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venerdì 30 ottobre 2015

I Comuni dell'Appennino Bolognese chiedono interventi per garantire ai disabili l'accessibilità alle stazioni ferroviarie

Con una lettera ufficiale inviata alla direzione di Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell'infrastruttura ferroviaria, l'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese lamenta che nelle stazioni presenti sul proprio territorio "l'accesso ai treni e parcheggi da parte dei cittadini con handicap o comunque con ridotte capacità motorie" è di fatto impossibile.

Il problema è sorto a seguito della eliminazione degli attraversamenti a raso avvenuta negli ultimi anni, a causa della mancata realizzazione di ascensori, montascale o rampe, benché previsti nei progetti.

"L'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese ritiene che ciò limiti in modo inaccettabile i diritti dei cittadini e che sia in contrasto con la legislazione vigente" e richiede pertanto ad RFI "di definire e comunicare rapidamente un piano di interventi che consenta, in tempi certi e brevi, di porvi rimedio".

Segue un elenco di sette stazioni lungo la linea Porrettana e lungo la Bologna-Prato.

La lettera ricorda anche nel caso della stazione di Vergato "il mancato adeguamento dell'altezza della banchina che impedisce l'accesso al livello dei treni".


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www.CorrieredelWeb.it

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