Emergenza Sanitaria Covid-19.
Riflessioni per una campagna di comunicazione, informazione, educazione.
Per risollevarci dall'emergenza sanitaria causata dalla pandemia che causa la SARS-Cov2 bisogna cominciare ad educare più che reprimere col pugno di ferro.
Inutili e controproducenti decreti ministeriali e regionali emanati a giorni alterni e auto certificazioni cambiate di continuo.
Inutili e controproducenti decreti ministeriali e regionali emanati a giorni alterni e auto certificazioni cambiate di continuo.
Non basta la normativa. Non vanno neppure bene le attuali deroghe per i micro spostamenti individuali elargite come fossero concessioni di un’ora di aria a detenuti in carcere.
Il Governo dovrebbe lanciare una grande CAMPAGNA di COMUNICAZIONE INTEGRATA e PERMANENTE su mass media e web per far capire come dovremo vivere finché non ci sarà un vaccino o sicure terapie salva-vita.
Il Governo dovrebbe lanciare una grande CAMPAGNA di COMUNICAZIONE INTEGRATA e PERMANENTE su mass media e web per far capire come dovremo vivere finché non ci sarà un vaccino o sicure terapie salva-vita.
Bisogna far capire i pericoli.
Bisogna RESPONSABILIZZARE le persone.
Non trattarle come incapaci di intendere e volere o pronte ad infrangere le regole alla prima occasione furtiva.
Viviamo il peggiore degli incubi.
Il nemico è invisibile e il nemico che contagia e uccide gli altri, magari i nostri cari, possiamo essere noi stessi. Nessuno lo sa, se non quando è troppo tardi.
Bisogna RESPONSABILIZZARE le persone.
Non trattarle come incapaci di intendere e volere o pronte ad infrangere le regole alla prima occasione furtiva.
Viviamo il peggiore degli incubi.
Il nemico è invisibile e il nemico che contagia e uccide gli altri, magari i nostri cari, possiamo essere noi stessi. Nessuno lo sa, se non quando è troppo tardi.
Certo, la campagna di comunicazione dovrà essere lunga, adeguare i toni, declinare i messaggi per ogni cluster di popolazione.
Non basterà far leva solo sulla paura del virus.
Bisogna coltivare e far crescere una coscienza collettiva, un senso di appartenenza ad un’unica comunità umana che lotta per vivere e lavorare, nonostante tutte le dure avversità.
Bisogna alfabetizzare la popolazione a nuove regole di convivenza sociale.
Bisogna trasmettere messaggi propositivi per instillare fiducia e speranza.
Bisogna coltivare i comportamenti virtuosi che ci potranno traghettare verso un futuro senza questa tragedia annichilente.
Bisogna tornare a credere in noi stessi, dunque negli altri, per impegnarci INSIEME duramente verso il comune obiettivo di salvezza.
“Nessuno si salva da solo”.
Non basterà far leva solo sulla paura del virus.
Bisogna coltivare e far crescere una coscienza collettiva, un senso di appartenenza ad un’unica comunità umana che lotta per vivere e lavorare, nonostante tutte le dure avversità.
Bisogna alfabetizzare la popolazione a nuove regole di convivenza sociale.
Bisogna trasmettere messaggi propositivi per instillare fiducia e speranza.
Bisogna coltivare i comportamenti virtuosi che ci potranno traghettare verso un futuro senza questa tragedia annichilente.
Bisogna tornare a credere in noi stessi, dunque negli altri, per impegnarci INSIEME duramente verso il comune obiettivo di salvezza.
“Nessuno si salva da solo”.
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