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giovedì 17 maggio 2012

Nanotecnologie: accordo italo-indiano per un laboratorio a Bangalore

Nanotecnologie.

L'Indian Institute of Science di Bangalore inaugura un laboratorio in collaborazione con la triestina A.P.E. Research

 

 

L'India vuole essere tra i leader mondiali nello studio e nello sviluppo delle nanotecnologie e sta investendo in ricerca d'eccellenza per raggiungere l'obiettivo. L'Indian Institute of Science (IISc), il più importante istituto nazionale dell'India e tra i più quotati a livello mondiale, si è dotato di un nuovo laboratorio all'interno del suo Materials Research Centre (MRC), la cui strumentazione d'avanguardia è stata fornita da A.P.E. Research, spin-off del parco scientifico di Trieste AREA Science Park specializzato nello sviluppo di strumenti e servizi per le nanotecnologie.

 

Il nuovo laboratorio congiunto è stato inaugurato nei giorni scorsi a Bangalore alla presenza di autorità e rappresentanti del mondo accademico locale. Il laboratorio opererà nel campo della caratterizzazione dei nanomateriali, delle elettroceramiche e dei semiconduttori,  grazie a microscopi e tecnologie a scansione di sonda (SPM) e a forza atomica (AFM) sviluppati dall'azienda triestina, che consentono di "vedere", analizzare  con risoluzione atomica nanostrutture e nanosistemi artificiali e naturali.  Nel nuovo laboratorio si svolgeranno anche attività di formazione tecnico-scientifica, workshop specialistici , attività di supporto applicativo per tecniche avanzate di microscopia a scansione di sonda. L'IISc curerà gli spazi del laboratorio garantendo  ai ricercatori l'accesso alle strumentazioni e il  supporto logistico.

 

"La nanotecnologia è un campo interdisciplinare che permette il progresso tecnologico in una vasta gamma di settori strategici quali l'elettronica, le biotecnologie e l'ingegneria dei materiali - ha sottolineato durante l'inaugurazione il Prof. K. B. R. Varma, chairman del MRC. Ad esempio, le nanotecnologie hanno il potenziale per trasformare l'attuale ricerca sulle celle solari a basso costo, così come quella sui sensori. Aprono alla possibilità di progettare computer più veloci e con maggiori capacità di memoria, filtri per la pulizia di acqua contaminata, molecole di farmaci contro il cancro e altro ancora".

 

"L'obiettivo di questo nuovo centro - commenta Stefano Prato, responsabile R&D di A.P.E. Research - è quello di permettere alla comunità scientifica di avvicinarsi agli ultimi sviluppi della microscopia a scansione di sonda e di offrire agli studiosi uno specifico laboratorio per la formazione e per i test su campioni".

 

"Partendo  dalla missione in India del 2007, promossa da Regione Friuli Venezia Giulia, AREA Science Park e Camere di Commercio - spiega il direttore dell'azienda, Stefano De Monte - abbiamo sviluppato in India  importanti attività con molte prestigiose Università e Centri di ricerca. Quest'ultima collaborazione consolida i rapporti  con uno dei principali  Istituti di Ricerca  di un  grande Paese, dove si sta assistendo ad un rapido sviluppo economico e tecnologico".

 

A.P.E.RESEARCH srl


La società produce strumenti ed offre servizi di ricerca  nel campo delle nanotecnologie. I suoi prodotti principali sono  Microscopi a sonda e sensori di spostamento ad altissima risoluzione,  strumenti per la scienza dei materiali per ricerca e industria (www.aperesearch.com).


L'Indian Institute of Science (IISc) è un istituto nazionale di eccellenza  impegnato in attività didattiche, di ricerca e sviluppo in molte aree delle scienze fisiche, dell'ingegneria, della tecnologia, ed ha facoltà e strutture di ricerca eccellenti. Risulta essere il numero  1 nel Ranking indiano ed al 14 ° posto a livello internazionale.


Il Materials Research Centre (MRC) è attualmente attivo nel campo dei nanomateriali, elettroceramica, materiali funzionali elettro-ottici, materiali termo-elettrici, ceramiche strutturali e semiconduttori compositi. In questi settori ha prodotto oltre 500 pubblicazioni ed è tra i più prolifici dipartimenti dell'Istituto.

 

 

Ascolta l'intervista a Stefano De Monte, direttore di A.P.E. Research.

 


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