La comunicazione corporate nell'era di Trump
Brexit, fake news e i tweet di Trump hanno segnato l'anno appena concluso e dimostrano alle aziende che il vecchio modo di fare comunicazione è passato. Creare una comunicazione credibile sul proprio sito corporate e saper instaurare un dialogo sui social media è fondamentale ormai per qualsiasi azienda. Da 20 anni la ricerca Webranking indaga come comunicano sul digitale le aziende europee. Scarica il report per scoprire come le più grandi aziende europee comunicano sui canali digitali. In un contesto di business sempre più competitivo, Webranking analizza a quale livello le maggiori aziende Europee soddisfano, attraverso la comunicazione sui canali digitali, le aspettative degli stakeholder rispetto a trasparenza e capacità di instaurare un dialogo. La ricerca ha valutato le prime 500 società per capitalizzazione a livello europeo, tra le quali sono state incluse 22 aziende italiane. Principali risultati italiani: 4 aziende si confermano nella top10 La ventesima edizione della ricerca premia le società che da anni credono nella comunicazione corporate sul digitale e che migliorano in modo costante. Snam, vincitrice anche della classifica italiana, conquista il primo posto in Europa grazie a un continuo miglioramento di punteggio che l'ha portata quest'anno a superare ogni record con 93,6 punti su 100. Snam è seguita dalla finlandese Wärtsilä (87,9) e da Eni (87) che lo scorso anno era in prima posizione. Al quarto posto sale Generali seguita da Telecom Italia TIM al quinto. Tra le prime 50 entrano anche Terna, Luxottica e UniCredit. Mediobanca è la società italiana che scala il maggior numero di posizioni (+29). Il punteggio medio delle società italiane supera di quasi 10 punti quello dell'intero campione (52,2 punti rispetto a 42,7). "La maglia rosa della trasparenza si conferma italiana, un dato positivo perché dimostra che le aziende italiane possono competere a livello europeo. Spero che questo possa essere uno stimolo per quelle aziende che ancora non hanno cominciato a investire nella trasparenza sul digitale" commenta Joakim Lundquist, rappresentante di Comprend in Italia e fondatore di Lundquist. Webranking definisce le informazioni di base che le aziende quotate devono presentare per soddisfare le richieste degli stakeholder, per questo si comporta come uno "stress test". La metà del campione italiano supera questo test, a fronte di solo il 28% dell'intero campione. Società italiane incluse nella classifica Webranking Europe 500
*considerata nella ricerca europea sebbene quotata ad Hong Kong Per maggiori informazioni sulle edizioni italiane della ricerca Webranking: Webranking Italy Listed: http://bit.ly/WRItaly16 Webranking Italy Non-Listed: http://bit.ly/ Principali risultati europei: segnali di miglioramento nella comunicazione corporate digitale Aumentano le società europee che superano la metà del punteggio massimo (dal 25% al 28%), considerato come limite minimo per fornire una buona comunicazione ai propri stakeholder. Anche il punteggio medio aumenta, sebbene in modo contenuto (+ 0,8 punti). Guardando ai risultati per area geografica, le aziende del Nord Europa si confermano come le più trasparenti, con ben 9 aziende nelle top20. Top 10 Webranking Europe 500 edizione 2016-2017
La classifica completa è disponibile nel nostro Whitepaper
Cosa è la ricerca Webranking In un contesto di business sempre più competitivo, Webranking indaga come le maggiori società in Europa soddisfano le aspettative degli stakeholder in termini di trasparenza e dialogo attraverso i canali digitali. La ricerca è condotta dalla società svedese Comprend in collaborazione con Lundquist. La classifica europea include le maggiori società quotate europee per capitalizzazione. Per tenere conto delle aspettative crescenti e dell'evoluzione nell'utilizzo degli strumenti digitali, i criteri Webranking sono aggiornati ogni anno in base a questionari inviati agli stakeholder finanziari e a professionisti in cerca di nuove opportunità di lavoro. Joakim Lundquist, CEO Lundquist |
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