Il disfattismo non vogliamo farlo assolutamente.. Siamo in ottima posizione di classifica e sarebbe assurdo dire che è tutto da buttare. Ma noi dovremmo essere quelli che vincono lo scudetto a spasso, e quindi qui un esame di coscienza si impone. Quindi per quelli che diranno, a commento del presente post, la solita litania di inutili cretinate (sempre a criticare, tutti allenatori, mai schiavi del risultato, pensate a tifare), premettiamo che le parole che seguono, dovrebbero diventare elogi e complimenti sperticati se l'obiettivo dell'anno 2014-2015 fosse solo un posto in Europa. In quel caso la Roma sarebbe eccezionale. Ma qui, per nostra fortuna, si è detto altro.. E allora si impongono riflessioni..
La squadra gioca da tempo male, in molte partite malissimo.
Il portiere dopo molte sicurezze, appare a volte incerto e fuori tempo.
La difesa è prepotente con squadre di modesto spessore, concede poco, assicurando la vittoria quasi sempre, ma si fa travolgere dalle squadre di rango superiore. Quando squadre potenti pressano alte, riconquistano e partono in velocità, non capiamo più nulla e prendiamo gol. I centrali, in rotazione, senza Castan, non sembrano valere la coppia titolare dello scorso campionato Castan-Benatia.
I terzini lasciano a desiderare sia in difesa che in attacco. Molti dicono che tre greci in difesa sembra troppo. Non è sicuramente questione di nazionalità, ma francamente Holebas Manolas Torosidis non sembrano avere la qualità di una squadra che deve vincere lo scudetto.
Il centrocampo è abbastanza solido, Nainngolan e Keita sembrano giocatori tosti e di difficile superabilità, ma Pjanic sembra dall'inizio del campionato assolutamente insufficiente. De Rossi non sembra portare né la necessaria qualità né il necessario furore. Florenzi alterna cose ottime a errori grossolani.
L'attacco è evanescente in troppe partite. Totti solo a sprazzi (giustamente) mostra le sue capacità, Destro compare raramente in partita e grazie a Dio in quei pochi momenti fa gol. Gervinho più prevedibile dello scorso anno, mentre Iturbe non si è ancora inserito.
Mancano tantissimo Maicon e Castan, e su questo si innesta la conduzione dei preparatori atletici e la serie spaventosa di infortuni che abbiamo avuto. Solo sfortuna?
Su tutto una lentezza cronica insostenibile in moltissime partite specialmente in trasferta, ma da alcune giornate pure in casa. Una fame di vittorie che sembra annacquata. Determinazione latente. Patimento quasi costante con squadre di rango.
E soprattutto, ciò che non ci va giù assolutamente, una presunzione che sembra far rivivere i proclami di pallottiana, zanziana, baldiniana memoria.
Cari Signori. Noi cerchiamo di essere moderati e costruttivi con le critiche. Ma voi, testa bassa, pedalare tanto, parlare poco, perché sennò non si va d'accordo per niente.
Il portiere dopo molte sicurezze, appare a volte incerto e fuori tempo.
La difesa è prepotente con squadre di modesto spessore, concede poco, assicurando la vittoria quasi sempre, ma si fa travolgere dalle squadre di rango superiore. Quando squadre potenti pressano alte, riconquistano e partono in velocità, non capiamo più nulla e prendiamo gol. I centrali, in rotazione, senza Castan, non sembrano valere la coppia titolare dello scorso campionato Castan-Benatia.
I terzini lasciano a desiderare sia in difesa che in attacco. Molti dicono che tre greci in difesa sembra troppo. Non è sicuramente questione di nazionalità, ma francamente Holebas Manolas Torosidis non sembrano avere la qualità di una squadra che deve vincere lo scudetto.
Il centrocampo è abbastanza solido, Nainngolan e Keita sembrano giocatori tosti e di difficile superabilità, ma Pjanic sembra dall'inizio del campionato assolutamente insufficiente. De Rossi non sembra portare né la necessaria qualità né il necessario furore. Florenzi alterna cose ottime a errori grossolani.
L'attacco è evanescente in troppe partite. Totti solo a sprazzi (giustamente) mostra le sue capacità, Destro compare raramente in partita e grazie a Dio in quei pochi momenti fa gol. Gervinho più prevedibile dello scorso anno, mentre Iturbe non si è ancora inserito.
Mancano tantissimo Maicon e Castan, e su questo si innesta la conduzione dei preparatori atletici e la serie spaventosa di infortuni che abbiamo avuto. Solo sfortuna?
Su tutto una lentezza cronica insostenibile in moltissime partite specialmente in trasferta, ma da alcune giornate pure in casa. Una fame di vittorie che sembra annacquata. Determinazione latente. Patimento quasi costante con squadre di rango.
E soprattutto, ciò che non ci va giù assolutamente, una presunzione che sembra far rivivere i proclami di pallottiana, zanziana, baldiniana memoria.
Cari Signori. Noi cerchiamo di essere moderati e costruttivi con le critiche. Ma voi, testa bassa, pedalare tanto, parlare poco, perché sennò non si va d'accordo per niente.
Romanisti incazzati.
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