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domenica 30 aprile 2017

Festival Giornalisti del Mediterraneo. In Puglia reporter a confronto sui temi dei conflitti

REPORTAGE - AL VIA LA 9° EDIZIONE DEL FESTIVAL GIORNALISTI DEL MEDITERRANEO

Tre le sezioni: terrorismo; diritti umani e Europa; turismo e marketing territoriale

OTRANTO (Le), 30/04/2017 - Giunge alla 9° edizione il Festival Giornalisti del Mediterraneo. L'evento è promosso e organizzato dall'Associazione "Terra del Mediterraneo", in partnership con il Comune di Otranto. 

L'appuntamento, ormai consolidato nel Mediterraneo, coinvolge la Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e Promozione Turistica; il Corecom Puglia; l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise.

Con il Festival, giunge alla sua 9° edizione anche l'omonimo concorso che, quest'anno, conterà tre sezioni tematiche: terrorismo internazionale; diritti umani e Europa; turismo e marketing territoriale. 

I candidati potranno presentare le proprie opere entro il prossimo 15 giugno. 

È possibile scaricare il regolamento dal sito www.giornalistidelmediterraneo.it o chiedere informazioni chiamando il numero 346.8262198.

Il concorso "Giornalisti del Mediterraneo" si rivolge a giornalisti di professione e freelance, oltre che ai giovani talenti delle scuole di giornalismo, nonché agli studenti dei corsi di laurea in Scienze della Comunicazione e mira a coinvolgere reporter italiani e stranieri, della carta stampata e della televisione, del mondo del web e radiofonico.

"Il Festival e il suo concorso rappresentano una straordinaria occasione attraverso la quale avviare un momento di confronto e di dibattito critico sui principali temi legati al Mediterraneo - spiega Tommaso Forte, giornalista e autore del Festival- I lavori dei candidati ci permetteranno di aprire un focus sui fatti di cronaca che toccano la nostra quotidianità e che inevitabilmente ci spingono a una presa di coscienza sugli scenari che si aprono nel nostro futuro. Tutto ciò in un momento storico in cui il ruolo dell'informazione ricopre una funzione strategica, favorendo la conoscenza degli avvenimenti".

Quest'anno il Festival si snoderà in due momenti. A Bari, si avvierà una riflessione su molteplici temi legati all'etica dell'informazione, dell'impegno civile, del legame tra informazione e legalità, di tutela dei minori. 

I seminari si terranno dal 23 al 26 maggio, presso l'ex Palazzo delle Poste, sede dell'Università degli Studi di Bari. Invece ad Otranto, dal 5 al 9 settembre, si approfondiranno le questioni legate al Mediterraneo, Medio Oriente, Isis e Terrorismo. 

Si terrà, inoltre, il forum Euro Mediterraneo: il ruolo dei mass media nelle zone di guerra. Parteciperanno giornalisti provenienti dalla Libia, Giordania, Marocco, Malta, Cipro, Francia, Spagna, Algeria, Tunisia.



Associazione Culturale "Terra del Mediterraneo"
Via Cardinale Mimmi, 10 . 70124 Bari
Email: info@terradelmediterraneo.it
Website: www.terradelmediterraneo.it
Infotel: 346 82.62.198

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https://www.instagram.com/giornalisti_del_mediterraneo
https://twitter.com/GdMediterraneo

sabato 29 aprile 2017

Self test Veroval® in pochi minuti il monitoraggio della salute a casa

Intolleranza al glutine, carenze di ferro, allergie e infezioni: i nuovi self test Veroval® assicurano sempre di più il primo controllo del proprio stato di salute

Con un’affidabilità fino al 99% e risultati in pochi minuti garantiscono un primo monitoraggio della salute
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Cercare informazioni sulla propria salute in internet è ormai un’abitudine consolidata che coinvolge il 59% della popolazione italiana, ma le risposte necessitano spesso di ulteriori conferme (solo il 16% si dichiara infatti soddisfatto di ciò che trova in rete)*. Per questo motivo HARTMANN, uno dei principali provider al mondo di prodotti medicali, ha annunciato il lancio di Veroval®, una linea di 11 self-test diagnostici per una prima verifica sul proprio stato di salute. 
Intolleranza al glutine, allergie a peli del gatto, pollini e polvere, livello di colesterolo, patologie gastro-intestinali e fertilità maschile, possono ora essere verificati nella privacy della propria casa. Con i self-test Veroval®, in pochi minuti, si ottengono riposte con un’affidabilità fino al 99%.
“Stili di vita frenetici portano a trascurare la propria salute e a sottovalutare dei sintomi che potrebbero invece essere monitorati, consentendo la prevenzione di malattie più serie. – dichiara Dr. Giovanni Renna Amministratore Delegato HARTMANN Italia – I self-test Veroval® offrono agli utilizzatori un orientamento iniziale a importanti problemi di salute, giocando così un ruolo fondamentale nella scoperta precoce di potenziali rischi. I self-test non sostituiscono la diagnosi di un medico, ma certamente possono aiutare ad attivare un trattamento tempestivo”.
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In particolare, Veroval® introduce il nuovo “Antibiotico Sì o No”, per individuare se è in atto o meno nel nostro organismo un’infezione batterica, soprattutto in caso di tosse, febbre e raffreddore. Una buona diagnosi è necessaria anche per evitare un uso scorretto degli antibiotici, che risultano essere inefficaci in caso di infezione virale. Nel corso degli anni, il loro uso eccessivo o improprio è stato collegato alla comparsa e alla diffusione di microrganismi resistenti a questo tipo di farmaci, che rendono inefficaci le cure mediche e rappresentano un grave rischio per la salute pubblica. È dunque importante poter diagnosticare se l’infezione sia di origine batterica o virale.
Quando vi è frequente mal di testa, stanchezza e pallore, come per esempio durante i cambi di stagione, c’è il self-test Veroval® per la “Carenza di ferro”: tutto ciò che serve è una goccia di sangue prelevata dal dito e dieci minuti di tempo, al fine di accertare se i valori rientrano nella norma.
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L’ampia gamma Veroval® vede “Intolleranza al glutine” al primo posto come self-test più venduto. È dimostrato che la celiachia, l’intolleranza al glutine, è un problema molto più diffuso di quanto si pensi. Nel soggetto celiaco, il corpo risponde con reazioni autoimmuni che possono causare diversi sintomi come dolori addominali, dissenteria, perdita di peso, carenze nutrizionali dovute a malassorbimento e malattie della pelle. Grazie all’autodiagnosi con self-test Veroval® si potrà quindi escludere la presenza dell’intolleranza.
La gamma si completa con: 
INFEZIONI ALLE VIE URINARIE: Test rapido per rilevare globuli bianchi, nitriti e proteine nelle urine
COLESTEROLO: Test rapido per determinare il livello di colesterolo nel sangue
PREVENZIONE PER LO STOMACO: Test rapido per rilevare possibile infezione da Helicobacter pylori
PREVENZIONE PER L’INTESTINO: Test rapido per la rilevazione del sangue occulto nelle feci
ALLERGIE: Test rapido per rilevare la presenza di allergie ai peli del gatto, pollini e acari della polvere
FERTILITÀ MASCHILE: Test rapido per determinare la concentrazione di spermatozoi nel liquido seminale
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI VAGINALI: Test rapido per determinare il pH vaginale
DROGHE: Multi-test rapido per determinare 6 diverse droghe
I self-test Veroval® sono disponibili in farmacia e sul sito internet www.shop.veroval.it
“I self-test Veroval® - commenta Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona - sono adatti per coloro che desiderano avere risposte rapide riguardo a importanti problemi di salute.  Possono essere inoltre un valido aiuto per il medico di medicina generale, perché, trattandosi di strumenti non invasivi e a basso costo, permettono di valutare l’inizio o meno di un iter diagnostico decisamente più impegnativo e costoso”.
 -TNS Political & Social (2015, November). Flash Eurobarometer 404: European Citizens’ Digital health
Literacy. European Commission. Retrieved from: http://ec.europa.eu/public_opinion/flash/fl_404_en.pdf

  

Ufficio stampaEncanto public relations - tel. 02 66983707

venerdì 28 aprile 2017

EMERGENZA IMMIGRAZIONE, NOTAI CATANIA: «LASCITI SOLIDALI PER I BAMBINI DISAGIATI»

Iniziativa del Consiglio notarile di Catania in collaborazione con Unicef


LASCITO SOLIDALE: «COSÌ AIUTIAMO I BAMBINI CHE VIVONO IN CONDIZIONI EMERGENZIALI»

I notai di Catania a sostegno della campagna di sensibilizzazione "Una storia bellissima"

CATANIA – Guerra civile, malnutrizione e mancanza di presidi sanitari di base come i vaccini e farmaci salvavita: questo è lo scenario che tanti, troppi bambini sono costretti ad affrontare quotidianamente nei loro Paesi. 

Una situazione emergenziale aggravata dall'aumento esponenziale dei minori non accompagnati che giungono quotidianamente nelle nostre coste. 

Come fare per aiutare e tutelare concretamente la vita dei piccoli profughi? Se n'è discusso ieri (26 aprile) all'istituto comprensivo "G. Parini" di Catania, durante l'incontro organizzato dal Consiglio notarile di Catania e Caltagirone, presieduto da Giuseppe Balestrazzi, in collaborazione con Unicef – Italia con l'obiettivo di divulgare la cultura del lascito solidale: «Sempre più italiani scelgono di utilizzare questo strumento: una testimonianza di amore per l'infanzia che si trasforma in cure, alimenti terapeutici, istruzione, scuole e farmaci – ha commentato il notaio Maristella Portelli, presentando i dati di un sondaggio svolto dal Consiglio nazionale del notariato – nell'ultimo decennio il numero delle persone che ha disposto un lascito solidale nelle loro ultime volontà ha raggiunto circa il 15% e nel 65% dei casi si tratta di donne. È importante sottolineare che non è necessario disporre di ingenti patrimoni per poter effettuare una donazione – ha continuato – poiché si può destinare anche una piccola quota in beneficienza, e soprattutto senza ledere i diritti del coniuge o dei figli».

«Fare testamento di fronte a un notaio garantisce la regolarità formale e sostanziale delle ultime volontà di un individuo che decide, in vita, a chi destinare i propri beni dopo la sua morte – hanno spiegato i notai Alfredo Tamburino e Antongiulio Luca – in linea di principio deve essere rispettata la libertà del testatore che potrà, all'interno della cosiddetta quota disponibile, disporre il lascito solidale». 

All'incontro era presente Enrica Costantini del Comitato Italiano Unicef che ha illustrato tutte le attività svolte grazie all'aiuto dei volontari e dei contributi dei donatori, come la «presenza di Unicef a bordo delle navi della Guardia Costiera con un team di mediatori che forniscono la prima accoglienza ai minori che vengono tratti in salvo dalle acque del Mediterraneo». 

Il presidente provinciale Unicef di Catania Vincenzo Lorefice - dopo aver ringraziato il dirigente scolastico Carmela Trovato per aver ospitato l'iniziativa - ha ricordato come la città etnea si è sempre distinta per la generosità nei confronti dell'infanzia: «Emblematico il caso proprio di un notaio – ha concluso -  che qualche anno fa lasciò il suo intero patrimonio all'Unicef»

Nella foto (da sx: Trovato, Luca, Tamburino, Portelli, Lorefice, Costantini)


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Sinatra (Univendita) – La fiducia dei consumatori è stabile, va sostenuta con investimenti e abbassamento della pressione fiscale

«La domanda interna, che vale l'80% del PIL, ha bisogno di essere rilanciata. 

Oggi più che mai, dato che la fiducia dei consumatori, secondo le ultime rilevazioni dell'Istat, risulta stabile (indice che passa da 107,6 a 107,5 nell'ultimo mese), mentre quella delle imprese è addirittura in rialzo. 

Sono segnali di ripresa sui quali è fondamentale lavorare: quello della fiducia è un indicatore importantissimo, come dimostrano le performance positive delle imprese della vendita diretta (cresciute del 2,6% nel 2016), che proprio sulla fiducia dei consumatori, guadagnata sul campo giorno dopo giorno, costruiscono il proprio successo. 

Bene ha fatto la maggioranza a dare il via libera al DEF raccomandando la sterilizzazione delle clausole che prevedono l'aumento dell'Iva e delle accise sui carburanti nel 2018. 

La strada degli investimenti e dell'abbassamento della pressione fiscale è l'unica che può portare a un aumento dei consumi».

Ciro Sinatra, nato nel 1961, è il presidente di Univendita, l'associazione di categoria che riunisce le più importanti aziende operanti nel settore della vendita diretta a domicilio in Italia. 
Le imprese associate Univendita contano oltre 156mila collaboratori e hanno realizzato nel 2016 un fatturato complessivo di 1 miliardo e 643 milioni di euro. 

La vendita diretta in Italia ha fatturato complessivamente 3,6 miliardi di euro nel 2016. Univendita, con oltre 1,6 miliardi pari al 46% del valore dell'intero comparto, rappresenta quasi la metà del mercato (fonte: Format Research, marzo 2017).



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Presentazione libro - Misurare il capitale comunicativo



Presentazione del libro
"Misurare il capitale comunicativo" 
di Stefania Romenti 

"Questo volume esplora le basi concettuali della misurazione e della valutazione dei risultati della comunicazione, partendo dall'analisi delle radici disciplinari legate alla ricerca valutativa, alla misurazione di performance e degli intangibili di comunicazione."

Fake News: il convegno sull’informazione ai tempi della post-verità. Il 2 e 3 maggio nel campus di Bolzano.

Nel campus di Bolzano, il 2 e 3 maggio, si terranno due giornate di riflessione e azione per capire se e come, nell'era delle menzogne fabbricate ad arte per i social media, sia ancora possibile un'informazione di qualità.

La post-verità, che si nutre di bufale spacciate per controinformazione, sarà l'argomento centrale del convegno Fake News che si terrà il 2 e 3 maggio. 
L'obiettivo? Contrastare le narrazioni tossiche che dal web si diffondono nel corpo della società, propagandando odio e violenza. 

Organizzato da Matteo Moretti, Gianluca Seta e Pietro Corraini, docenti della Facoltà di Design e Arti, Fake News prevede due giornate di lavoro

Giornalisti, studenti e designer saranno coinvolti nell'analisi del percorso che porta una notizia falsa ad acquisire credibilità grazie alla sua continua condivisione sui social media. 

Parallelamente, gli esperti mostreranno anche il lavoro di approfondimento necessario per sgonfiare le fake news e fornire un'informazione corretta.

Fake News inizierà martedì 2 maggio, alle 10.30, con Andrea Coccia, di Slow News, che parlerà delle "notizie lente", approfondite e verificate, come via d'uscita dalla crisi che attraversa il giornalismo. 

Lo stesso Coccia, dalle 12 alle 18, sarà protagonista della sessione pratica: il workshop intitolato What design can do, ovvero "Ciò che può fare il design per produrre un'informazione più trasparente ed efficace". Mercoledì 3 maggio, la giornata si aprirà con un intervento di Flavio Pintarelli, scrittore e blogger. 

Questi racconterà come si costruiscono narrative e contro-narrative, prendendo spunto da un suo recente articolo pubblicato sul sito:
www.internazionale.it/reportage/flavio-pintarelli/2017/02/18/diario-alto-adige

Il secondo workshop What design can do, si svolgerà sempre mercoledì, dalle 12 alle 18. 

Questa volta a tenerlo sarà Pietro Minto, giornalista della rivista online Prismo.
"Durante i workshop, gli studenti esploreranno nuovi spazi di collaborazione tra giornalisti e designer, per capire come il design possa aiutare ad aumentare la consapevolezza sul fenomeno delle fake news in un pubblico più ampio e meno specializzato", spiegano gli organizzatori. 

Entrambe le giornate si concluderanno alle 19 con due tavole rotonde serali

La prima, From local to global (Dal locale al globale, ndt.), con Stefan Wallisch, Andrea Coccia e Massimiliano Boschi, sull'attuale panorama informativo. 
La seconda, News and Narratives (News e narrazioni, ndt.) con Pietro Minto e Flavio Pintarelli che dibatteranno del ruolo delle narrative nella formazione delle opinioni.

La partecipazione alle tavole rotonde e ai public talk è aperta a tutti gli interessati mentre per i workshop è richiesta un'iscrizione, gratuita, alla mail: pcorraini@unibz.it 

Di seguito, il sito web dell'evento, il cui linguaggio visivo si rifà prepotentemente al linguaggio dei meme, dell'informazione virale e dei classici titoli clickbait: http://f-a-k-e.news   

Nella foto Matteo Moretti, uno dei tre organizzatori della conferenza e vincitore del premio internazionale Data Journalism Award 2015 con il progetto:
http://repubblicapopolaredibolzano.it


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Nuova Partnership MadeRural e SMPress per il lancio di “ Gli Artigiani del Territorio “

Siamo lieti di annunciare la nascita di una nuova partnership, fra MadeRural e Web Consulting – Social Media Press Agency

Abbiamo scelto di affiancarci ad una azienda di grande esperienza che ha lavorato anche per agenzie internazionali e che hanno curato la comunicazione e contribuito a lanciare brand e prodotti di aziende di importanza globale.
Chi è Made Rural?
Made Rural è stata fondata nel 2014 con lo scopo di esaltare le incredibili peculiarità della nostra terra, da una idea, da una passione, ora sta diventando un lavoro.

Mi presento: mi chiamo Leonardo Castellacci e sono un appassionato gourmet che adora scoprire nuove realtà e disvelarne di antiche.

La ricerca del buono e del bello è una costante e desidero condividere con ogni viaggiatore tutte le nuove scoperte.

L’obiettivo di Made Rural è quello di essere una finestra aperta sull’Italia, un contenitore di aneddoti, esperienze e punti di vista con argomenti vari che spaziano nel mondo rurale: dai ristoranti alle aziende agricole, senza trascurare l’hospitality; dando risalto alle eccellenze produttive e a tutte le persone che si dedicano con passione e dedizione al proprio lavoro.

Oltre ad avere lo scopo di voler valorizzare le attività del mio territorio anche nei mercati esteri.

Chi è Social Media Press?
Una Digital Press Agency nata nel 2010 da un’idea di Claudio Ancillotti suo fondatore.

Svolgiamo consulenza tecnico-editoriale per lo sviluppo di Campagne Social Media Press e Brand News Sharing per aumentare il grado di Popolarità, Reputazione, Viralizzazione e Visibilità in rete delle Notizie legate ai Personaggi pubblici | Brands | Prodotti | Eventi sui Principali Canali Online in Lingua IT-EN-FR-ES-DE-PT …

E’ in costante aumento il numero di Aziende che investono nel Web 2.0 e nei canali Social Media come nuove frontiere della Comunicazione

"La crescente pressione economica spinge le Pmi a utilizzare strumenti informativi alternativi. sostiene Claudio Ancillotti, responsabile web marketing e titolare dell’agenzia  Oggi vi è la necessità di strumenti in grado di massimizzare gli investimenti". 

Social Network, sposano totalmente questa necessità per promuovere il proprio Brand e le proprie attività. 

Internet ha pressoché annullato le distanze tra la gente e tra le aziende e il proprio target. Diventa indispensabile affidarsi a nuove figure professionali per comprendere meglio il mondo 2.0 e familiarizzare con i nuovi linguaggi dei media e del marketing online“.

La particolarità di questo progetto, dal punto di vista della promozione territoriale, risiede proprio nella possibilità di far confluire alcuni contenuti strategici e peculiari dell’area Gli artigiani del territorio, assapora il territorio, il paesaggio e, i prodotti enogastronomici etc.

In particolare ecco i servizi che possiamo offrire ai nostri clienti:


● ONLINE PRESS ROOM
● BRAND NEWS SHARING
● WEB REPUTATION CLEANING
● SOCIAL MEDIA PRESS RELEASE


Grazie a questa collaborazione, MadeRural è oggi in grado di offrire ai suoi clienti una gamma ancora più ampia e affidabile di servizi di promozione e di comunicazione.


FonteMadeRural

Con la limited edition fluo “Happy Night” dell'acqua Nestlé Vera Kids per i bambini è sempre l’ora di bere, di giorno e di notte: ADV e comunicazione a supporto in estate


L'acqua di Nestlè Vera per i piccoli arriva con una limited edition fluorescente per restare idratati anche di notte senza svegliare mamma e papà


Milano, 28 aprile 2017Acqua e bambini dovrebbero essere amici per la pelle ma non sempre il loro rapporto è semplice e naturale come dovrebbe, così per i genitori diventa difficile assicurare ai piccoli il corretto apporto idrico. 

Nestlé Vera Kids è la bottiglietta pensata proprio per aiutare mamme a papà nel compito di rendere l'acqua una presenza costante nelle giornate dei bimbi e da oggi – grazie alla limited edition "Happy Night" – anche nelle loro notti.

Un'adeguata idratazione è essenziale per tutti ma è particolarmente importante nei primi anni di vita, quando l'acqua persa attraverso le funzioni vitali è maggiore, in proporzione, rispetto all'età adulta. 

Per reintegrare i liquidi è fondamentale assicurarsi che i bambini bevano in maniera regolare durante tutto il giorno: un compito non sempre facile, dato che nei piccoli il senso della sete è meno sviluppato. 

L'acqua è la bevanda ideale per il benessere dei bambini, grazie al suo potere dissetante, alla presenza di sali minerali (differenti secondo il tipo di acqua) e all'assenza di calorie. 

Un vero nutriente essenziale, quindi, come indicato anche nel primo decalogo per la corretta idratazione dei bambini, stilato dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale con il supporto incondizionato del Gruppo Sanpellegrino, che Nestlé Vera si impegna a diffondere attivamente presso i consumatori.

Nestlé Vera Kids è la bottiglietta pensata proprio per avvicinare i piccoli all'acqua in modo divertente e diventare la loro fedele compagna in ogni momento della giornata, assicurando il giusto apporto idrico. 

Creata nel 2016 da Nestlé Vera – il brand del Gruppo Sanpellegrino simbolo di qualità, corretta idratazione e benessere per grandi e piccoli – è completamente "a misura" di bambino: con il suo formato da 25cl offre la giusta porzione d'acqua per i piccoli, inoltre è ergonomica e maneggevole grazie alla presa easy-grip

Garantita dalla sicurezza e dalla qualità del marchio Nestlé, la bottiglia "si stappa ma non si stacca" in quanto il tappo 100% sicuro anti-soffocamento è privo di parti che possano essere staccate e ingerite accidentalmente. 

Per evitare qualsiasi contaminazione esterna, il tappo è interamente sigillato e presenta una comoda valvola anti-gocciolamento che permette un flusso guidato e moderato, evitando la fuoriuscita d'acqua.

Dalla scorsa settimana è disponibile la limited edition "Happy Night", con cui Nestlé Vera Kids si candida a diventare fedele compagna dei bambini anche di notte. 

Anche quando dormiamo il nostro organismo è attivo e perde liquidi, così i piccoli possono avere necessità di bere. 

Per aiutarli a trovare facilmente la loro bottiglietta in piena autonomia senza l'aiuto di mamma e papà, la nuova versione di Kids si illumina al buio grazie alla presenza di tappo ed etichetta fluorescenti, assicurando notti idratate ai bimbi e un sereno riposo ai genitori. 

Anche le etichette sono pensate per avvicinare i bambini all'acqua in modo semplice e divertente: sono presenti in due versioni collezionabili, che vedono protagonisti quattro simpatici amici del mondo animale.

Con Kids "Happy Night", il brand Nestlé Vera – primo prodotto Nestlé per volumi di vendita in Italia, scelto ogni giorno da oltre 8 milioni di famiglie (fonte: Consumer Data – GFK Eurisko 2016) – si impegna ancora una volta a trasmettere ai bambini l'amore per l'acqua e ad essere vicino alle mamme e ai papà italiani nell'assicurare il benessere dei propri cari. 

È con questo obiettivo che è stata siglata anche la partnership con il MUBA Museo dei Bambini Milano, l'istituzione milanese dedicata alla promozione di una cultura innovativa per l'infanzia che mette al centro l'esperienza diretta dei bambini. 

Solo negli ultimi mesi del 2016, la collaborazione ha già consentito a 360 famiglie e 110 alunni delle scuole primarie di partecipare a laboratori educativi sul ruolo dell'acqua negli equilibri del nostro Pianeta e per il corpo umano. 

Per lo stesso motivo il MUBA, di cui Nestlé Vera è acqua ufficiale dal 2016, è stato scelto per la presentazione ufficiale dell'edizione limitata "Happy Night" a genitori e bambini con un evento ispirato alle favole della buonanotte e focalizzato sui messaggi della corretta idratazione.

A supporto del lancio di Nestlé Vera Kids "Happy Night" è prevista una campagna di comunicazione con presenza su TV nazionali e digital durante la stagione estiva e visibilità sul punto vendita con materiali dedicati. 

Particolare attenzione è riservata all'online, un canale sempre più rilevante per le decisioni di acquisto dei consumatori, con attivazioni ad hoc come lo sviluppo di partnership legate al mondo dell'e-commerce.


giovedì 27 aprile 2017

Dialogo interreligioso all'eremo di San Biagio a Subiaco cristiani, ebrei, musulmani, buddisti, induisti per la Pace: insieme è possibile

I lavori sono stati aperti, per i cristiani, da suor Maria Pia Giudici.

Tanti i partecipanti provenienti da diverse regioni d'Italia, per tutti un'importante e costruttivo dialogo di pace


Una calda giornata di sole, in uno splendido contesto naturale qual è l'eremo di San Biagio, a Subiaco, nella casa delle salesiane di Don Bosco, ha fatto da splendida cornice al dialogo interreligioso sulla pace. Si sono dunque riuniti sotto lo stesso tetto cristiani musulmani ebrei buddisti e induisti. 

È stata Una giornata fortemente desiderata e organizzata da questa piccola Comunità di San Biagio con la collaborazione intelligente e generosa di Stefania Terracciano e di altri, come lei, vivaci Sanbiagini. 

Nell'improvvisa esplosione primaverile di foglioline "pur mo' nate" e di un colorato tripudio di fiori, sono giunti quassù Marco Cassuto Morselli rappresentante della Comunità ebraica, Fatima Mohammad per i musulmani, Roberto Aushin Coslovi per i buddisti e un inviato per gli induisti, oltre ad un folto pubblico (80 persone) appositamente arrivato per l'evento. 

Ad aprire i lavori quale rappresentante per la religione cristiana, suor Maria Pia Giudici ha focalizzato un'idea guida dell'incontro: "La strada della verità della bontà e della bellezza è identificabile come una strada dello Spirito di Dio". Subito dopo, la cantillazione gregoriana del "Veni CreatorSpiritus" colmò di pacifica attesa l'ambiente. Marco Cassuto Morselli, rappresentante della Comunità ebraica di Roma, ha parlato della storia d'Isacco e d'Ismaele. Importante idea centrale dell'intervento: "l'amore di Dio li abbraccia entrambi. La sua misericordia infatti si estende a tutte le creature e i fratelli possono vivere in pace nelle loro diversità". 

In seguito abbiamo ascoltato la cantillazione ebraica del kiddush (Benedizione del sabato). 

Anche l'intervento di Fatima Mohammad per i musulmani è stato illuminante: "islam e pace sono due parole che hanno la stessa radice in arabo. Islam vuol dire pace con se stessi, con le altre persone, con tutte le creature e con Dio. L'Islam e il suo Profeta ci hanno insegnato a vivere in armonia e in pace con noi stessi e con gli altri". Abbiamo partecipato alla loro preghiera vedendo il video "Mecca: la chiamata islamica alla preghiera". 

Roberto Aushin Coslovi rappresentante della Comunità buddista così si espresse: "Ringraziò le organizzatrici di questo incontro ed in particolar modo la iniziatrice di questa comunità, Sr Maria Pia che,nella sua introduzione,che ha sottolineato come la semplicità del modo di vivere sia importante componente di tutte le religioni. Nostro compito, in un mondo di complicazioni di conflitti e guerre, di cambiamenti rapidi a cui è difficile adattarsi, è "esserci", offrendo a noi stessi e agli altri questa "scommessa": la possibilità di vedere le cose e le persone sotto l'aspetto dell'unità, della compassione e dell'amore invece che sotto le pressioni dell'egoismo, dell'egocentrismo, del consumismo e conseguente degrado della natura. Proprio per ottenere ciò, bisognerà valorizzare nuovamente la nostra "intimità" (interiorità), non correre dietro l'uso smodato di cose e persone, saperci ricollocare con semplicità e autenticità nelle nostre relazioni. Bisognerà dimostrare con la vita che le vie spirituali,pur diverse tra loro,non si oppongono le une alle altre, ma percorse con rettitudine,sospingono verso l'ideale di una vita migliore (cristianamente parlando si potrebbe dire una vita di santità)".

È seguito il video "Sutra del cuore": un aiuto nella preghiera dolcemente cantillata. 
Infine prestandosi a rappresentare gli induisti, Claudio Del Brocco ha letto un testo che mette a fuoco questa idea: "Dio è Uno, anche se i saggi lo chiamano con molti nomi". 

Il "Mantra Aum" ci ha coinvolti tutti in un'unica armonia di preghiera. Nella seconda parte della mattinata, un contributo video dell'arpista Valeria Carissimi, ha introdotto la declamazione di una poesia da parte di ogni rappresentante delle varie religioni sempre sul tema della pace. 

Interessante e originale anche la sottolineatura ai testi poetici realizzata dal senegalese Madia Diebate con la kora (arpa africana). 

Dopo il pranzo abbiamo potuto vedere il Film "il mio nome è Malala" così capace di aprirci alla più viva (e sofferta) attualità socioculturale. 

I relatori sono stati omaggiati da stampe rare di Subiaco dalla dott.ssa Antonietta Orlandi, La danza sacra "Jubilate Deo" (cara alle consuetudini del sabato a San Biagio) ha chiuso la giornata in gioia di comunione con una bella foto di gruppo.