L'agenzia di intelligence europea Europol ha appena lanciato l'allarme dei 10mila bambini non accompagnati scomparsi in Europa e probabilmente finiti, almeno in parte, nelle mani di trafficanti e ora vittime di sfruttamento, soprattutto sessuale.
Questa la dichiarazione di Andreas Papp, il direttore internazionale della risposta alle emergenze di SOS Villaggi dei Bambini - "Tutti gli Stati dell'Unione europea hanno il dovere fondamentale di salvaguardare i bambini e proteggerli dal lavoro forzato, dalle violenze e dagli abusi sessuali. Dobbiamo pensare che migliaia di bambini fuggono dai conflitti, abbandonano le loro case, affrontano l'ulteriore trauma di essere separati dai loro genitori o tutori e sono infine dimenticati e soggetti allo sfruttamento criminale in Europa. I giovani rifugiati e immigrati hanno bisogno, e hanno il diritto di ricevere protezione speciale, come affermato dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (articolo 22.1) e dalla Carta dei diritti fondamentali UE (articolo 24). Proteggere i bambini rifugiati, i migranti e, in particolare, i bambini non accompagnati o separati dalle famiglie d'origine deve essere la priorità. Facciamo appello a tutti i paesi europei per garantire immediatamente la corretta registrazione dei bambini e per assicurarsi che essi abbiano un luogo sicuro, accesso alle cure e all'istruzione e siano protetti contro l'abuso e lo sfruttamento. Non dobbiamo distogliere lo sguardo se un bambino viene sfruttato o trascurato. Noi, come cittadini dobbiamo tenere gli occhi aperti per garantire che nessun bambino cada nelle mani di coloro che li danneggerebbe. Sollecitiamo anche le autorità a rispettare i diritti di ogni bambino e di perseguire i responsabili dei traffici criminali o dello sfruttamento dei bambini."
5mila sono i minorenni spariti nel nulla in Italia. SOS Villaggi dei Bambini sta accogliendo 50 minorenni stranieri non accompagnati e richiedenti asilo nei Villaggi SOS di Mantova, Vicenza e Morosolo.
"5.000 scomparsi in Italia? Un numero sicuramente sottostimato se il 27% del milione di migranti giunti in Europa, nel 2015, sono bambini. Stiamo quindi parlando di 270mila minorenni. E' plausibile pertanto che le stime dei bambini e ragazzi scomparsi nel nostro Paese non siano reali. Anche l'Italia è responsabile e deve necessariamente garantire la protezione e la cura dei bambini e ragazzi non accompagnati. E' un dovere morale prima ancora che giuridico. Noi lo stiamo facendo. Stiamo accogliendo e proteggendo 50 minorenni stranieri non accompagnati e richiedenti asilo nei nostri Villaggi SOS. Diamo loro accoglienza, protezione, li integriamo nella comunità occupandoci della loro istruzione e della formazione lavorativa. Questa è l'unica risposta possibile. Mancano a oggi una regia unitaria e un intervento efficace e puntuale quando i bambini e i ragazzi arrivano in Italia. Le strutture di accoglienza, dove vengono parcheggiati, non sono adatte a proteggere e a facilitare l'integrazione. I problemi della registrazione e della difficoltà di identificazione accelerano sicuramente il fenomeno della fuga. Di cosa ci stupiamo? Il numero crescerà di giorno in giorno se non partiamo dall'integrazione. Noi possiamo e dobbiamo farlo." - afferma Maria Grazia Rodriguez Y Baena, Presidente di SOS Villaggi dei Bambini Italia.
Il calore di una casa per ogni bambino
SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione a livello mondiale, impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle. Nasce nel 1949 e, ad oggi, è la sola Associazione che ha la capacità di accogliere, all'interno dei suoi Villaggi SOS, 82.300 bambini, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in situazioni di emergenza. Promuove programmi di supporto alle famiglie in stato di necessità ed è presente in 134 paesi e territori nel mondo, dove aiuta quasi 2.000.000 di persone.
In Italia è membro dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e aiuta 642 bambini e ragazzi e le loro famiglie attraverso 7 Villaggi SOS - rispettivamente a Trento, Ostuni (BR), Vicenza, Morosolo (VA), Roma, Saronno (VA) e Mantova - e un Programma di rafforzamento familiare a Torino, rivolto alle famiglie in stato di necessità. Sostiene, inoltre, il Centro Estivo Internazionale SOS di Caldonazzo (TN).
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