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domenica 2 marzo 2014

Film di propaganda nazista su YouTube. Intervengano i gestori

Una serie di video di propaganda nazista quali "Ebreo Suss", "Gioventù hitleriana Quex" o "Io accuso", ancora oggi in Germania sono facilmente accessibili sulla rete. Questi cosiddetti “film” riservati sono per lo più razzisti, antisemiti, ed incitanti all'odio o riportano contenuti di glorificazione della guerra. 

In Germania, queste pellicole naziste possono essere visualizzate solo sotto la guida di uno storico e quindi solo in pubblico, in occasione di una lezione scientifica che veda un’introduzione e un dibattito dopo il film. I diritti per i film sono detenuti dalla fondazione Wiesbaden Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung.

Per il portale video più famoso al mondo, YouTube, il problema è già noto. Tanto che la portavoce di YouTube, Mounira Latrache ha dichiarato "Siamo in contatto, da lungo tempo con la Fondazione Murnau ".

Ed è alla ricerca di una soluzione al problema con la Fondazione. La questione principale, come già in passato è stata sollevata per altri tipi di contenuti postati è che YouTube non può filtrare in anticipo tali film. "Ogni minuto, in questo momento sono caricati in tutto il mondo 100 ore di video", dice Latrache.  Ed è praticamente impossibile, quindi, un filtro preventivo.  Fondamentalmente, per YouTube la libertà di espressione è importante. Tuttavia, gli utenti registrati possono segnalare i film che presentano problemi, dopodiché saranno esaminato nel merito ed eventualmente cancellati.

Questo è esattamente ciò che la Fondazione Murnau regolarmente sostiene come dice Ernst Szebedits il capo esecutivo.

La "Gioventù hitleriana Quex" è visto più e più volte su YouTube.  Questa volta è stato pubblicato da un utente con l'alias "PropagandaleiterBG" e cliccato più di 2000 volte. Anche il famoso film "Jud Suess" di Veit Harlan può essere visto integralmente ed ha ottenuto finora quasi 35 000 visualizzazioni.

La possibilità di accedere online, e quindi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo della terra, purché si abbia una connessione alla rete, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, pone seri problemi quando si tratta della diffusione di momenti della storia così delicati che necessitano di una conoscenza approfondita degli eventi.

Non si può permettere di lasciare alla mercè e senza alcun filtro di chiunque, e quindi di giovani e giovanissimi, un passato così tragico che  in momenti della storia quale quello di crisi che stiamo vivendo potrebbe portare a comportamenti emulativi anche nel Nostro Paese dove l’antisemitismo ed il nazifascismo continuano a trovare ancora adepti. Ecco perché chiediamo la massima attenzione ai gestori di YouTube affinchè provvedano alla rimozione immediata di questo tipo di contenuti.

 


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