"L'accordo raggiunto dai capi di stato e di governo oggi a Bruxelles é il classico caso di chi fa due passi avanti e uno indietro. L'impegno per triplicare le risorse finanziarie per Triton e le offerte di alcuni stati per rafforzare la capacità di ricerca e salvataggio sono significativi passi avanti, ma la mancanza di chiarezza sul mandato dell'operazione non è accettabile, come non è accettabile la rinuncia all'attivazione di un sistema di quote per una più equa e sostenibile redistribuzione tra gli Stati dei profughi e richiedenti asilo", dichiara Valerio Neri Direttore Generale Save the Children Italia che aggiunge "I leader europei devono chiarire nelle prossime ore il mandato di Triton e l'espansione della sua area di intervento, nonché esplicitare la responsabilità nella ricerca e salvataggio in mare"."Oggi l'Europa ha fatto un passo indietro per non cadere nell'abisso morale, ma occorre che nelle prossime ore faccia maggiore chiarezza e trasformi l'impeto di questo momento in vite salvate in mare" conclude Valerio Neri.
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