Pagine

mercoledì 16 settembre 2020

Economia, la pandemia spinge il boom internazionale dell'e-commerce: +71% di vendite nel secondo quadrimestre 2020

Di seguito l'approfondimento che abbiamo condotto su testate internazionali dedicato al boom a livello mondiale degli e-commerce nel secondo quadrimestre 2020: negli USA la crescita è stata esponenziale con un +71% rilevato da un recente dato di Salesforce e, secondo lo US Department of Commerce, ha portato i consumatori americani a spendere oltre 211 miliardi di dollari in acquisti online, con una crescita del 31,8% rispetto al solo quadrimestre precedente.

Stesso discorso per il Regno Unito dove, secondo l'Office for National Statistics, le vendite online correlate al totale del settore retail sono passate dal 18,7% di luglio 2019 al 28,1% dello stesso mese del 2020, registrando una crescita del 9,4%.

All'interno trovate anche il commento di Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor, storica azienda food made in Italy che ha lanciato il proprio e-commerce proprio in questo periodo.


ECONOMIA, LA PANDEMIA SPINGE IL BOOM DELL'E-COMMERCE: +71% DI VENDITE NEL SECONDO QUADRIMESTRE 2020

 

Durante il secondo quadrimestre dell'anno sempre più consumatori hanno scelto l'e-commerce come fonte primaria d'acquisto a causa dagli effetti della pandemia: da una recente ricerca pubblicata da CNBC è infatti emerso che negli USA le vendite online sono aumentate del 71% rispetto alla prima parte del 2020 e del 58,5% nel settore del "food & beverage". Boom dei portali online anche in Gran Bretagna: rappresentano il 28,1% del totale delle vendite (+9,4% in un anno).

 

La pandemia e i mesi di lockdown non hanno intaccato i ricavi dell'e-commerce come successo per i punti vendita fisici, scatenando un effetto diametralmente opposto e accelerando il processo di digitalizzazione degli acquisti. Basti pensare che secondo una ricerca di Salesforce e pubblicata pochi giorni fa negli USA da CNBC gli acquisti online sono aumentati del 71% nel secondo quadrimestre del 2020 e che, secondo un'indagine britannica dell'Office for National Statistics, le vendite online correlate al totale del settore retail sono passate dal 18,7% di luglio 2019 al 28,1% dello stesso mese di quest'anno, registrando una crescita del 9,4%. E ancora, secondo un'indagine della US Department of Commerce, i consumatori hanno speso oltre 211 miliardi di dollari in acquisti online, portando a una crescita dell'e-commerce del 31,8% rispetto al quadrimestre precedente. Ma non è tutto, perché una ricerca di eMarketer pubblicata su TechCrunch ha sottolineato come il settore più avvantaggiato nello stesso periodo sia stato quello del food & beverage, con una crescita del 58,5%. In questo scenario diverse aziende italiane, come ad esempio la milanese Vitavigor, hanno deciso di realizzare un avanzato portale online ad hoc dedicato agli amanti di grissini e snack del Bel Paese e di tutta Europa per sfruttare questo trend e sopperire ai cali dei consumi nella GDO. "Crediamo fermamente nella forza dell'e-commerce ed è per questo che abbiamo deciso di lanciarci in questa nuova avventura, programmata da tempo, per garantire ai nostri clienti la possibilità di trovare i propri prodotti preferiti anche sul nostro portale ufficiale – ha spiegato Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – Realizzato in collaborazione con la piattaforma Japal, il nostro e-commerce vuole rappresentare un grande impegno per sostenere il made in Italy e il settore del food in generale in questo periodo di difficoltà. Garantiamo la possibilità di acquistare i prodotti e riceverli in modalità espressa in sole 48 ore, con consegne gratuite a partire da 49 euro di acquisti, e di usufruire di importanti promozioni veicolate anche tramite i canali social". Una vera e propria stagione d'oro dell'e-commerce che ha interessato anche il mercato nostrano: secondo un'indagine realizzata da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, i consumatori italiani che prediligono gli acquisti online sono ad oggi 29 milioni e il settore avrà una crescita del 55% entro la fine dell'anno. A trarne maggior vantaggio è senza dubbio il food delivery, che ha registrato una crescita del 19% e un valore di 716 milioni di euro. La domanda dei prodotti in alcuni casi è triplicata rispetto al periodo pre-Covid, costringendo numerose aziende ad accelerare il processo di digitalizzazione. Un chiaro segnale dell'interesse degli italiani nei confronti della digitalizzazione degli acquisti e di un cambio di paradigma rispetto al mondo del retail causato dai mesi di lockdown.



--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento