Roma, all’Accademia Polacca delle Scienze, si è svolta la presentazione del volume “Il Primate di Polonia card. August Hlond di fronte ai grandi conflitti dell’epoca: la seconda guerra mondiale e la guerra fredda”. A presentare il libro, Mons. Enrico Dal Covolo, Rettore della Pontificia Università Lateranense, che ha approfondito i rapporti intercorsi tra il Primate Hlond e i papi Pio XI e Pio XII, evidenziando la portata storica di questi legami e la loro reale incidenza nelle dolorose vicende del Novecento.
Mons Enrico Dal Covolo, Rettore lateranense
Testo integrale dell’articolo apparso su Ans il 14 giugno 2013
Martedì 11 giugno, presso l’Accademia Polacca delle Scienze a Roma, si è svolta la presentazione del volume “Il Primate di Polonia card. August Hlond di fronte ai grandi conflitti dell’epoca: la seconda guerra mondiale e la guerra fredda”, curato dal prof. Leszek Kuk, Direttore dell’Accademia Polacca, insieme al prof. Stanisław Zimniak, sdb, Membro dell’Istituto Storico Salesiano.
A presentare il libro sono stati, mons. Enrico dal Covolo, Rettore della Pontificia Università Lateranense (PUL); ed Alberto Monticone, già professore ordinario di storia moderna, ex senatore e Presidente emerito dell’Azione Cattolica. Ai due relatori si è aggiunta la testimonianza di Stanisław August Morawski, Presidente della “Fondazione Romana J. S. Umiastowska”, cofondatore e membro del Direttivo del Centro per gli Studi e le Relazioni Internazionali e del Centro Incontri e Studi Europei.
Il volume 127° della serie “Conferenze”, pubblicata dall’Accademia Polacca di Roma, raccoglie gli atti del convegno internazionale tenutosi nella sede dell’Accademia il 14 dicembre 2009, dedicato alla figura del cardinale August Hlond, salesiano, primate di Polonia negli anni 1926-1948.
Mons. dal Covolo ha approfondito i rapporti intercorsi tra il Primate Hlond e i papi Pio XI e Pio XII, evidenziando la portata storica di questi legami e la loro reale incidenza nelle dolorose vicende del Novecento. Il Rettore della PUL ha anche messo in luce la capacità dei tre ecclesiastici di vivere e praticare senza cedimenti la missione propria della Chiesa: difendere la verità sull’uomo dalle tentazioni del potere, anche quando questo produce realtà disumane come quelle create dai regimi totalitari tedesco e sovietico del XX secolo.
Il prof. Monticone, da parte sua, ha delineato la cornice storica del tutto particolare nella quale si trovò ad agire il card. Hlond. Personaggio molto apprezzato sia negli ambienti ecclesiastici, sia in quelli della società civile – ritenuto addirittura papabile da alcuni – si trovò ad essere Primate della Polonia in un periodo estremamente complicato, quando, dopo la conclusione della seconda guerra mondiale i paesi vittoriosi imposero un nuovo ordine geopolitico che comportava spostamenti forzati di enormi masse di popolazione, senza badare alle ferite provocate dalla guerra e dagli stermini etnici.
L’analisi sulla sua figura richiede perciò un’attenta analisi delle risorse archivistiche. Grazie a tale procedimento si è potuto, tra l’altro, verificare la delicata questione delle facoltà pontificie che furono concesse al Primate, le quali già contemplavano il nuovo ordine politico prodotto in Europa dalle Conferenze di Yalta e Potsdam (febbraio e luglio-agosto 1945), anche se questo non venne mai garantito in modo definitivo dai trattati di pace.
Concludendo, il prof. Monticone ha evidenziato l’importanza di questo volume che completa il quadro storiografico, offerto dal volume pubblicato nel 1999, contribuendo notevolmente al recupero della figura del cardinale Hlond nella storiografia europea. Rimangano, tuttavia, ancora molti campi degni di essere esplorati, per poter descrivere sempre meglio il peso avuto dal cardinale salesiano August Hlond nella storia della Chiesa e della società del Novecento.
FONTE: Ans
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