Sui media stranieri la moda di New York batte quella di Parigi e Milano.
Temi emergenti modelle curvy ed eco-sostenibilità, con Armani in pole position.
La moda milanese regna sovrana sui media italiani, anche se lo stesso non vale per quelli internazionali.
In vista della prossima partenza di Milano Moda Donna, lo registra uno studio L'Eco della Stampa, leader italiano e tra i più importanti operatori europei nell'industria del media intelligence, che ha analizzato gli articoli apparsi sulle principali testate italiane e internazionali[1].
In Italia Milano regna sulla moda donna, Firenze sull'uomo.
Sono stati quasi 25.500 gli articoli dedicati da giornali e siti web italiani nell'ultimo anno alle diverse manifestazioni del mondo fashion che si sono tenute nella capitale meneghina.
I due appuntamenti annuali di Milano Moda Donna si confermano le manifestazioni del settore più seguite dai media del Paese, con oltre 7.300 articoli ciascuno (7.480 per l'edizione di settembre e 7.345 per quella di febbraio).
Nella classifica degli eventi di cui si è parlato di più segue Pitti Uomo (5.689 pezzi), che si aggiudica così lo scettro tra gli appuntamenti del fashion al maschile, battendo le due manifestazioni Milano Moda Uomo di gennaio (5.355) e giugno (5.301). Chiude la classifica AltaRoma, con 1.737 articoli.
Sui media stranieri New York batte Parigi e Milano. Sulle principali testate straniere, invece, è New York la regina della moda: con 18.279 pezzi batte sia Parigi (14.655), sia Milano (11.563). Seguono la settimana della moda di Londra (9.527), Pitti Uomo (1.219) e AltaRoma (63).
Prada è il marchio più in vista delle fashion week milanesi. Analizzando il numero di citazioni registrate in Italia su stampa e web dalle principali case di moda italiane che hanno partecipato alle settimane della moda milanesi, a guadagnarsi la maggiore attenzione da parte dei media nel corso dell'ultimo anno è stata Prada, con 10.829 articoli.
Non molto distanti Gucci con 10.786 pezzi e Armani, a quota 10.760. In top 5 anche Versace con 10.521 articoli e Fendi, che ne fa rilevare 10.334.
Oltre 10.000 citazioni sono state registrate anche per Cavalli (10.273), Moschino (10.085) e Ferragamo (10.054).
Una classifica che tutto sommato mostra un grande equilibrio tra i diversi brand protagonisti delle fashion week milanesi.
Made in Italy ed eco-sostenibilità i temi "caldi" del settore. Che la moda sia ambasciatrice per eccellenza dei prodotti italiani nel mondo è una certezza, confermata anche dall'ampio spazio dedicato al tema del "Made in Italy" all'interno degli articoli che si occupano di fashion: ben 25.776 pezzi ne hanno parlano dal settembre 2015 a oggi sulle testate italiane.
Grande attenzione, però, è stata riservata anche all'eco-sostenibilità di tessuti, prodotti e marchi, a cui sono stati dedicati complessivamente 11.8919 articoli.
Tra i marchi più citati in relazione al tema della sostenibilità ecologica, troviamo in testa Armani, con 5.216 pezzi.
Seguono da vicino Gucci, a quota 5.145, e Cavalli con 5.061 articoli. In quarta posizione si piazza Fendi (4.517) e in quinta Versace (4.469).
Completano la top 10, tutti sopra quota 3.000 articoli, Scervino (4.016), Moschino (3.957), Max Mara (3.905), Krizia (3.663) e Ferragamo (3.332).
Sempre più curvy. Altro tema di attualità nel settore è da anni quello della taglia delle modelle.
La novità? Recentemente l'attenzione sembra essersi spostata dalla storica polemica sull'eccessiva magrezza, a cui sono stati dedicati 2.042 pezzi nell'ultimo anno, all'attenzione sulle forme curvy: gli articoli sulle modelle formose sono stati 3.857.
[1] Analisi effettuata per ricerca di parole chiave su un panel comprendente oltre 14.000 testate italiane (testate stampa, maggiori siti web di attualità e principali emittenti radio-televisive italiane) e circa 1.400 tra le principali testate internazionali stampa e web nel periodo compreso tra il 01/09/2015 e il 01/09/2016.
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