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martedì 16 dicembre 2014

Disturbo di Panico: cinque milioni di casi in Italia

Prima di parlare di panico nel suo complesso in generale, è il caso di dedicare qualche rigo al disturbo e a cosa si intende con esso. Ci si riferisce solitamente ad una sofferenza psichica che porta al manifestarsi  di sintomi psichiatrici specifici, con successive alterazioni del pensiero, del vissuto e/o del comportamento.  In Italia si contano circa 5 milioni di persone che soffrono del cosiddetto disturbo di Panico. Questo altro non è che uno stato di paura che nasce da un presunto pericolo, o di fronte ad atti inconsulti o avventati.


Ecco i sintomi più comuni del disturbo di Panico



Il disturbo di Panico è un disturbo d’ansia a tutti gli effetti. Ansia e paura sono emozioni comuni, che tutti possono provare in contesti pericolosi o spiacevoli. Ma in alcuni casi la situazione esce effettivamente fuori controllo, tanto da provocare i seguenti sintomi:
- Palpitazioni o tachicardia
- Sensazioni di asfissia o soffocamento
- Fastidio al petto
- Nausea o dolori addominali
- Tremori o scosse
- Sudorazione accentuata
- Sensazione di sbandamento o svenimento (vista annebbiata, debolezza alle gambe)
- Confusione mentale
- Paura di perdere il controllo o impazzire
- Sensazione di torpore
- Paura di morire
- Sensazione di irrealtà


Disturbo di Panico: quali sono le cause?



La manifestazione del disturbo da panico viaria da soggetto a soggetto e, solitamente, fa la sua prima comparsa tra i 16 e i 35 anni. Ecco le sue cause più comuni:
- Situazioni di stress (ad esempio: stress lavorativo, guai finanziari, uso di sostanze stupefacenti, lutti, conflitti interpersonali, mancanza di sonno, malattie di familiari).
- Iperventilazione, ovvero una respirazione più rapida e profonda rispetto al normale fabbisogno d’ossigeno dell’organismo.
- Predisposizione genetica e familiarità
- Caratteristiche relative alla personalità, che si traducono in una maggiore sensibilità agli stimoli ansiogeni.


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