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giovedì 14 maggio 2015

Spreco del cibo in pausa pranzo: iniziativa congiunta di Edenred e Last Minute Market (dati sullo spreco nel 2014)

Edenred e Last Minute Market insieme per la lotta allo spreco del cibo in pausa pranzo

Edenred, inventore del Ticket Restaurant®, sostiene la campagna di sensibilizzazione europea sul corretto utilizzo delle eccedenze alimentari che vede protagonista la società spin-off dell'Università di Bologna. Nei ristoranti e nelle tavole calde italiane nel 2014 sprecati alimentari per un valore complessivo di 8 miliardi.

"Un anno contro lo spreco 2015" è la campagna europea avviata nel 2010 da Last Minute Market,  in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell' Università di Bologna, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema degli sprechi alimentari. Lanciata dall'agronomo ed economista Andrea Segré con l'intento di dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2025, nel tempo è stata sostenuta  da importanti personalità della cultura come Dario Fo, Piero Angela, Milena Gabanelli e la compianta Margherita Hack.

Edenred, conosciuta per aver inventato i Ticket Restaurant®, aderisce alla campagna formalizzando il proprio impegno a favore di una crescita sostenibile che preservi le risorse e ne consenta la rigenerazione nel tempo. Quale  crocevia tra domanda e offerta in pausa pranzo in 42 paesi nel mondo, Edenred  conferma, quindi, il suo impegno a contrastare lo spreco alimentare in pausa pranzo avviato con il lancio nel 2012 del  progetto Pausa Mediterranea by FOOD.

Da un lato, l'inventore dei Ticket Restaurant® ha identificato e sensibilizzato una rete di oltre 1000 ristoranti virtuosi in tutta Italia,  impegnati ad offrire menu bilanciati e improntati al consumo consapevole ed alla valorizzazione del cibo. Dall'altro, mette a disposizione degli oltre 1.5 milioni di utilizzatori dei propri buoni pasto una serie di strumenti per aumentare la loro consapevolezza e responsabilità alimentare: da sessioni dedicate con nutrizionisti, fino allo screening delle abitudini alimentari in pausa pranzo e all'accesso a un laboratorio digitale sul tema dell'alimentazione e della lotta allo spreco.

"Dal rapporto Waste Watcher 2014, emerge che lo scorso anno in Italia il 70% dei clienti di ristoranti e tavole calde non ha consumato tutto il cibo: uno spreco quantificato in più di 8 miliardi di euro che non solo stride con l'aumento delle persone che vivono ai limiti della soglia di povertà, ma che ha impatti anche sulla biodiversità e sul clima" – ha dichiarato Sabrina Citterio, Responsabile Corporate Social Responsibility di Edenred Italia-. La lotta allo spreco deve avvenire anche al di fuori delle mura domestiche, partendo dalla pausa pranzo fuori ufficio che accomuna 2,5 milioni di lavoratori italiani".

A tale proposito, il Professor Andrea Segré, Ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata all'Università di Bologna, nonchè fondatore e presidente di Last Minute Market e promotore della campagna europea di sensibilizzazione "Un anno contro lo spreco, precisa: "Lo spreco alimentare domestico, ovvero il cibo ancora buono che finisce direttamente nei rifiuti, vale oltre 8 miliardi di euro, circa mezzo punto di PIL: sono dati dell'ultimo Rapporto curato dall'Osservatorio Waste Watcher, di Last Minute Market . Intanto l'ISTAT conta ormai più di 10 milioni di italiani che vivono e si alimentano in condizioni di povertà. Rispettare il diritto al cibo giusto, sano e sufficiente, un cibo medio e possibilmente mediterraneo, significa nutrire un pianeta che, fra sottoalimentazione e obesità, è allo stesso tempo troppo affamato e troppo sazio. Significa, quindi, restituire valore al cibo, puntando innanzitutto sull'educazione alimentare, che è l'educazione civica del nostro tempo, e coltivando una cultura di prevenzione degli sprechi".

Il sostegno a "Un Anno contro lo spreco" non è la prima iniziativa promossa da Edenred contro lo spreco del cibo. Il Gruppo ha infatti all'attivo una partnership con Banco Alimentare per promuovere il recupero delle eccedenze alimentari nel suo network di oltre 150mila esercizi affiliati e anche quest'anno è parte attiva del progetto "Il buono che avanza", realizzato in collaborazione con Cena dell'Amicizia Onlus, che prevede la possibilità di recuperare il cibo avanzato in pausa pranzo grazie all'utilizzo di apposite doggy bag.

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