Dopo la condanna a 15 giorni di detenzione inflitta ieri a Evgeny Vitishko, un altro ambientalista russo e’ finito oggi in carcere.
Igor Kharchenko, dell’organizzazione non governativa Osservatorio ambientale del Caucaso del Nord, dopo aver trascorso l’ultima notte in carcere insieme ad altri cinque attivisti, e’ stato nuovamente arrestato questa mattina a Krasnodar, nella regione dove si svolgeranno i Giochi olimpici invernali di Soci.
Secondo le autorita’, l’automobile di Kharchenko e’ stata “coinvolta in un reato”. Poco prima, tre uomini armati avevano mandato in frantumi i vetri anteriori e posteriori dello stesso veicolo.
Osservatorio ambientale del Caucaso del Nord ha anche denunciato di essere stato costretto a rinunciare alla programmata presentazione di un rapporto in cui erano esposti i danni arrecati all’ambiente dalla costruzione degli impianti e delle strutture per le Olimpiadi di Soci.
“L’ondata di atti persecutori nei confronti degli attivisti della societa’ civile alla vigilia dell’apertura dei Giochi olimpici non migliorera’ affatto la sicurezza a Soci. Al contrario, sta mostrando al mondo intero come la Russia violi in modo clamoroso i diritti umani. Preoccupa ancor di piu’ quanto potra’ accadere a Giochi finiti, quando cessera’ l’attenzione della comunita’ internazionale” – ha dichiarato Sergei Nikitin, direttore dell’ufficio di Mosca di Amnesty International.
Igor Kharchenko, dell’organizzazione non governativa Osservatorio ambientale del Caucaso del Nord, dopo aver trascorso l’ultima notte in carcere insieme ad altri cinque attivisti, e’ stato nuovamente arrestato questa mattina a Krasnodar, nella regione dove si svolgeranno i Giochi olimpici invernali di Soci.
Secondo le autorita’, l’automobile di Kharchenko e’ stata “coinvolta in un reato”. Poco prima, tre uomini armati avevano mandato in frantumi i vetri anteriori e posteriori dello stesso veicolo.
Osservatorio ambientale del Caucaso del Nord ha anche denunciato di essere stato costretto a rinunciare alla programmata presentazione di un rapporto in cui erano esposti i danni arrecati all’ambiente dalla costruzione degli impianti e delle strutture per le Olimpiadi di Soci.
“L’ondata di atti persecutori nei confronti degli attivisti della societa’ civile alla vigilia dell’apertura dei Giochi olimpici non migliorera’ affatto la sicurezza a Soci. Al contrario, sta mostrando al mondo intero come la Russia violi in modo clamoroso i diritti umani. Preoccupa ancor di piu’ quanto potra’ accadere a Giochi finiti, quando cessera’ l’attenzione della comunita’ internazionale” – ha dichiarato Sergei Nikitin, direttore dell’ufficio di Mosca di Amnesty International.
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