Fino al 20 settembre 2014: SMS solidale al 45506
per sostenere le missioni operatorie dell'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo
Obiettivo per i prossimi 7 mesi: visitare 2000 bambini cardiopatici
Il Cairo in Egitto, Addis Abeba in Etiopia, Shisong in Camerun, Duhok nel Kurdistan Iracheno: sono le 4 città di Paesi in Via di Sviluppo che ospitano ognuna un Centro cardiochirurgico attrezzato e preparato in particolare per accogliere, operare e curare i bambini affetti da cardiopatie congenite.
Questo è reso possibile anche all'attività in loco dell'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo - A.I.C.I. Onlus, che organizza periodicamente missioni operatorie cardiochirurgiche di equipe mediche italiane, formate da diversi professionisti (da 9 a 18 tra cardiologi interventisti, cardiochirurghi, perfusionisti, anestesisti rianimatori, infermieri di terapia intensiva e di sala operatoria). Queste missioni salva-vita durano solitamente una settimana, durante la quale l'equipe medica si occupa di visitare in media 250 bambini, di effettuare le diagnosi e identificare le relative cure e di operare i 15 casi più gravi.
Per i prossimi 7 mesi - da settembre 2014 ad aprile 2015 – l'associazione ha in programma 8 missioni nei 4 Centri, con l'obiettivo complessivo di visitare 2.000 bambini cardiopatici.
Nel dettaglio: 2 missioni presso il Police Hospital del Cairo (Egitto), 1 missione presso il Children Cardiac Center di Addis Abeba (Etiopia), 2 missioni presso il Cardiac Center di Shisong (Camerun), 3 missioni presso l'Azadi Heart Center di Duhok (Kurdistan Iracheno).
Per aiutare l'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo a realizzare queste missioni, proseguendo e garantendo così l'attività nei 4 Centri cardiochirurgici, è possibile donare da 2 a 5 euro inviando un SMS solidale o chiamando il numero 45506 dal 31 agosto al 20 settembre.
Nel mondo ci sono più di 5 milioni di bambini malati di cuore.
Ogni anno ne nascono 1.000.000, di cui 800.000 non hanno speranza di vita perché nati in Paesi poveri, privi di medici e strutture ospedaliere adeguate.
L'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo – A.I.C.I. Onlus è stata fondata nel 1993 con l'obiettivo di dare una speranza di vita alle migliaia di bambini con cardiopatia congenita che ogni anno nascono nel mondo nei Paesi in Via di Sviluppo. Si avvale di oltre 150 volontari provenienti da tutto il mondo e organizza ogni mese missioni di speranza in diversi Paesi (ad oggi sono 19), forma i medici e costruisce Centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree più complicate, così da sviluppare il sistema sanitario locale e abbattere il tasso di mortalità infantile. In 21 anni di attività l'associazione ha effettuato oltre 326 missioni operatorie e più di 2.357 interventi cardiochirurgici. Ad oggi ha finanziato 282 borse di studio per medici stranieri e ha partecipato alla realizzazione di 2 centri cardiochirurgici a Damasco (Siria) e a Shisong (Camerun) e di 2 Terapie Intensive Pediatriche post operatorie a Lima e al Cairo.
Ogni anno ne nascono 1.000.000, di cui 800.000 non hanno speranza di vita perché nati in Paesi poveri, privi di medici e strutture ospedaliere adeguate.
L'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo – A.I.C.I. Onlus è stata fondata nel 1993 con l'obiettivo di dare una speranza di vita alle migliaia di bambini con cardiopatia congenita che ogni anno nascono nel mondo nei Paesi in Via di Sviluppo. Si avvale di oltre 150 volontari provenienti da tutto il mondo e organizza ogni mese missioni di speranza in diversi Paesi (ad oggi sono 19), forma i medici e costruisce Centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree più complicate, così da sviluppare il sistema sanitario locale e abbattere il tasso di mortalità infantile. In 21 anni di attività l'associazione ha effettuato oltre 326 missioni operatorie e più di 2.357 interventi cardiochirurgici. Ad oggi ha finanziato 282 borse di studio per medici stranieri e ha partecipato alla realizzazione di 2 centri cardiochirurgici a Damasco (Siria) e a Shisong (Camerun) e di 2 Terapie Intensive Pediatriche post operatorie a Lima e al Cairo.
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