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mercoledì 22 gennaio 2014

Scaldano le dancefloor dell’E.D.M a ritmo di nuovi talenti: la Evilsound Prod è molto più di una preghiera elettronica.



Attiva dal 2005, la galassia elettronica targata Evilsound si arricchisce con la nuova etichetta E.DM

 


Electro,Dupstep,Drum&bass,Techno,Trap,Drumstep. L’infinita galassia dei generi e delle nuove contaminazioni, riconducibili al più vasto panorama dell’Electronic Dance Music (E.D.M), ha ormai alle sue spalle una lunga fase di sperimentazione.  Un exploit a livello mondiale con moltissimi festival sold out, tracks e remix sempre nuovi dai dj che scalano le vette della classifiche della musica internazionale e migliaia di giovani al seguito a creare tendenza.  Anche a Roma, il boom legato alla promozione di eventi e dei Dj set nostrani che gravitano attorno al panorama musica elettronica, ha assunto dimensioni non trascurabili.  Ecco perchè diventa importante, sia per chi ha fatto dell’E.D.M uno stile di vita e una forma di aggregazione, sia per chi la musica elettronica la suona con qualità, estro e intuizioni valide, avere precisi punti di riferimento.  Il giusto mix che può far da ponte tra i palati più esigenti del genere e le giuste aspirazioni dei Dj resident di uscire dall’anonimato, nel panorama capitolino può contare su un nome di spicco: la Evilsound Production.

Partiamo dai numeri: una media di tre eventi live al mese con un’affluenza tra mille e mille trecento persone ad evento; una newsletter da 40mila contatti;una pagina facebook (www.facebook.com/EVILSOUND-PRODUCTIONOFFICIAL)  con 27milla fans al seguito, sempre aggiornati sulle date dei concerti in agenda, le foto e i video report. E un gruppo, denominato Evilsound Event che ad oggi conta più di 4mila iscritti.  Un segno questo, della particolare attenzione ad un approccio multimediale della Evilsound nel fare comunicazione e promozione degli eventi, che viaggia di pari passo con la digitalizzazione dei formati musicali.   Attiva dal 2005, la Evilsound production non solo è riuscita ad imporsi come punto di riferimento dell’E.D.M in Italia, diventando crocevia obbligatorio delle tappe italiane di artisti del calibro internazionale, tra cui si possiano citare Aphex Twin, Aphrodite, Pendulum, Zedd, Cyberpunkers, Excision, Steve Aoky, Datsik, Boys Noize, Zomboy (http://www.evilsound.org/it/eventi), ma ha saputo evolversi con intelligenza di pari passo con la continua trasmutazione dell’Electro music. Anticipando, con intuizione, quelle line up che avrebbero poi cavalcato i main event dell’underground romano e nazionale.
L’ultima costola targata Evilsound è infatti l’etichetta discografica Evilsound Label (http://www.evilsound.org/it/label) che in meno di un anno ha riscosso un notevole successo sia tra gli addetti ai lavori, sia tra il pubblico, confermando  da una parte la sua vocazione a 360 gradi verso tutti i generi dell’E.D.M, ma soprattutto ha saputo imporsi come valido trampolino di lancio di giovani talenti nostrani, altrimenti esclusi dalle Major. Tra le “creature” targate Evilsound Label, non si può non citare l’artista romano Boss Doms che con le sue sonorità Dupstep, Glitch Hop ed Elctro House continua a scaldare le dancefloor nazionali e della Capitale, e che ha già condiviso in poco tempo il palco con Dj  illustri come  Zomboy, Doctor P, Foreign Beggars, Dodge & Fuski, Pendulum, The Upbeats.   Come se non bastasse, a dar corpo e struttura al muro di suono degli artisti, c’è poi l’Evilsound Service che, nel corso degli anni, è diventato un punto di riferimento nell’underground romano per la sua vocazione “live” e per l’alta specializzazione tecnica dei servizi legati all’illuminazione, e agli impianti audio e video.

Libera o quanto meno “non convenzionale” è  la musica electro targata Evilsound (perchè priva di strumenti o spartiti ma fatta di suoni elettronici provenienti dalla realtà urbana campionati e mixati al computer), altrettanto libero è l’approccio del duo Diego Galletti, Sara Maestron, nel saper sfruttare al meglio i nuovi codici imposti dalla fruizione massiva dell’E.D.M , attraverso i social network e la condivisione istantanea fatta “a ritmo” di newsgroup, forum, chat.  La musica elettronica certo è cambiata e continuerà a farlo. Ma nell’originale varietà di suoni e ritmiche dei B.p.M che, come in una dolce progressione melodica, spiazza di continuo ad ogni nuovo ascolto,  i fans delle dancefloor e i Dj che desiderano  entrare a pieno titolo nell’immaginario collettivo degli amanti dell’electro sound, possono restare tranquilli. Nella Capitale, la Evilsound Prod è molto più di una preghiera elettronica.  D. M