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mercoledì 20 luglio 2016

Orrore in Siria: bambino decapitato da un gruppo armato

Un "errore individuale" da condannare: così il gruppo armato islamista Nour al-Dine Zinki ha cercato di prendere le distanze, ribadendo il suo impegno a rispettare i diritti umani, dall'orribile decapitazione di un bambino avvenuta il 19 luglio ad Handarat, nei pressi di Aleppo.

Nelle immagini si vede un uomo a bordo di un camion nell'atto di decapitare un bambino dall'età apparente tra i 10 e i 12 anni.

"Questo terribile filmato ci dice che alcuni membri dei gruppi armati di opposizione sono davvero piombati negli abissi della depravazione" – ha commentato Philip Luther, direttore del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.

"Tutti i prigionieri, compresi i combattenti catturati, devono essere trattati con umanità e questo vale soprattutto per i bambini" – ha sottolineato Luther.

Poche settimane fa, Amnesty International aveva pubblicato un rapporto su rapimenti, torture e uccisioni nei territori dei governatorati di Idlib e Aleppo controllati dai gruppi dell'opposizione armata:
www.amnesty.it/Siria-Amnesty-denuncia-rapimenti-torture-uccisioni-sommarie-gruppi-armati

Roma, 20 luglio 2016


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