convegno
Geopolitica del Made in Italy. Imprese e progettisti nella globalizzazione
Roma, 19 giugno 2014 – ore 17.00
Ance- Sala Colleoni, via G.A. Guattani 16
Introduce
Adolfo Guzzini, presidente In/Arch
Partecipano alla 1ª sessione
Carlo Calenda, vice ministro dello Sviluppo economico
Paolo Buzzetti, presidente Ance
Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo
Patrizia Lotti, presidente Oice
Emilio Mussini, consigliere di Confindustria Ceramica
Coordina
Lucio Caracciolo, direttore di Limes
Partecipano alla 2ª sessione
Luca Zevi, curatore del padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2012
Aldo Norsa, Iuav
Paolo Desideri, Università di Roma Tre
Massimo Roj, Progetto Cmr
Coordina
Rosario Pavia, In/Arch
IN/ARCH e Limes avviano con questo incontro una prima riflessione sul legame tra architettura nostrana, presenza delle grandi imprese italiane nel mondo e trasformazione del modello del distretto industriale.
Dopo aver iniziato a indagare sul ruolo dell'architettura nel sistema produttivo del nostro paese, con la partecipazione di In/Arch alla Biennale di Architettura 2012 e l'organizzazione della mostra "Le quattro stagioni del Made in Italy, da Adriano Olivetti alla green economy", è adesso palpabile l'esigenza di approfondire e sviluppare il cammino della nostra architettura oltre i confini nazionali. Nella sfida globale della delocalizzazione delle attività produttive.
Una competizione che aziende e imprese italiane affrontano senza rinunciare alla qualità del progetto architettonico Made in Italy.
Un biglietto da visita questo impreziosito dal talento e dalla storia della nostra cultura. E ormai esibito non soltanto da grandi studi o firme d'autore ma anche da giovani professionisti e studi meno affermati.
Il dialogo tra impresa e cultura, auspicato da Adriano Olivetti, è oggi più attuale che mai. Riprenderlo e svilupparlo ancora è il nostro obiettivo principale per affermare il prodotto italiano nel nuovo ciclo economico dominato dalla globalizzazione dei mercati.
Roma, 19 giugno 2014 – ore 17.00
Ance- Sala Colleoni, via G.A. Guattani 16
Introduce
Adolfo Guzzini, presidente In/Arch
Partecipano alla 1ª sessione
Carlo Calenda, vice ministro dello Sviluppo economico
Paolo Buzzetti, presidente Ance
Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo
Patrizia Lotti, presidente Oice
Emilio Mussini, consigliere di Confindustria Ceramica
Coordina
Lucio Caracciolo, direttore di Limes
Partecipano alla 2ª sessione
Luca Zevi, curatore del padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2012
Aldo Norsa, Iuav
Paolo Desideri, Università di Roma Tre
Massimo Roj, Progetto Cmr
Coordina
Rosario Pavia, In/Arch
IN/ARCH e Limes avviano con questo incontro una prima riflessione sul legame tra architettura nostrana, presenza delle grandi imprese italiane nel mondo e trasformazione del modello del distretto industriale.
Dopo aver iniziato a indagare sul ruolo dell'architettura nel sistema produttivo del nostro paese, con la partecipazione di In/Arch alla Biennale di Architettura 2012 e l'organizzazione della mostra "Le quattro stagioni del Made in Italy, da Adriano Olivetti alla green economy", è adesso palpabile l'esigenza di approfondire e sviluppare il cammino della nostra architettura oltre i confini nazionali. Nella sfida globale della delocalizzazione delle attività produttive.
Una competizione che aziende e imprese italiane affrontano senza rinunciare alla qualità del progetto architettonico Made in Italy.
Un biglietto da visita questo impreziosito dal talento e dalla storia della nostra cultura. E ormai esibito non soltanto da grandi studi o firme d'autore ma anche da giovani professionisti e studi meno affermati.
Il dialogo tra impresa e cultura, auspicato da Adriano Olivetti, è oggi più attuale che mai. Riprenderlo e svilupparlo ancora è il nostro obiettivo principale per affermare il prodotto italiano nel nuovo ciclo economico dominato dalla globalizzazione dei mercati.
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