E’ di Vignola il miglior produttore di Aceto Balsamico Tradizionale.
Premiati anche altri 11 campioni, selezionati dagli esperti tra 1.344 partecipanti.
Laura Montalegni di Vignola, con il suo Aceto Balsamico Tradizionale, si è aggiudicata il 51° Palio di San Giovanni con ben 322,375 punti. La cerimonia di premiazione si sta svolgendo ora a Spilamberto, sullo sfondo della Rocca Rangoni.
Sono stati premiati anche gli altri 11 finalisti: al secondo posto si è classificato Franco Mazzi di Modena, con 320,833 punti, al terzo Ivan Ruggeri di Pavullo con 318,583; seguono Annamaria Berti Fogliani e Pierino Pagani, entrambi di Sassuolo, rispettivamente con 318,292 e 316,833. Il primo classificato ha ricevuto prestigiosi premi: il diploma ufficiale della Consorteria, un cucchiaino d’oro per l’assaggio e il “torrione di Spilamberto”, che viene consegnato anche a tutti i semifinalisti: si tratta di un bassorilievo in bronzo che raffigura il torrione di Spilamberto.
Dopo una settimana dalla premiazione, poi, arriva il riconoscimento più importante: il Gran Maestro si recherà a casa del vincitore per marchiare a fuoco le botti dell’acetaia con il logo della Consorteria.
Ecco la graduatoria ufficiale degli altri sette Aceti Balsamici Tradizionali finalisti: 6° Rossi Roberta di Fiorano con 316,083 punti 7° Antichi Roberto e Stefania di Modena con 315,875 punti 8° Bergamaschi Alberto di Castelnuovo con 315,542 punti 9° Apparuti Giorgio di Nonantola con 313,167 punti 10° Preti Giorgio di Castelfranco con 312,875 11° Galloni Mirco e famiglia di Castelvetro con 312,333 punti 12° Molinelli Lauro di Soliera con 312,083 punti Anche quest’anno numeri da record per il Palio: 1.344 i partecipanti, per un totale di oltre 15 mila assaggi complessivi. Da inizio maggio 182 Maestri Assaggiatori, con l’aiuto degli Assaggiatori e degli Allievi, si sono messi al lavoro per valutare tutti i campioni di Aceto Balsamico Tradizionale di produzione familiare consegnati alla Consorteria. Il Palio di San Giovanni è un’occasione per la Consorteria di esaminare e tenere monitorata la produzione di Aceto Balsamico Tradizionale del territorio sia dal punto di vista organolettico, che per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche: in questo modo può trasmettere ai produttori indicazioni idonee affinchè sia rispettata la tradizione secolare. Infoline: Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, tel. 059.785959 |
Pagine
▼
Nessun commento:
Posta un commento