In Etiopia, dal 20 maggio al 24 giugno, l'acqua arriva via SMS
Help for Life raccoglie fondi per migliorare le condizioni socio-sanitare della popolazione etiope
L'Etiopia è uno dei Paesi più poveri al mondo con una popolazione di 83 milioni di persone, di cui l'82% vive in zone rurali e dipende da agricoltura di sussistenza. Secondo i più recenti dati dell'OMS solo il 44% della popolazione totale ha libero accesso a fonti di acqua potabile, per scendere al 21% relativamente all'utilizzo di impianti igienici adeguati.
La speranza di vita non supera i 55 anni e la mortalità infantile si aggira intorno al 10,4%: in Etiopia una semplice influenza può diventare mortale se non viene curata in tempo, mentre le infezioni agli occhi e le malattie della pelle sono patologie molto diffuse a causa della mancanza d'igiene dovuta alla scarsità d'acqua.
Per migliorare le condizioni sociali e sanitarie della popolazione residente nel Centro-Sud dell'Etiopia, la Fondazione Help for Life dal 2010 collabora con la Diocesi di Emdibir, nella regione del Gurage e nella zona di Waliso. Dotare i villaggi di una sorgente di acqua potabile e realizzare nuove cisterne per la raccolta dell'acqua, questi sono gli obiettivi principali della campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi tramite SMS solidale al 45598 attiva dal 20 maggio al 24 giugno.
Garantire l'accesso all'acqua, elemento essenziale per la vita, è infatti il primo step operativo del progetto di Help for Life "La salute attraverso il sociale, il sociale attraverso la salute" dove il percorso di crescita sociale è pensato come parallelo e integrato a quello sanitario. Il riconoscimento della dignità umana e il diritto alla salute sono infatti valori irrinunciabili che non possono essere separati, ma che insieme rappresentano la condizione indispensabile per permettere alle popolazioni più svantaggiate di uscire dallo stato di povertà in cui si trovano.
"Help for Life – spiega Angelo Chiarelli, presidente della Fondazione – intende la salute non solo come sanità del corpo ma anche come consapevolezza del valore che ogni individuo deve occupare nella società civile".
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