggi e le azioni di cui il cliente ha bisogno per favorire la sua relazione (sentimentale!) con il marchio, per far si che questi diventino fondamentalmente i suoi ambasciatori.

Credo che vista la crisi, abbiamo bisogno di soluzioni reali e che il marketing intelligente possa trarre da essa enormi benefici.



Matteo Piano
Member of ADVBOUCLE & PARTNERS's Marketing Consultants Group





Mostra conclusiva decimo programma di residenza promosso da O' - 16 giugno/4 luglio



O' A.I.R.  artisti e teorici in residenza

alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine

ESTHER MATHIS (CH/I) ARIEL SCHLESINGER (IL/D) 
MATTEO GUIDI (I) &  ANDRES GALEANO (ES/D)

presentazione martedì 16 giugno 2009  h.19.00  
la mostra prosegue fino al 4 luglio 2009 | 15.30 -19.30 |  da lunedì a venerdì o su appuntamento.

O' | via pastrengo 12, milano | isola

O' A.I.R. Artisti In Residenza | alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine 
lo scorso 20 aprile ha avuto inizio la residenza che chiude la stagione di O'. Il decimo programma ospita quattro artisti, Ariel Schlesinger (IL/D), Esther Mathis (CH/I), Andrés Galeano (ES/D) & Matteo Guidi (I), due dei quali lavorano ad un progetto comune. 
alle 7 del mattino il mondo Ë ancora in ordine  presenta, il 16 giugno alle ore 19.00 i progetti sviluppati dagli artisti nel corso della loro permanenza; la mostra prosegue sino al 4 luglio 2009 . 
La residenza ha durata di circa 2 mesi e si svolge nella sede di O' idealmente un contenitore di esperienze, dove vengono messi a disposizione spazio, tempo e risorse per sostenere tutto il processo creativo. 
I partecipanti sono selezionati attraverso un bando su www.o-artoteca.org e su invito. 

Esther Mathis (Zurigo 1985) vive e lavora a Milano
Da lontano le fotografie sembrano essere coperte da un rumore di fondo che si comprime in un punto. Questo rumore visivo evoca reazioni contraddittorie come desiderio e paura; l'osservatore si sente attratto e respinto nello stesso tempo. Ma avvicinandosi si può riconoscere che i puntini neri o bianchi, che coprono quasi tutta la superficie della foto, sono altro da ciò che si aspetterebbe.  In questo lavoro è importante considerare l'osservatore. Esther Mathis offre un mondo con rumori non esistenti, dove sta per accadere qualcosa, come se ogni singolo punto in queste fotografie avesse la potenzialità di essere testimone di una cosa sconosciuta.

Ariel Schlesinger (Gerusalemme 1980) vive e lavora a Berlino
Una macchina vuota parcheggiata; ad uno sguardo ravvicinato l'osservatore  può vedere che alcune bombole di gas giacciono sui sedili. Solo dopo aver camminato attorno all'auto si scoprirà un piccolo foro in uno dei finestrini e il gas che filtra dalla fessura brucia con una piccola fiamma.
L'auto è in un fragile stato precario, (potrebbe esplodere?)  e allo stesso tempo all'interno della vettura l'ambiente resta calmo e tranquillo.

AndrÈs Galeano (Matarò 1980, vive e lavora tra Berlino e Bracellona) e 
Matteo Guidi (Cesena 1978, vive e lavora a Bologna) 
il progetto origina da ricerche svolte attorno al mondo della finanza e in particolare al Palazzo della Borsa Italiana a Milano.  Gli artisti si sono introdotti nel complesso sistema che ruota attorno alla figura del manager; facendo ricorso  agli esperti che lui stesso interroga. Come molti di questi uomini fanno, Guidi e Galeano si sono dotati una propria uniforme e si sono affidati alla guida di un personal coach e di un'astrologa per ottenere una risposta alla domanda che si sono posti fin dal principio: come si determina il valore delle azioni?


INFO bios & MORE : http://www.o-artoteca.org   t. +39 02 66823357
press: Culturalia tel: +39-051-6569105   http://www.culturaliart.com 

la partecipazione di Esther Mathis si inserisce in un progetto pluriennale dedicato alla fotografia, nato in collaborazione con Silvio Wolf e Angelo Colombo/L.A.B.
grazie al contributo dell'Istituto Svizzero di Roma,
e al patrocinio di  Istituto Cervantes di Milano

 

EXTRA LUGLIO

7                 h.21.00  |   LIVE VIDEO ENSEMBLE
                   performance  live a conclusione del workshop di video ideato e curato da Claudio 

                  

                   in collaborazione con O' e con la partecipazione di Massimiliano Viel.


O'A.I.R Ë un programma promosso da:
O' associazione non profit, Milano; 
LAB laboratorioartibovisa/Angelo Colombo, Milano;
Die Schachtel, Milano 
Hotel Pupik Artists in Residence in der Schwarzenberg'schen Meierei in Schrattenberg, Austria;
in collaborazione con:  Il Laboratorio dell'Imperfetto, Gambettola
e con il sostegno di: Provincia di Milano- inContemporanea la rete dell'arte


O' | residenze | fotografia | suono | performance 
associazione non profit |via  pastrengo 12, 20159 milano| t +39  02 6682 3357| f +39 02  39313654  



martedì 16 giugno 2009

EASYBIT: "Abbiamo trovato la sede che fa per noi!"

Da lunedì 22 giugno in Via Monti 43/a, Torino





La web agency torinese Easybit annuncia il trasferimento in una nuova, più ampia, sede.
A 10 anni dalla sua nascita, il team intraprende il quarto trasloco verso una destinazione più prestigiosa.
Dal 22 giugno 2009 l’attività riprende all’interno dei nuovi uffici di via Monti 43/a. A Torino, ovviamente. Ci troverete al primo piano della storica palazzina di 800mq, a un passo dal Valentino.

Stiamo crescendo e abbiamo bisogno di nuovi spazi e nuove professionalità per gestire progetti via via più complessi.
Già a partire dai primi giorni, il team acquisirà 2 nuovi membri, passando da 18 a 20 professionisti.
Ciò che conta di più, nonostante le dimensioni in continuo sviluppo, è mantenere intatto lo stile di vita interno che ci contraddistingue: ambiente aperto, rilassato, collaborativo, orizzontale e meritocratico.
E poi c’è il nostro lavoro, un fermento di siti e applicazioni web che vedranno potenziata la banda e lo spazio fisico sui server.

Quale modo migliore per festeggiare 10 anni di successi?
Venite a trovarci in villa, in via Monti 43/a a Torino!




www.easybit.it



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Info:
Ambra Lazzari
Product Marketing Manager
Easybit srl
via Monti 43/a, 10126 Torino.
T. +39 011 6996400 | F. + 39 011 6503344
M. info@easybit.it

domenica 14 giugno 2009

"LUNA PERSA" DI MAX MANFREDI PREMIO LUNEZIA PER LA CANZONE D'AUTORE

"LUNA PERSA" DI MAX MANFREDI

VINCE IL PREMIO LUNEZIA 2009 PER LA CANZONE D'AUTORE

Le prime date del tour estivo

"Luna persa", il recente apprezzatissimo album di Max Manfredi, ha vinto il Premio Lunezia Canzone d'Autore 2009. "Manfredi – come recita la motivazione redatta da Paolo Talanca – si muove nel limbo del detto e del non detto della società, di ciò che si vede e ciò che cova sotto la cenere, forte della posizione sciamanica in cui lo pone il ruolo di cantante, cioè di esecutore di un'arte che sfrutta il limite, la metà esatta tra il vissuto, il rito e il teatro. "Luna persa" è esempio magistrale dell'arte musical-letteraria, che sembra essere non consumabile nella logica di un 3X2 ma che il Premio Lunezia si pregia di riconoscere come arte assoluta". Il Premio, che sarà consegnato il 26 luglio ad Aulla (MS), è l'ennesima conferma del valore di un disco che sta conquistando un pubblico sempre più vasto.

Sta intanto per partire il tour estivo. Ecco le date ad oggi confermate:

18 giugno - Roma, Premio Fabrizio De André

20 giugno - Brasov (Romania), serata di omaggio a Sergio Endrigo, con l'Orchestra Sinfonica di Brasov

21 giugno - Genova, Palazzo Ducale

23 giugno - Firenze, San Salvi

27 giugno - Genova, Porto antico, concerto di chiusura del GayPride nazionale 2009

3 luglio - Cervo (IM), 46esima edizione del Festival internazionale di musica da camera

17 luglio, Savona, Festademocratica

25 luglio - Imperia, Parasio di note

26 luglio - Aulla (MS), Premio Lunezia

8 agosto - Bonassola (SP)

MAX MANFREDI

Artista obliquo, giocoliere ed alchimista del dire cantando. Canzoni calibrate e vertiginose come una giostra di fine ottocento. Racconti di mare, di viaggi, città e metropoli, storie d'amore e di disincanto, schiaffi e carezze, evocazioni di scene meridiane o crepuscolari. Una musica onnivora, meteoropatica, poeticissima. Una presenza magnetica sul palco. Un poeta della scena che, per lucidità ironica e potere visionario, non ha eguali oggi in Italia. Un incantautore.

Nel corso degli anni, attraverso pochi dischi e molti concerti, è nato nei suoi confronti un crescente culto, sin dalle vittorie della Targa Tenco e del Premio Recanati. Fabrizio De André lo ha definito "il più bravo„ ("Gazzetta di lunedì/Corriere Mercantile„, 23/6/1997), mentre Roberto Vecchioni ha detto di lui: "E' un capostipite (…), è uno che ha bazzicato col romanzo, con la poesia, col dialettale, con la canzone e senza, è un capace, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore." Il suo ultimo album, "Luna persa" (pubblicato da Ala Bianca Group e distribuito da Warner) contiene, fra le altre canzoni, "L'ora del dilettante„, sigla del Meeting Etichette Indipendenti di Faenza, e come bonus track "La fiera della Maddalena", cantata con Fabrizio De André. All'uscita dell'album ha fatto seguito un lungo tour in tutta l'Italia. Alla fine del 2008 Max Manfredi è stato inserito da Gianni Mura su "Repubblica" fra i 100 personaggi italiani dell'anno.

www.maxmanfredi.com www.myspace.com/manfredimax

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Max è disponibile per interviste.

ALA BIANCA GROUP srl - Promo dep.t -

www.alabianca.it ; alabianca@alabianca.it Tel. +39 +059 +284977; Fax. +39 +059 +284913

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Via San Marco, 34 - 20121 Milano Tel/Fax +39-02-29010172

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venerdì 12 giugno 2009

Diventa Laughter Yoga Leader e apri il tuo Club della Risata. 28-29 giu. Rimini

28-29 giu. Rimini - Diventa Laughter Yoga Leader e apri il tuo Club della Risata!

Si terrà per la prima volta a Rimini il 27-28 giugno il seminario formativo di Yoga della Risata condotto da Laura Toffolo che consentirà ai partecipanti di ricevere il certificato
di Laughter Yoga Leader della scuola internazionale di Madan Kataria ed aprire il Club della risata nella propria città, nel proprio quartiere, e .. perchè no.. nella propria azienda!!!

Sono ormai più di 6.000 i Club della Risata diffusi in 60 paesi del mondo, cellule di benessere in continua espansione.. perchè si sa: ridere è contagioso!

Durante il workshop verranno mostrate e insegnate:
- tecniche sviluppate dal Dr. Kataria per stimolare la risata;
- tecniche per realizzare una Sessione di risata
con i bambini, gli anziani, negli ambienti di lavoro, nelle strutture sociali ecc.;
- tecniche di risata per rimuovere le inibizioni ed acquisire più stima in sé stessi;
- linee guida
per dare inizio e gestire un Club della risata...

Leggi tutto il programma e iscriviti per tempo!!
http://www.managerzen.it/annunci/annunci_home/workshop_della_risata.html

Layoutweb in finale al Premio Web Italia

Il sito Vividomotica.it progettato dalla web agency di Parma è in corsa per aggiudicarsi l'Italian Web Awards per la categoria tecnologia

Fiato sospeso fino al 16 luglio per conoscere il verdetto della giuria che assegnerà il Premio Web Italia. Layoutweb è in finale con il sito www.vividomotica.it nella categoria tecnologia con altri quattro concorrenti.

Il premio nasce da un'iniziativa indipendente per valorizzare il lavoro di “chi nel web lavora, sogna, vive”, come recita il pay off del sito. Nel corso degli anni sono stati selezionati oltre 30mila lavori e coinvolti 12mila autori, una fetta significativa del web made in Italy.

Pubblicato ad aprile, il mini portale è pensato per far conoscere la domotica e i vantaggi della building automation. Il progetto punta su user generated content, sezioni di approfondimento e uno shop on line con un elevato livello di personalizzazione: gli utenti, infatti, possono dare un voto ai prodotti dopo averli sperimentati.

A breve sarà on line una demo per vedere come si comportano gli impianti domotici in caso di intrusione oppure quando i proprietari escono di casa, sono già attive, mentre sono già partite le attività di web marketing per promuovere vividomotica e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

Per maggiori informazioni sui servizi dell'agenzia, fra cui la creazione di siti internet, web hosting e la registrazione di domini, visita il sito http://www.layoutweb.it

Contatti:
Layoutweb, Layout Advertising Group
Public Relation Department
Simona Bonati
E-mail: bonati@layoutweb.it

IL GRANDE LIBRO DELL’ASTROLOGIA


C’è sempre molta confusione per quanto riguarda il tema astrologia. Infatti a guardare certe trasmissioni TV con personaggi che si affannano a parlare di segni astrologici , come se stessero parlando di qualcuno che conoscono..ed in realtà non conoscono affatto, si perde il filo e si crea la grande illusione mediatica dell’astrologia.

L’astrologia, dunque, non è una credenza, ma semplicemente l’osservazione del movimento che fa il cielo sopra di noi, rapportato al mondo mitologico religioso filosofico che scorre sotto il cielo, il nostro mondo di uomini, immutabile. In pratica il raffronto tra il mutevole (la realtà umana) , e la fissità della Creazione. Le origini dell’astrologia parlano chiaro. Astronomia astrologia scienza e religione erano la stessa cosa. Per fare un esempio in tono con i temi moderni della politica , esiste dai tempi del quadripartitismo, di Sumeri, Babilonesi, Egizi, greci Romani….. Successivamente la cultura si è divisa in un innumerevoli correnti e partiti, la scienza oggi è molto distinta dall’astrologia, così come la politica dalla religione, la destra dalla sinistra, e via dicendo.
L’astrologia viene confusa con gli effetti od influsso che gli astri (Sole, Luna, pianeti e stelle) dovrebbero esercitare sugli eventi che accadono sulla Terra. Questo viene detto da chi non conosce nulla dell’astrologia. Il mistero e miracolo della creazione si manifesta in tanti modi, uno ad esempio molto importante, l’avvicendarsi del giorno e della notte, delle stagioni, dei periodi di abbondanza e carestia, di pace e di guerra, etc….. Se non ci fossero questi cicli che la storia ci consegna la vita sulla terra non sarebbe possibile. Quindi l’astrologo dà (non arbitrariamente) un significato diverso ad una nascita diurna piuttosto che ad una notturna, perchè nel principio Solare (caldo, secco) è diverso ma contenuto anche il suo opposto principio Lunare (umido, fecondo), per cui (ergo) si possono tracciare le differenze. Gli astrologi ritengono che la posizione occupata dagli astri nel momento della nascita di una persona, così come i loro successivi movimenti, disegnano il DNA del carattere che potenzialmente crea un’abitudine, che a sua svolta si srotola nel destino dell’individuo in quanto essere umano. Essa è una pratica che ha origini antichissime anche se non ben definite, probabilmente si sviluppò in modo indipendente in diverse civiltà. I caldei, che abitavano in Babilonia (l’attuale Iraq), svilupparono una forma originale di astrologia già nel 3000 a.C.,ma la statuetta della Venere di Lauschel che raffigura la fecondità in funzione delle fasi lunari, risale a 27.000 anni fa. In seguito si propagò in Egitto, Asia Minore, Grecia e Roma; i cinesi, invece, cominciarono a praticare l’astrologia prima del 2000 a.C., mentre altre forme si svilupparono nell’antica India e tra i maya del Centro America. Probabilmente lo spunto comune che fece nascere l’astrologia - seppure in forme e contesti culturali e storici diversi - fu la constatazione che il moto di alcuni corpi celesti, e in particolare del Sole, determina il ciclo delle stagioni e il successo dei raccolti. Su questa base si può pensare che vennero sviluppati sistemi più ampi, nei quali si supponeva che la posizione o il movimento dei corpi celesti potesse condizionare ulteriori aspetti della vita. Già prima del 500 a.C. l’astrologia era diffusa in Grecia, dove filosofi come Pitagora e Platone la incorporarono nello studio della religione e dell’astronomia, fu in seguito ampiamente praticata in Europa nel corso del medioevo, nonostante le condanne pronunciate da molte autorevoli figure ecclesiastiche. Comunque sia la modernità ha visto nascere prima l’astrologia psicologica e successivamente, l’astrologia transpersonale e umanistica con l’apertura al grande Libro dell’Astrologia di geni come Carl Gustav Jung, al mondo orientale, con lo studio dell’I-Ching, lo Jyotish, o Astrologia Vedica, la sincronicità, e lo specchio dell’ anima nell’armonia celeste, da ricercare e ritrovare anche su questa terra. Non bisogna dimenticare che l’ astrologia è, ed è stata, presente in tutte le culture, araba, mesopotamica, del Sol Levante, Africana, America del Nord, India a tutte le latitudini ed in tutte le epoche nella sua funzione fondamentale, di mappa fedele e registro degli eventi attraverso, i giorni, i mesi gli anni ed i secoli della nostra storia, in rapporto con le geometrie stellari. Salvo che in Italia, patria della cultura cattolica, esistono scuole ed importanti università di astrologia ovunque, accreditate dai governi di tutto il mondo, Spagna, Francia Stati Uniti, Svizzera, Germania Inghilterra, Argentina…