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martedì 3 novembre 2015

Leevia #ilrifiutodellaterra 2015, Natura e persone che soffrono

Fino al 14 novembre su Leevia è possibile partecipare alla campagna di sensibilizzazione “#ilrifiutodellaterra 2015. Cambiamenti climatici e migrazioni”, al fine di tutelare e sottolineare un dovere verso i bambini di oggi e verso tutte le generazioni future.
ilrifiutodellaterra è un emergenza
#ilrifiutodellaterra è un’emergenza. Diamo un volto alla Natura e alle persone che soffrono per i cambiamenti climatici.
Questo è il claim della nuova campagna di sensibilizzazione attiva su Leevia fino al 14 novembre che in pochi giorni ha raggiunto più di 20.000 persone.
Partecipare è semplice
Scatta la foto che per te meglio rappresenta #ilrifiutodellaterra e pubblicala su Leevia nella sezione dedicata alla campagna, attiva fino al 14 novembre.
Se accedi tramite il tuo account di Instagram, pubblica la tua foto con #ilrifiutodellaterra su Instagram e coinvolgi i tuoi seguaci in questa importante iniziativa promossa da Il Gioco degli Specchi.
Se partecipi con Facebook o Twitter, carica la tua foto sull’icona della macchina fotografica all’interno della campagna ““#ilrifiutodellaterra 2015. Cambiamenti climatici e migrazioni”,” suLeevia, accedi con Facebook o Twitter e sensibilizza i tuoi fan o i tuoi follower .
Partecipare è importante e urgente
La difesa dell’ambiente e degli equilibri della Terra è urgente e importante, è nello stesso tempo cura di tutta la natura e degli uomini più indifesi: i poveri, le donne, i migranti.
Il modo di vivere delle persone e dei paesi più ricchi, le loro diverse attività, provocano il riscaldamento globale del pianeta, con una progressiva desertificazione, lo scioglimento dei ghiacciai, l’aumento del livello dei mari.
Terreni un tempo fertili diventano inadatti alla coltivazione, erosi o desertificati fino a diventare ‘conche di polvere’ del tutto prive di vita oppure vengono devastati da inondazioni, sommersi dal mare o infiltrati di acque saline. Questi fenomeni si verificano in tutto il mondo, anche nel bacino del Mediterraneo e in Italia.
Respinti da territori inospitali in continuo aumento, sempre più persone migrano, prima verso i centri economici del loro paese, aumentando gli insediamenti degradati delle metropoli di tutto il mondo, poi, chi può, verso altri stati che sembrano promettere una possibilità di vita.
Per non accelerare il cambiamento climatico o provocare eventi climatici estremi, dobbiamo invertire le nostre convinzioni di una crescita senza fine, cambiare stili di vita, cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso, usare le nostre conoscenze per garantire benessere senza spreco.
La cura della Terra è un dovere verso i bambini di oggi e tutte le generazioni future.
È anche uno stile di vita più umano e appagante.
Il progetto “#ilrifiutodellaterra 2015. Cambiamenti climatici e migrazioni” fa parte del Gioco degli Specchi Il rifiuto della Terra. Cambiamenti climatici e migrazioni è attuato in collaborazione con Amnesty International Trento, ATAS Onlus, In Medias Res, Ingegneria Senza Frontiere, Associazione 46° parallelo e Yaku.

FonteLeevia

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