Organo e tromba duettano venerdì 16 maggio 2014 alle 21.00 al Santuario della Madonna Pellegrina per il ciclo dei Concerti di Maggio 2014.
Continuano, venerdì 16 maggio 2014, ore 21, con un duetto tra la tromba di Anton Ludwig Wilhalm e Stefano Rattini all'organo, gli appuntamenti del 55esimo Ciclo di concerti di Maggio 2014 organizzato al Santuario della Madonna Pellegrina di Padova in via d'Acquapendente 60.
Un connubio ideale tra i timbri di questi due strumenti in un programma che spazia dalle pompose marce e i minuetti barocchi di J. Clarke, agli echi arcadici del corno da caccia di C. Forster, alle armonie sacre dei Negro Spirituals, alle sonorità più azzardate dei contemporanei H.A. Stamm, A. Hovhaness, Jehan Alain, Thierry Escaich.
Il C.O.P. Centro Organistico Padovano con sede in Padova (via F. d'Acquapendente n.60) è un'associazione senza scopo di lucro e si prefigge di organizzare annualmente due cicli di concerti, ad ingresso libero, di musiche, prevalentemente d'organo, presso il Santuario della Madonna Pellegrina.
L'iscrizione al Centro è aperta a chiunque intenda appoggiare l'iniziativa come socio ordinario o sostenitore. Si effettua presso la segreteria del Santuario.
Protagonisti due artisti di livello internazionale come il trombettista sudtirolese Anton Ludwig Wilhalm, artista ecclettico e curioso sempre pronto a sorprendere, che alternerà il limpido suono della tromba quello più evocativo e suggestivo del corno da caccia.
Questo artista unisce ad una solida formazione musicale, acquisita presso le migliori istituzioni musicali in patria e all'estero, un'esperienza esecutiva multiforme, tra orchestre ed ensemble di respiro internazionale.
L'amore per la musica e il puro piacere nel praticarla, che in qualità di insegnanti riesce pure a trasmettere bene ai propri allievi, l'ha portato a fondare il gruppo di ottoni Bozen Brass, quintetto di fiati con una grande "larghezza di banda" con un repertorio che spazia "dal Barocco al Blues", per poter raggiungere un pubblico il più ampio possibile.
Anton Ludwig Wilhalm ha trovato una perfetta sintonia in Stefano Rattini, organista titolare della Cattedrale di Trento, che ha posto al centro dei suoi interessi la divulgazione della musica e l'improvvisazione.
Allievo di Giancarlo Parodi, insegna improvvisazione organistica presso l'Istituto di Musica Sacra di Trento e presso i Conservatori di Mantova e Trento in qualità di docente esterno.
E' titolare della cattedra di Musica presso l'Istituto "Aldeno-Mattarello" di Trento.
Ha tenuto un considerevole numero di concerti in Italia e all'estero, suonando per importanti Festival e Rassegne Internazionali.
Il concerto inizia in modo "regale" e "maestoso" con The Emperor of Germany's March di Jeremiah Clarke (1673-1707), compositore e organista inglese, contemporaneo di Henry Purcell, dalla vita turbolenta terminata in un suicidio per un amore non corrisposto, e prosegue con un raffinato Minuet e con King William's March, ancora una marcia scritta in onore di un imperatore.
Dal Barocco si passa poi al contemporaneo con una Toccata alla celtica per organo solo del compositore ed organista tedesco Hans-André Stamm (1958).
Un omaggio al luogo sacro con una preghiera, Prayer of Saint Gregory op. 62b, scritta dall'armeno-americano Alan Hovhaness (1911 – 2000) nel maggio e giugno 1946, originariamente per tromba ed archi, e tratta dall'interludio dell'opera su temi armeni Etchmiadzin.
Si resta ancora nel sacro con Évocation II dell'organista francese Thierry Escaich (1965), tre Negro Spirituals, Bishop's Blues, Sometimes I feel like a motherless child, Gib uns Frieden jeden Tag, ci portano nell'atmosfera musicale del blues e le Litanies di Jehan Alain (1911-1940), uno dei compositori francesi di musica per organo più dotati della sua generazione, che morì in combattimento all'età di 29 anni durante la seconda guerra mondiale, dallo stile anticonvenzionale con influenze impressionistiche ed orientali e un certo umore surreale raccontano la «Storia d'un uomo che spinge un piccolo carro a tre ruote. Dietro di lui ci sono venti poliziotti che gli tirano addosso dei mattoni.»
Si ritorna al Barocco in conclusione di serata con il Concerto in mi bem. magg. per corno da caccia e organo (Con Discrezione, Adagio, Allegro) del compositore e violinista tedesco Christian Förster (1693–1745).
Prossimo appuntamento, venerdì 23 maggio 2014, ore 21, con le voci della Corale di Calceranica al Lago (Tn), diretta e accompagnata all'organo dal M. Gianni Martinelli,.
Il programma alterna il repertorio polifonico a cappella di T. L. da Victoria e G.P. da Palestrina, all'organo solo con pagine di A. Lucchesi, V. Bellini e A. Baccillieri, per arrivare alle grandi pagine corali classiche e romantiche di J. C. Bach e F. Mendelssohn Bartholdy, ed ad autori contemporanei e viventi come M. Pozzobon, K. Nysted, R. di Marino, J. E. Moore jr, L. Halmos, L. Molfino, O. Gjeilo, M. da Rold.
L'ingresso a tutti i concerti è libero e gratuito.
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