Da questa storia si è partiti. Come i cercatori d'oro, quattro volontari dell'Avis e il direttore di IAMU.it, il giornalista Sergio Conti, si sono messi sulle tracce di questa storia, dei valori che caratterizzano la carta etica, bussola morale a livello associativo. Raccoglieranno in questi giorni testimonianze di reciprocità, di fiducia. Per condividerle e per unire idealmente l'Italia intera, sotto l'unica bandiera del dono gratuito di sé. «Ci sentiamo parte di un progetto molto più grande, esserne testimoni e poterne intrecciare la narrazione è un grande privilegio» dice il team Avis, composto dai giovani volontari Lucia, Marco, Lorenzo e Tonino. «Stavolta abbiamo bisogno, come recita lo slogan di IAMU.it (tu soffia, noi giriamo ndr), che tutti soffino sul nostro progetto e sulla nostra idea con il proprio entusiasmo, noi proveremo a farlo girare» dice Sergio Conti, direttore di IAMU.
I prossimi appuntamenti, invece, saranno Bologna e Ferrara (18 maggio). A Milano (19 maggio), incontro col presidente nazionale Avis Vincenzo Saturni, per poi tornare a Sud, direzione Ragusa, dopo aver fatto tappa per un aperitivo in un luogo intèrmedio scelto attraverso un sondaggio sui social network. Gran finale a Palermo (22-24 maggio), con l'assemblea nazionale. Dove verrà proiettato anche un estratto del docufilm realizzato ontheroad, a bordo del pullman griffato per l'evento, tra i volontari, nelle sedi. Il resto sarà costantemente a disposizione sui canali social di IAMU e AVIS, basterà seguirne l'hashtag #iamuconavis o cliccare su www.iamu.it. Perché la storia di un viaggio la si scrive giorno per giorno. Ma anche minuto per minuto. Mentre quella della donazione del sangue ha quasi un secolo. Eppure, a guardare questi giovani, non li dimostra proprio.
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