Michelle Bonev Blog, Donne in Gioco. Nel 2012 ho prodotto, diretto e interpretato la fiction in due puntate da cento minuti “Donne in Gioco”. La produzione comprende: circa 750 attori secondari, 55 attori professionisti, 50 location, 150 persone di troupe, prima e seconda unità, 9 settimane di riprese.
Diritti televisivi. I diritti televisivi di “Goodbye Mama” sono stati acquistati da Rai Cinema per 1 milione di euro, considerando la qualità del film e il fatto che Michelle Bonev riscuotesse il consenso di 6 milioni di spettatori Rai. Vendere i diritti televisivi di un film è una prassi normale. Molte altre case di produzione vendono i diritti televisivi dei loro film alla Rai, ma nessuno solleva un tale putiferio. Come possiamo verificare, ancora una volta si è voluta distorcere la verità per convincere l’opinione pubblica che ci sia qualcosa di losco. Ma la verità è che “Goodbye Mama” è un film serio che tratta problemi seri e non meritava di essere massacrato in quel modo. Confido nel Servizio Pubblico, sono certa che presto la Rai lo manderà in onda, così che voi stessi possiate giudicare le sue qualità. Perché nessuno ha mai parlato di cosa tratti “Goodbye Mama”? È stato soltanto detto che è un brutto film e che tutti hanno fatto tutto per compiacere Berlusconi!
Silvio Berlusconi. Io conosco il dott. Berlusconi dal 1995, perché con la mia precedente azienda di Model Management, con sede a Milano, rappresentavo i giocatori del Milan per la moda. Avevo incontrato il dott. Berlusconi allo stadio e durante le cene organizzate a fine partita. Avevo avuto un’ottima impressione di lui come persona, ma non ero sua amica! Dopo questi attacchi ingiustificati, il dott. Berlusconi mi ha telefonato, mostrandosi dispiaciuto per come sono stata offesa dalla stampa dopo il suo saluto. Mi ha detto che aveva visto “Goodbye Mama” e che gli era piaciuto molto. Mi ha chiesto se avessi altri progetti da proporre. Così io gli ho parlato di “Donne in Gioco”.
“Donne in Gioco”. Dopo 2 anni di scrittura della sceneggiatura con Valerio D’Annunzio e la supervisione di Salvatore Basile, nel 2012 ho prodotto, diretto e interpretato la fiction in due puntate da cento minuti “Donne in Gioco”. La produzione comprende: circa 750 attori secondari, 55 attori professionisti, 50 location, 150 persone di troupe, prima e seconda unità, 9 settimane di riprese. Budget 3.500.000 di euro, e non 4.000.000 di euro come continuano ad asserire molti giornalisti, senza mai essersi informati, come imporrebbe la loro professione. “Donne in Gioco” è stato interamente girato a Trieste, nonostante la Regione Friuli Venezia Giulia abbia bloccato i finanziamenti per il cinema. Negli ultimi anni, con la crisi economica, i produttori cinematografici sono costretti a de-localizzare per poter continuare a realizzare prodotti di qualità. Nonostante tutto, la Romantica Entertainment ha deciso di restare in Italia e di spendere i soldi italiani sul territorio italiano.
La Ludopatia è una patologia che coinvolge il 3% della popolazione italiana, circa un milione e mezzo di persone. Nessuno in Italia ne ha mai parlato attraverso la fiction. Ho deciso di farlo io. Mediaset ha lavorato al mio fianco per due anni e alla fine delle riprese ho ricevuto soltanto complimenti da parte dell’azienda.
FONTE: michellebonevblog.it
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