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mercoledì 10 febbraio 2016

Ricoh: "I consumatori chiedono alle aziende comunicazioni più mirate e personalizzate"

Vimodrone, 10 febbraio 2016 – Una nuova ricerca sponsorizzata da Ricoh Europe e condotta da Coleman Parkes Research ha messo in evidenza come il volume delle comunicazioni irrilevanti sta mettendo a dura prova la fiducia dei consumatori e la loro fedeltà nei confronti dei brand

Le aziende devono cambiare il modo in cui creano e gestiscono le comunicazioni verso i consumatori che non sono più disposti a tollerare messaggi irrilevanti e non personalizzati. Questo è quanto emerge dallo studio "Communication Crackdown(Un giro di vite sulle comunicazioni) sponsorizzato da Ricoh Europe e condotto da Coleman ParkesResearch

L'informazione rilevante: un ago nel pagliaio 
Le comunicazioni non mirate, online cartaceevengono accolte in modo negativo da oltre due terzi dei consumatori, che valutano come spazzatura ben un quarto dei messaggi ricevuti. Sei consumatori su dieci considerano le e-mail spampeggio del tempo perso ogni giorno negli spostamenti casa-lavoro. L'84% del campione d'indagine si dichiara quindi disposto ad agire nei confronti delle aziende che non cambieranno il modo di comunicare. 

I consumatori stanno pagando le conseguenze della difficoltà di passare al setaccio tutte le informazioni irrilevanti alla ricerca di informazioni che invece lo sono.  A causa di questa difficoltà e del troppo "rumore" un quarto degli intervistati (25%non ha rispettato la scadenza di un pagamento e più di un terzo non è riuscito a determinare esattamente il costo di un servizio (34%) oppure non si è avvalso di offerte a cuiaveva diritto (39%).

Comunicare in maniera efficace nell'era digitale
Le comunicazioni irrilevanti stanno quindi mettendo a dura prova la fedeltà, la fiducia e gli acquisti dei consumatoriDue terzi degli intervistati (65%afferma di sentirsi meno legato ad una azienda che li bombarda di informazioni irrilevanti e il 63%dichiara di essere pronto a spendere meno e a rompere del tutto i rapporti (57%). Quasi un quinto degli intervistati si è rivolto ad un altro brand, un altro quinto si è lamentato con un fornitore di servizi e 1 persona su 10 ha interpellato un'autorità competente.

David Mills, CEO di Ricoh Europecommenta: "I consumatori stanno dimostrando una chiara insoddisfazione nei confronti della quantità e dell'irrilevanza delle comunicazioni inviate da aziende e fornitori di servizi. Oggi, nell'era digitale, è molto semplice comunicare in modo immediato con i clienti, ma i brand devono fare molta attenzione a non compromettere l'efficacia dei canali di comunicazioneDi fronte al rischio di pesanti sanzioni e con i consumatori sempre pronti a rivolgersi altrove, è fondamentale comunicare nel modo corretto nel momento più opportuno. In un ambiente sempre più competitivo, caratterizzato dall'emergere di ambiziose start-up e dalle crescenti aspettative deconsumatori, la qualità e la personalizzazione delle comunicazioni, digitali cartacee, sono di importanza cruciale".

I consumatori sono disposti a collaborare
La maggior parte dei consumatori (64%) ritiene che i brand debbano personalizzare le comunicazioni. L'80% degli intervistati è disposto ad aiutare le aziende in questo percorso e si dice disponibile a fornire informazioni personali (occupazione, stipendio, abitudini di navigazione su Internet e aspetti riguardanti la salutepur di ricevere comunicazioni mirate e rilevanti, meglio ancora se digitali. 

Infatti, i consumatori considerano le comunicazioni digitali come il metodo migliore per ricevere estratti conto e fatture (67% del campioneinformazioni relative ad esempio ad offerte e aggiornamenti (74%nonché a nuovi termini e condizioni contrattuali (64%). 

C'è ancora molto da fare
David Mills aggiunge"I consumatori desideranoche l'azienda dedichi del tempo a conoscerli in quanto individui e non vogliono più essere bombardati da informazioni confuse e generichePer rispondere a questa esigenza è di fondamentale importanza per le imprese riuscire ad analizzare i dati dei consumatori in maniera correttain modo da creare messaggi personalizzati edefficaci, siano essi cartacei oppure digitali".

Attualmente, i settori che soddisfano maggiormente questa esigenza sono il settore pubblico (indicato dal 42% del campione), i servizi finanziari (39%), ifornitori di servizi pubblici (37%) e la sanità (36%).

Con la sola eccezione defornitori di servizi pubblici, questi settori sono considerati anche i più affidabili nella gestione dei dati sui clienti. Tuttavia, nessun settore è giudicato positivamente da più della metà dei consumatori, il che indica come i brand debbano ancora lavorare sodo per ottenere la piena fiducia dei consumatori.

"Per raggiungere questo obiettivo – conclude David Mills – le aziende devono migliorare il modo in cui raccolgono, analizzano e gestiscono i dati, in modo da utilizzarli in modo coerente in tutti i canali di comunicazione. Ad esempio, le informazioni fornite dai consumatori per configurare gli account o per ottenere le tessere fedeltà devono essere utilizzateper personalizzare le offerte promozionali adattandole ai singoli casi. Solo in questo modo il consumatore si senta valorizzato e apprezzato".

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito http://thoughtleadership.ricoh-europe.com/it.




Ricoh
Ricoh è un Gruppo multinazionale che fornisce soluzioni per la stampa office e per il production printing, servizi documentali e servizi IT. Con sede principale a Tokyo, Ricoh è presente in oltre 200 Paesi e nell'anno fiscale conclusosi a marzo 2015 ha realizzato un fatturato di 2.231 miliardi di yen (circa 18,5 miliardi di dollari). 
La maggior parte del fatturato del Gruppo deriva dalla vendita di prodotti, di soluzioni e di servizi che migliorano la gestione delle informazioni. Ricoh produce inoltre fotocamere digitali, che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, e altri prodotti industriali. Ricoh è conosciuta nel mercato per la qualità delle tecnologie, gli elevati standard di servizio e le iniziative a favore della sostenibilità. 
Come espresso dalla tagline aziendale imaginechangeRicoh aiuta le aziende a trasformare il modo in cui lavorano e a valorizzare l'immaginazione dei dipendenti. 


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