L'oggetto del seguente articolo saranno le previsioni meteo. Ne parleremo inizialmente in termini di primati mondiali, per poi procedere con un approccio più scientifico. Ebbene, direttamente dall'archivio storiche delle previsioni meteo/ climatiche, è possibile scoprire diversi eventi atmosferici da record che hanno colpito la Terra. Si parte dal 1983, anno in cui venne registrata la temperatura più bassa di sempre, pari -89,2°C, presso la base scientiifca russa Vostok (in Antartide), seguita da: -67,8° C registrati in un villaggio siberiano (Ojmjakon); -49,6°C nel Nord- Italia, registrata nel febbraio del 2013; -26,2°C presso Anzola dell'Emilia (ancora Italia).
Tra un record meteorologici e l'altro
Naturalmente le previsioni meteo da record verificatesi nel tempo non hanno riguardato esclusivamente la registrazione delle temperature più basse. Altri primati mondiali, ad esempio, hanno avuto luogo a Cilaos (Francia) dove in un giorno sono caduti 1,88 metri di pioggia; a Bahia Felix (Cile) si sono avuti 325 giorni di precipitazioni in un anno; a Wadi Halfa (Sudan), diversamente, si sono registrati solamente 0,25mm di pioggia nell'arco dell'intero anno; nel Montana (USA) si è verificata la più forte escursione termica in sole 24 ore (nel 1916 la temperatura scese da 6,5°C a -49°C); nel 1934 nel New Hampshire furono misurate raffiche di vento a oltre 370 Km/h; la colonnina di mercurio raggiunge 57,8°C in Libia (1992) e tanti altri record meteorologici ancora.
Le previsioni meteo non sono sinonimo di previsioni climatiche
Prima di approfondire le previsioni meteo e la meteorologia in generale, è opportuna fare una distinzione tra meteo e clima, ancora oggi considerati erroneamente sinonimi. Il clima è puramente riferito ad aree terrestri che vanno dalla piccola estensione fino ad aree molto vaste e alle condizioni ambientali e atmosferiche che persistono in esse (almeno per 30 anni). Le previsioni meteo, invece, sono frutto di studio ed osservazione su un dato territorio e in un certo istante temporale (proprio come stabiliti dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale).
I parametri più importanti da tener in conto per le previsioni meteo
A proposito di previsioni meteo ed osservazioni, vi sono diversi elementi atmosferici, o più precisamente grandezze fisiche misurabili, da tenere in conto per avanzare pronostici sul tempo meteorologico e sono: temperatura; umidità; pressione; intensità e durata della radiazione solare (in funzione della latitudine, della stagione e della durata del giorno); precipitazioni; nuvolosità; vento (direzione, raffiche e direzione).
Previsioni meteo: procedura e strumenti
Tenendo conto dei parametri appena menzionati, è quindi possibile procedere con le previsioni meteo. In particolare, una volta effettuata l'osservazione e la misurazione di queste variabili, si deve trascrivere, studiare ed elaborare dei dati rilevati su carte sinottiche; successivamente, sulla base delle stesse carte sinottiche, si avanzano le dovute prognosi meteorologiche.
La serie di osservazioni e dei dati raccolti è il risultato di misurazioni, registrate per mezzo di strumenti appositi, come: i barometri (pressione atmosferica); termometri (temperatura); igrometri (umidità); pluviometri (quantità della pioggia); nivometri (misurazione dell'accumulo di neve al sole); anemometri (forza e direzione dei venti); boe galleggianti e navi meteorologiche, finalizzate all'osservazione delle condizioni meteo in mare aperto.
Tra un record meteorologici e l'altro
Naturalmente le previsioni meteo da record verificatesi nel tempo non hanno riguardato esclusivamente la registrazione delle temperature più basse. Altri primati mondiali, ad esempio, hanno avuto luogo a Cilaos (Francia) dove in un giorno sono caduti 1,88 metri di pioggia; a Bahia Felix (Cile) si sono avuti 325 giorni di precipitazioni in un anno; a Wadi Halfa (Sudan), diversamente, si sono registrati solamente 0,25mm di pioggia nell'arco dell'intero anno; nel Montana (USA) si è verificata la più forte escursione termica in sole 24 ore (nel 1916 la temperatura scese da 6,5°C a -49°C); nel 1934 nel New Hampshire furono misurate raffiche di vento a oltre 370 Km/h; la colonnina di mercurio raggiunge 57,8°C in Libia (1992) e tanti altri record meteorologici ancora.
Le previsioni meteo non sono sinonimo di previsioni climatiche
Prima di approfondire le previsioni meteo e la meteorologia in generale, è opportuna fare una distinzione tra meteo e clima, ancora oggi considerati erroneamente sinonimi. Il clima è puramente riferito ad aree terrestri che vanno dalla piccola estensione fino ad aree molto vaste e alle condizioni ambientali e atmosferiche che persistono in esse (almeno per 30 anni). Le previsioni meteo, invece, sono frutto di studio ed osservazione su un dato territorio e in un certo istante temporale (proprio come stabiliti dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale).
I parametri più importanti da tener in conto per le previsioni meteo
A proposito di previsioni meteo ed osservazioni, vi sono diversi elementi atmosferici, o più precisamente grandezze fisiche misurabili, da tenere in conto per avanzare pronostici sul tempo meteorologico e sono: temperatura; umidità; pressione; intensità e durata della radiazione solare (in funzione della latitudine, della stagione e della durata del giorno); precipitazioni; nuvolosità; vento (direzione, raffiche e direzione).
Previsioni meteo: procedura e strumenti
Tenendo conto dei parametri appena menzionati, è quindi possibile procedere con le previsioni meteo. In particolare, una volta effettuata l'osservazione e la misurazione di queste variabili, si deve trascrivere, studiare ed elaborare dei dati rilevati su carte sinottiche; successivamente, sulla base delle stesse carte sinottiche, si avanzano le dovute prognosi meteorologiche.
La serie di osservazioni e dei dati raccolti è il risultato di misurazioni, registrate per mezzo di strumenti appositi, come: i barometri (pressione atmosferica); termometri (temperatura); igrometri (umidità); pluviometri (quantità della pioggia); nivometri (misurazione dell'accumulo di neve al sole); anemometri (forza e direzione dei venti); boe galleggianti e navi meteorologiche, finalizzate all'osservazione delle condizioni meteo in mare aperto.
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