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lunedì 6 ottobre 2014

Conferenza Stampa Cesvi: Presentazione Indice Globale della Fame 2014. La sfida della fame nascosta


 

Indice Globale della Fame 2014

La sfida della fame nascosta

 

Un'iniziativa di Cesvi in collaborazione con ISPI e Link2007

Con il Patrocinio di Expo 2015

 

 

Lunedì 13 ottobre, dalle ore 11.30 alle 13.00, presso la sede dell'ISPI (via Clerici, 5 – Milano), Cesvi presenterà l'Indice Globale della Fame 2014, uno dei principali rapporti internazionali che presenta una misura multidimensionale della fame a livello nazionale, regionale e globale.

 

Il rapporto analizza ogni anno la situazione in oltre 120 Paesi approfondendo un aspetto della fame secondo un focus tematico specifico. I rapporti precedenti si sono focalizzati sulla denutrizione infantile, il ruolo della donna nella lotta alla fame, la volatilità dei prezzi dei beni alimentari, la scarsità di risorse e la resilienza comunitaria alla denutrizione.

 

L'Indice Globale della Fame (GHI) 2014 mette in evidenza un aspetto della fame che spesso viene ignorato: la fame nascosta. Conosciuta anche come carenza di micronutrienti, essa colpisce più di 2 miliardi di persone al mondo, con ripercussioni gravi e durature. La carenza di vitamine e sali minerali, infatti, contribuisce ad alimentare un circolo continuo di scarsa nutrizione, salute, produttività, povertà e crescita economica ridotta: un circolo vizioso che compromette lo sviluppo e si traduce in una grave violazione dei diritti umani.

 

Relatori della tavola rotonda saranno Giangi Milesi, Presidente Cesvi, Fosca Nomis, Coordinatrice Non Official Participants Expo 2015, Catherine Leclercq, Nutrizionista FAO e Diego Carangio, Esperto Nutrizione Campagne Cesvi. Moderatrice dell'incontro Stefania Paradisi, ISPI.

Le esperienze concrete di diversi Paesi in via di sviluppo come India, Cambogia e Zambia aiuteranno a comprendere cosa rappresenti questa sfida e quali soluzioni vengano proposte. A questi si aggiunge la Somalia, dove Cesvi opera con un progetto integrato di nutrizione, salute-materno infantile e sensibilizzazione.

 

Il rapporto è presentato in contemporanea mondiale in Italia, Francia, Germania, Usa, Inghilterra, Irlanda e Belgio, grazie alla collaborazione di Alliance2015, un network europeo di 8 ONG di cui Cesvi fa parte dal 2002. Quest'anno l'Indice Globale della Fame è presentato grazie al contributo della Commissione Europea, del Comune di Milano e di Coop Lombardia.

Il lancio del rapporto è un'occasione di riflessione sui temi della fame e della sicurezza alimentare nell'ambito delle iniziative che la città di Milano ha in programma in vista di Expo2015.

 

Cesvi è attivo dal 2012 con la campagna Food Right Now, in collaborazione con Alliance2015 e grazie al sostegno della Commissione Europea, che mira a sensibilizzare e educare i giovani e i cittadini europei sul tema della fame e sulla promozione del diritto al cibo per tutti.

 

Entrata libera – gradita prenotazione : ISPI  02 8693053  ispi.eventi@ispionline.it

 

 

Cesvi (www.cesvi.org) è un'organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente (Fondazione di partecipazione ONLUS), fondata nel 1985 a Bergamo. Opera in tutti i continenti per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità. Realizza progetti di lotta alla povertà e iniziative di sviluppo sostenibile, facendo leva sulle risorse locali e sulla mobilitazione delle popolazioni beneficiarie. In Italia è stata la prima associazione premiata con l'Oscar di Bilancio per la sua trasparenza nel 2000, importante riconoscimento ottenuto per la seconda volta nel 2011.

 

LINK2007 (www.link2007.org) - Cooperazione in Rete è un'associazione consortile che raggruppa 9 tra le più importanti  Organizzazioni non Governative italiane e nasce dalla volontà di promuovere tra queste nuove forme di collaborazione e coordinamento. Opera per la valorizzazione, il miglioramento della cooperazione allo sviluppo, intesa come attività che richiede, oltre alle specifiche professionalità, capacità di relazione, investimento nel capacity building e nella partnership anche motivazioni e mission, visione strategica  ed un alto grado di partecipazione, per far fronte in modo adeguato ai bisogni dei beneficiari e trasparente verso i donatori.

 



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