New York, 11 settembre 2001.
Sono le ore 08.48. Nel cuore di Manhattan il traffico si presenta intenso e vitale; gli uffici pubblici e privati, le banche, gli esercizi commerciali hanno iniziato la loro quotidiana e travagliata attività.
Sembra un giorno uguale a tutti gli altri, ma è l'Undici Settembre del 2001.
Un boato assordante, una deflagrante esplosione: è l'inferno. Si vedono delle fiamme e del fumo nero che escono impetuosamente dal centesimo piano della torre. Dalla grande voragine sembrerebbe che qualcosa dall'esterno, forse un aereo, si sia schiantato contro la Torre Nord del Word Trade Center, il centro del mondo finanziario.
Nei primi istanti non c'è un'idea chiara di cosa stia accadendo, non si realizza l'immensità di questo momento epocale che cambierà per sempre il mondo intero. Veicoli della Polizia e dei Vigili del Fuoco sfrecciano in mezzo al traffico metropolitano, che sembra impazzito, per raggiungere quanto prima la scena della catastrofe.
Il primo comunicato dell'FBI riferisce che un Boing 757 è stato dirottato e poi costretto a schiantarsi contro l'edificio.
Non passano neanche 20 minuti ed un altro aereo si dirige e poi si schianta, in diretta e sotto gli occhi attoniti dell'intero pianeta, sulla Torre Sud del Word Trade Center e dopo pochi istanti anche un terzo aereoplano colpisce il Palazzo della Difesa degli Stati Uniti d'America: il Pentagono.
La Casa Bianca viene evacuata, tutti gli aeroporti del mondo vengono chiusi.
Il cielo dell'intero pianeta diventa all'istante "NO FLY ZONE".
I colori della defense americana si tingono di rosso, Washington e New York sono città nel panico; il codice di difesa è rosso in tutto il resto del mondo.
Milioni e milioni di telespettatori da tutte le parti del globo terrestre guardano atterriti e terrorizzati le immagini in diretta di una colossale catastrofe.
Improvvisamente la fine: una delle due torri d'un colpo, quasi fosse di pasta frolla, crolla, si sbriciola avvolta da un denso ed agghiacciante fumo nero, che uccide, paralizza, annega ogni cosa nel raggio di chilometri. Dopo pochi minuti anche l'altra torre implode su se stessa, provocando una nube tossica che si può osservare fuori dell'atmosfera terrestre.
Più tardi si è appreso che il disastro è stato causato da un attentato terroristico di stampo islamico.
Mai nessuno aveva osato tanto, sino a quel mesto giorno, attaccando la super potenza americana con un così efferato, ignobile ed infame atto terroristico, che ha modificato abitudini e condizioni di vita di migliaia di esseri umani. L'imputato ed il principale accusato di questo attentato terroristico è lo sceicco arabo Osama Bin Laden, ancora oggi latitante.
Sono le ore 08.48 dell'undici settembre del 2001: il giorno che ha segnato per sempre la storia del mondo intero.
Melania Costantino
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