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lunedì 11 maggio 2020

Moto e fase 2, i tre step per ripartire: prendersi cura della moto, pulire le attrezzature, pianificare i prossimi viaggi

MOTO E FASE 2, I TRE STEP PER RIPARTIRE: PRENDERSI CURA DELLA MOTO, PULIRE LE ATTREZZATURE, PIANIFICARE I PROSSIMI VIAGGI

Effettuare una manutenzione delle componenti essenziali, sanificare guanti, giubbotti e caschi prima di mettersi in sella, iniziare a guardare al domani pensando alla prossima escursione entro i confini regionali. La ripresa delle attività porta più persone a spostarsi e, adottando questi accorgimenti, la moto potrà rivelarsi il mezzo ideale per muoversi in sicurezza.

 

Il sound del motore, la sensazione di libertà, la gioia di danzare tra le curve: le emozioni che trasmette la vita in sella sono parte integrante della quotidianità dei biker. I due mesi trascorsi con la moto ferma in garage, lontani da questi piccoli momenti di felicità, sono stati duri per tanti centauri e allora ecco che con l'inizio della cosiddetta fase 2 si allentano le restrizioni e rinasce la voglia di rimettersi in sella. Se il mototurismo è ancora precluso, la ripresa di molte attività si traduce nella necessità degli italiani di ricominciare a spostarsi e quale miglior mezzo per farlo se non la moto? Permette di farlo da soli, muovendosi agilmente per la città e consente, nella maggior parte dei casi, di parcheggiare a pochi metri dal punto di arrivo, evitando il più possibile contatti con altre persone. Secondo gli esperti, però, la cautela è d'obbligo e il ritorno sulle due ruote va affrontato come una strada di montagna tutta tornanti: con prudenza, precisione e rispettando rigorosamente i limiti. In questa nuova tappa verso il ritorno alla normalità, il biker dovrà affrontare 3 step per ripartire: prendersi cura della moto, pulire attentamente le attrezzature, pianificare i prossimi viaggi.

 

"Stiamo vivendo un periodo di forte avversità che ci ha costretto a rimanere a casa per diversi mesi, cancellare i viaggi in moto e rimandare il conseguimento di patenti e patentini – ha spiegato Eliana Macrì, presidente di BikerX – La nostra scuola però, supportata da un team di esperti, ha già pianificato un protocollo di sicurezza da mettere in campo non appena sarà possibile riprendere i corsi di guida, affinché alla sicurezza stradale si affianchi anche quella legata alla salute. Il parco moto e l'abbigliamento tecnico dato in uso agli allievi sarà puntualmente sanificato dopo ogni utilizzo, così come gli ambienti della scuola. Inoltre, faremo rispettare le distanze di sicurezza fra allievi e insegnanti, garantendo anche l'approvvigionamento di dispositivi di protezione. Siamo pronti a ripartire e non vediamo l'ora di farlo, ma nel frattempo BikerX ha lanciato sui social l'hashtag #rimettiamocinmoto, fornendo alcune raccomandazioni su come affrontare la fase 2, riprendendo pian piano a spostarsi facendo attenzione alla sicurezza e alle norme previste dal decreto".

 

Il primo passo da compiere è sicuramente quello di prendersi cura della propria moto, che potrebbe aver risentito del lungo stop. Per farlo, occorre adottare alcuni accorgimenti come pulire la catena di trasmissione, verificare il funzionamento della batteria e controllare la pressione degli pneumatici. Il secondo step consiste, invece, nel pulire attentamente le attrezzature, sanificando periodicamente gli strumenti essenziali per viaggiare su due ruote come guanti, giubbotti e caschi. Non solo, può rivelarsi utile anche lavare regolarmente la propria moto con prodotti battericidi e virucidi. Un modo per prevenire la diffusione del contagio e mettersi in strada con maggior cautela. Infine, un'ultima fase non meno importante riguarda il futuro: se oggi è ancora proibito spostarsi senza un motivo comprovato, sognare è lecito e iniziare a pianificare le prossima escursioni fuori porta, per ora entro i confini della propria Regione, può essere un modo per allentare la tensione e immaginare il ritorno alla normalità.



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