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martedì 17 giugno 2014

Valanga Germania sul Portogallo: Ronaldo delude, Müller è implacabile!

Nonostante i precedenti dicessero Germania, certo nessuno si aspettava che nella gara di esordio del girone G tra Germania e Portogallo, i ragazzi di Loew potessero annientare lo squadrone di Paulo Bento con lo schiacciante risultato di 4-0.

Muller, Germania
La Germania c’è eccome e festeggia la sua centesima partita mondiale dando una lezione di gioco al Portogallo tradito dal giocatore più forte del pianeta CR7 e dai campioni d’Europa Pepe e Coentrao compagni di squadra di Ronaldo nel Real Madrid. Forse è proprio la conquista della decima Champions League da parte dei madrileni, che ha spremuto a fondo il campione portoghese testimonial Herbalife, consegnandolo stremato alla sua nazionale. Il popolo portoghese è rimasto in apprensione fino alla vigilia dell’esordio mondiale, per le condizioni di salute del proprio idolo, reduce da un infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare le semifinale di Champions e giocare la finale con il fiato sospeso. Non sono bastate le rassicurazioni del campione: “"Volevo essere al centodieci per cento, invece sono al cento". Il Pallone D’Oro 2013 è sceso all’Arena Fonte Nova di Salvador de Bahia applaudito ed osannato da tutto il pubblico, ma l’entusiasmo si è spento ben presto e Cristiano Ronaldo è scomparso quasi subito, sovrastato dalla forza, dall’organizzazione e dalla qualità di gioco della squadra tedesca.
Cristiano Ronaldo, Portogallo
Partita combattuta solo nel primo quarto d’ora, fino a quando il gioiellino Müller ha segnato il suo primo gol di una serata indimenticabile, realizzando un calcio di rigore. Una volta sbloccato il risultato, si scatena la furia tedesca. Il raddoppio arriva al 32’ con un colpo di testa di Hummel. La Germania conferma la sua superiorità mantenendo senza troppa difficoltà il possesso palla e l’iniziativa. Il crollo definitivo del Portogallo arriva con l’espulsione di Pepe, per una mini-testata rifilata a Müller, crollato esageratamente a terra dopo aver subito un fallo. Una sciocchezza che costa l’espulsione al giocatore portoghese e scrive già al 37’ del primo tempo la parola fine sull’attesa sfida. La Germania dilaga al 46’ con il secondo gol di uno scatenato Müller che triplica al 33’ del secondo tempo e diventa il capocannoniere del mondiale.

E’ Thomas Müller il protagonista della super sfida tra Germania e Portogallo, terminata con il trionfo dei tedeschi che ora fanno davvero paura. Il giocatore del Bayern Monaco, 24 anni al suo secondo mondiale, procura l’espulsione di Pepe e soprattutto mette a segno una tripletta, arrivando ad otto gol in sette gare mondiali. Per lui c’è l’ovazione di tutta l’Arena quando Loew lo sostituisce nel finale, per ricevere il più che meritato tributo del pubblico. Non pervenuto Cristiano Ronaldo ed i boati ad ogni pallone toccato nei primi minuti di gioco si trasformano ben presto in fischi. Poco servito e malamente dai compagni Ronaldo si è notato solo nei calci piazzati, uno al 60’ sulla barriera ed uno in pieno recupero che impegna severamente Neuer. Ma la gioia del gol non c’è, come non c’è gioia in un Portogallo che esce a testa bassa da un esordio mondiale da dimenticare prima possibile.

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