Pagine

venerdì 12 giugno 2009

IL GRANDE LIBRO DELL’ASTROLOGIA


C’è sempre molta confusione per quanto riguarda il tema astrologia. Infatti a guardare certe trasmissioni TV con personaggi che si affannano a parlare di segni astrologici , come se stessero parlando di qualcuno che conoscono..ed in realtà non conoscono affatto, si perde il filo e si crea la grande illusione mediatica dell’astrologia.

L’astrologia, dunque, non è una credenza, ma semplicemente l’osservazione del movimento che fa il cielo sopra di noi, rapportato al mondo mitologico religioso filosofico che scorre sotto il cielo, il nostro mondo di uomini, immutabile. In pratica il raffronto tra il mutevole (la realtà umana) , e la fissità della Creazione. Le origini dell’astrologia parlano chiaro. Astronomia astrologia scienza e religione erano la stessa cosa. Per fare un esempio in tono con i temi moderni della politica , esiste dai tempi del quadripartitismo, di Sumeri, Babilonesi, Egizi, greci Romani….. Successivamente la cultura si è divisa in un innumerevoli correnti e partiti, la scienza oggi è molto distinta dall’astrologia, così come la politica dalla religione, la destra dalla sinistra, e via dicendo.
L’astrologia viene confusa con gli effetti od influsso che gli astri (Sole, Luna, pianeti e stelle) dovrebbero esercitare sugli eventi che accadono sulla Terra. Questo viene detto da chi non conosce nulla dell’astrologia. Il mistero e miracolo della creazione si manifesta in tanti modi, uno ad esempio molto importante, l’avvicendarsi del giorno e della notte, delle stagioni, dei periodi di abbondanza e carestia, di pace e di guerra, etc….. Se non ci fossero questi cicli che la storia ci consegna la vita sulla terra non sarebbe possibile. Quindi l’astrologo dà (non arbitrariamente) un significato diverso ad una nascita diurna piuttosto che ad una notturna, perchè nel principio Solare (caldo, secco) è diverso ma contenuto anche il suo opposto principio Lunare (umido, fecondo), per cui (ergo) si possono tracciare le differenze. Gli astrologi ritengono che la posizione occupata dagli astri nel momento della nascita di una persona, così come i loro successivi movimenti, disegnano il DNA del carattere che potenzialmente crea un’abitudine, che a sua svolta si srotola nel destino dell’individuo in quanto essere umano. Essa è una pratica che ha origini antichissime anche se non ben definite, probabilmente si sviluppò in modo indipendente in diverse civiltà. I caldei, che abitavano in Babilonia (l’attuale Iraq), svilupparono una forma originale di astrologia già nel 3000 a.C.,ma la statuetta della Venere di Lauschel che raffigura la fecondità in funzione delle fasi lunari, risale a 27.000 anni fa. In seguito si propagò in Egitto, Asia Minore, Grecia e Roma; i cinesi, invece, cominciarono a praticare l’astrologia prima del 2000 a.C., mentre altre forme si svilupparono nell’antica India e tra i maya del Centro America. Probabilmente lo spunto comune che fece nascere l’astrologia - seppure in forme e contesti culturali e storici diversi - fu la constatazione che il moto di alcuni corpi celesti, e in particolare del Sole, determina il ciclo delle stagioni e il successo dei raccolti. Su questa base si può pensare che vennero sviluppati sistemi più ampi, nei quali si supponeva che la posizione o il movimento dei corpi celesti potesse condizionare ulteriori aspetti della vita. Già prima del 500 a.C. l’astrologia era diffusa in Grecia, dove filosofi come Pitagora e Platone la incorporarono nello studio della religione e dell’astronomia, fu in seguito ampiamente praticata in Europa nel corso del medioevo, nonostante le condanne pronunciate da molte autorevoli figure ecclesiastiche. Comunque sia la modernità ha visto nascere prima l’astrologia psicologica e successivamente, l’astrologia transpersonale e umanistica con l’apertura al grande Libro dell’Astrologia di geni come Carl Gustav Jung, al mondo orientale, con lo studio dell’I-Ching, lo Jyotish, o Astrologia Vedica, la sincronicità, e lo specchio dell’ anima nell’armonia celeste, da ricercare e ritrovare anche su questa terra. Non bisogna dimenticare che l’ astrologia è, ed è stata, presente in tutte le culture, araba, mesopotamica, del Sol Levante, Africana, America del Nord, India a tutte le latitudini ed in tutte le epoche nella sua funzione fondamentale, di mappa fedele e registro degli eventi attraverso, i giorni, i mesi gli anni ed i secoli della nostra storia, in rapporto con le geometrie stellari. Salvo che in Italia, patria della cultura cattolica, esistono scuole ed importanti università di astrologia ovunque, accreditate dai governi di tutto il mondo, Spagna, Francia Stati Uniti, Svizzera, Germania Inghilterra, Argentina…

Nessun commento:

Posta un commento