UNIVERSITA’ DELLA MONTAGNA, SOCCORSO ALPINO E SOCIETA' SPELEOLOGICA ITALIANA SUPPORTANO L’INIZIATIVA.
Il Club alpino italiano ha da giorni attivato la raccolta fondi pro Nepal. Il conto corrente RACCOLTA FONDI “IL CAI PER IL NEPAL” è aperto presso la Banca Popolare di Sondrio – Agenzia 21 di Milano -
IBAN IT76W0569601620000010354X93.
L'obiettivo è di portare aiuti concreti alla popolazione nepalese, per questa ragione la destinazione del ricavato sarà decisa insieme alla NEPAL MOUNTAINEERING ASSOCIATION (N.M.A.), il club alpino nepalese. Alla N.M.A. sarà poi affidata la gestione in loco dei fondi raccolti.
All'iniziativa hanno aderito l’Università della Montagna - Polo decentrato a Edolo (BS) dell’Università degli Studi di Milano, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e la Società Speleologica Italiana.
Il Presidente generale del CAI Umberto Martini invita le Sezioni, i Soci CAI e gli amanti della montagna a aderire all'iniziativa e a farsene ambasciatori e promotori. "Questa tragedia ci ha colpito nel profondo del cuore, oltre che come uomini e donne, anche come comunità alpinistica”, ha dichiarato. “Il Nepal ha bisogno della nostra solidarietà, in particolare durante il lento ritorno alle normali condizioni di vita. Saremo attenti e vicini alla popolazione nepalese – conclude Martini - anche quando le luci dei riflettori mediatici sulla tragedia saranno attenuate, se non spente”.
L'Università della Montagna supporta
l’iniziativa del CAI, accomunata dalla pena per gli effetti della
catastrofe occorsa e dalla sensibilità per una nazione con un’area
montana tra le più belle, fragili e povere del mondo. “Abbiamo
conosciuto e toccato con mano la straordinarietà dell’ambiente montano
nepalese e la grande dignità del suo popolo durante una missione
scientifica al Laboratorio-Osservatorio “Piramide” nella Valle del
Khumbu – dice Anna Giorgi, direttore del Centro interdipartimentale GESDIMONT che opera presso il polo universitario – l’Università
della Montagna supporterà e diffonderà attraverso le sue reti nazionali
e internazionali le iniziative a sostegno della comunità nepalese”.
Sulla stessa lunghezza d'onda il Presidente della Società speleologica italiana Vincenzo Martimucci: “La
SSI, esprimendo vivo apprezzamento per l'iniziativa del CAI di
effettuare una raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite dal
terremoto del Nepal, si sta adoperando per invitare i propri associati a
partecipare alla raccolta fondi”, ha dichiarato. “Esprimere
materialmente la solidarietà della comunità speleologica alle
popolazioni del Nepal è un'atto dovuto; la garanzia che i fondi raccolti
verranno monitorati dal CAI nel loro utilizzo è uno stimolo in più ad
aderire all'iniziativa”.
Per informazioni:
Centro Interdipartimentale di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna
Via Morino 8 - 25048 Edolo (BS)
Tel. e Fax 0364.71324
E-mail gesdimont@unimi.it
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