Avrebbe dovuto vincere il Portogallo nella seconda sfida del
girone D contro gli Usa di Klinsmann, ma il 2-2 dell’Arena Amazzonia mette quasi
una pietra quasi tombale sopra la qualificazione che resta appesa ora ai
risultati degli altri. Per com’è maturato, il pareggio contro gli americani è comunque
un punto d’oro, ottenuto quando in casa lusitana si stava già pensando a
prenotare il volo di rientro per Lisbona.
Partita incredibile, emozionante con gli USA qualificati ed
il Portogallo fuori fino agli ultimi secondi di gioco, quando, su pallone
crossato da Cristiano Ronaldo, Varela segna il gol che potrebbe riscrivere la
storia dei mondiali portoghesi, o almeno allungarne la vita. Ai portoghesi ora
non resta che battere il Ghana con più gol possibili e sperare che Germania e
USA non si accontentino di un pareggio che le qualificherebbe entrambe,
estromettendo senza appello il Portogallo.
Nel caldo infernale di Manaus, tre gradi in più rispetto a
Italia-Inghilterra, il Portogallo scende in campo con i postumi della sberla
tedesca all’esordio mondiale: assente per squalifica Pepe ed assenti per
infortunio Rui Patricio e Coentrao, recuperato Almeida. Regolarmente in campo invece
Cristiano Ronaldo nonostante i problemi al ginocchio e le voci di un suo stop
ordinato dai medici. Il testimonial della Herbalife e Pallone d’Oro 2013, scende
in campo con coraggio dopo la deludente prestazione contro la Germania e si
riscatta, almeno in parte. Alla fine effettuerà sette tiri in porta, di cui
solo uno dentro lo specchio. Ma a CR7 va il merito di aver pennellato il
pallone che Verela trasformerà nel gol miracolo che tiene aperta ancora la qualificazione.
Pronti via il Portogallo va in vantaggio dopo solo 4 minuti
con un rabbioso diagonale di Nani dopo una svirgolata di Cameron. Reazione
immediata degli USA che tirano in porta nel primo tempo per ben nove volte; più
tiri che durante tutta la partita con il Ghana (otto). Ma è il Portogallo che
va più vicino al raddoppio di quanto gli americani al pareggio. Al 44’ trema la
traversa colpita ancora da uno scatenato Nani.
Vivace anche la ripresa con gli USA determinati a ribaltare
il risultato per mettere al sicuro il passaggio di turno. Ed il ribaltone si
materializza al 64’ con una prodezza di Jones e all’81 con Dempsey che beffa i
portoghesi sbilanciati in avanti. Equilibrio ristabilito negli ultimi secondi
di recupero da Varela per un 2-2 spettacolare e combattuto e tutto sommato
giusto.
Continua la maledizione degli Usa che è dal 1930 che non
vincono due partite consecutive ai mondiali. Stavolta ci sono andati vicinissimi
e solo in pieno recupero hanno dovuto abbassare la testa. Il 26 giugno la
squadra a stelle e strisce del CT tedesco Klinsmann incontrerà la Germania
nell’ultima e decisiva gara del girone D. A tutte e due le nazionali potrebbe
bastare un pareggio per passare il turno e sarebbe un biscotto al veleno per i
lusitani che sono incappati nel secondo passo falso, dopo la sconfitta
dell’esordio. Il pari riacciuffato al 95’ lascia un sorriso amaro, una speranza
appesa al lumicino, altri novanta minuti da giocare con la testa al Ghana e
l’orecchio a Germania-USA.
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