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venerdì 28 febbraio 2020

Allarme Coronavirus, attenzione aziende in sofferenza

<<SE ENTRO I PRIMI DI MARZO L'ALLARME CORONAVIRUS NON SARÀ RIENTRATO SARANNO A RISCHIO MOLTE PICCOLE E MEDIE IMPRESE>>: LA DENUNCIA È DELL'ASSOCIAZIONE PRODEITALIA. 

FRA I PRIMI A PAGARE POTREBBERO ESSERE BAR E RISTORANTI, A SEGUIRE L'INTERO COMPARTO DEL TURISMO.

 

 

Avvocati e commercialisti esprimono preoccupazione da ogni parte d'Italia. Le ripercussioni delle restrizioni e della paura iniziano a farsi sentire anche a Milano, Roma e Firenze. Buona invece la decisione del Ministro dell'Economica di congelare gli impegni fiscali.

 

 

 

 

 

Bar e ristoranti deserti, meeting e convegni rimandati ma poi anche viaggi di lavoro mancati, investimenti slittati, consegne posticipate e liquidità che si riduce. L'Associazione Prodeitalia, impegnata sia sul fronte della lotta al Sovraindebitamento che sulla Crisi d'Impresa, esprime preoccupazione per le ripercussioni economiche che l'allarme Coronavirus potrà avere sulle piccole e medie imprese. <<Le aziende più forti possono ancora reggere qualche mese ma quelle più piccole e meno strutturate sono già in affanno>> afferma l'Avvocato Francesca Scoppetta (Prodeitalia). <<Purtroppo - prosegue - l'allarme arriva in un periodo in cui le aziende avevano appena iniziato a riprendersi dalla grave crisi economica degli ultimi anni. Alcune godono di buona salute ma la paralisi totale di alcuni Comune, estesa alla paura generalizzata, rischia di mandarle in affanno. Per le piccole, invece, l'impatto, visti impegni economici e stipendi da pagare, potrebbe rivelarsi addirittura insopportabile>>. La mente va sia ai Comuni più piccoli delle "zone rosse" ma anche a Milano, a Roma e a Firenze. Le ordinanze e i divieti, come le strade deserte e la paura dei luoghi affollati hanno creato e in alcuni casi stanno continuando a creare enormi problemi soprattutto a bar e ristoranti del capoluogo lombardo. Nella Capitale e in altre città turistiche, ad esempio Firenze, le ripercussioni si avvertono su tutto il Terziario. <<Ci auguriamo – chiarisce l'Avvocato Francesca Scoppetta – che l'emergenza rientri almeno entro i primi di marzo tanto da consentire alle attività economiche di riorganizzarsi e di riprendere il via con la primavera. E' una corsa contro il tempo: troppe aziende non hanno gli anticorpi per rimanere in apnea di liquidità e lavoro così tanto tempo>>. Intanto sempre dall'Associazione Prodeitalia avevano fatto sapere di avere appreso con favore la notizia che il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha deciso di sospendere gli impegni fiscali delle zone direttamente coinvolte nell'emergenza Coronavirus. Una decisione assolutamente condivisibile a tutela di privati cittadini e imprese che altrimenti si ritroverebbero, non lavorando o lavorando meno del solito, con un sovraccarico di debiti difficilmente recuperabili. A quel punto sì che la morsa del Sovraindebitamento potrebbe bruciare tutti i sacrifici fatti negli ultimi anni per recuperare i danni prodotti dalla crisi economica. 

 




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