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giovedì 19 dicembre 2013

Scontri armati in Sud Sudan: si aggrava la situazione umanitaria




SCONTRI ARMATI IN SUD SUDAN: SI AGGRAVA LA SITUAZIONE UMANITARIA



Scontri armati in Sud Sudan: si aggrava la situazione umanitaria


La sera del 15 dicembre, nella capitale del Sud Sudan, Juba, hanno avuto inizio scontri armati, che si sono poi estesi ad altre città del paese e sono tutt'ora in corso.

La base di INTERSOS a Bor, capoluogo dello Stato del Jonglei, uno dei principali teatri delle violenze, è stata saccheggiata da persone armate, che hanno derubato l'organizzazione anche dei veicoli e del carburante.

Il personale di INTERSOS è al sicuro, ma in queste condizioni è estremamente difficile per gli operatori poter svolgere il proprio lavoro e portare assistenza alla popolazione in stato di bisogno.
Nelle violenze, infatti, è rimasta coinvolta anche la popolazione civile, la cui già grave condizione umanitaria si sta deteriorando ulteriormente.

In Sud Sudan, INTERSOS assiste oltre 330.000 persone, 15.000 nel solo stato del Jonglei: distribuisce beni di prima necessità, teli di plastica, taniche per l'acqua, coperte, sapone, zanzariere, acqua potabile e garantisce attività di educazione e protezione.

In questo momento, l'insicurezza nell'area impone un'interruzione temporanea di molte attività e ciò aggrava la condizione della popolazione che beneficia del sostegno degli operatori.

INTERSOS chiede alle parti in conflitto di evitare assolutamente ogni coinvolgimento di civili negli scontri e di garantire alle organizzazioni umanitarie di raggiungere in sicurezza le comunità in stato di bisogno.
 
Roma, 19 dicembre 2013
Per maggiori informazioni:

Ufficio stampa INTERSOS
comunicazione@intersos.org
Mob: +39 3357270518
Tel:  +39 0685374332
 

South Sudan, clashes worsen the humanitarian situation

 
 
The armed clashes started on December 15h in the Capital Juba, still ongoing in other towns, involve civilians and are deteriorating the already serious humanitarian needs and strained conditions of the population.

In the last 24 hours, armed men have looted the INTERSOS operational base in Bor – Jonglei State, which is one of the locations witnessing violence. Vehicles and fuel have been stolen. The staff is safe, but under such circumstances it has become extremely difficult to reach the communities in need.

INTERSOS action in South Sudan serves more than 200,000 people in need with relief items such as plastic sheets, jerry cans, blankets and soap, 50,000 with water and sanitation activities and 80,000 with action in protection of civilians and education; among which more than 15,000 in Jonglei State alone. The organization is now forced to temporarily put on freeze most of its activities in the area.

We ask to the fighting parties to avoid any involvement or targeting of the civilian population, and to guarantee to the humanitarian organization safe access to the people in need of aid.
 
Rome 19 December 2013

 





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Redazione del CorrieredelWeb.it


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