E’ uscito il primo Manuale di fundraising che
insegnerà alle biblioteche ad
affrontare la crisi economica.
Roma 16 dicembre 2013- In Italia sono 12.917 le biblioteche di cui
6787
comunali. 6,200.000
i frequentatori abituali e 4.000.000 i frequentatori occasionali. Attorno
a loro gravitano 900
gruppi di lettura e 200
presìdi del libro. Per renderci conto di quanto siano gravi le conseguenze
della crisi economica su questi enti basti pensare che le 46 biblioteche statali hanno
visto dimezzarsi
il loro budget da 30 a 17 milioni annui in cinque anni. E solo a Roma nell’ultimo anno il
finanziamento alle biblioteche comunali è diminuito del 30%.
Le
biblioteche, come altri servizi pubblici di welfare, oggi
sono
chiamate ad affrontare
la crisi economica e il
fundraising è una delle strade possibili per garantire loro una
maggiore sostenibilità. Ma fare
fundraising non significa
chiedere un aiuto per colmare il minor afflusso di risorse pubbliche, ma riscoprire e ripensare
quel forte legame tra la biblioteca e la comunità che la rende un bene comune degno di
una partecipazione attiva. Significa quindi crescere insieme alla
comunità.
Per dare risposte concrete a questa grave
situazione il 12 dicembre è uscito in tutte le librerie off
line e online il primo
manuale di fundraising per le biblioteche dal titolo “Fare fundraising in
biblioteca” scritto da Massimo Coen Cagli e pubblicato dalla Editrice
Bibliografica
“Questo manuale – afferma l’autore- è utile alle
biblioteche per rispondere
professionalmente e
non in modo spontaneistico alla grave crisi economica. Leggendo questo libro
infatti, potranno concretamente iniziare le attività di raccolta fondi da
subito perché, grazie anche alla nostra esperienza di
accompagnamento allo sviluppo del fundraising delle biblioteche, troveranno
molti spunti operativi che tengono conto delle loro peculiarità. Il manuale offre anche
una nuova
visione del fundraising nell’ottica della crisi delle politiche e dei servizi sociali che
lo rende utile
anche per tutti quei soggetti pubblici impegnati a fare della
raccolta
fondi, non un mero atto di generosità ma un investimento sociale
per il rilancio di un nuovo welfare di comunità.
Massimo
Coen Cagli, è il direttore Scientifico della Scuola di Roma Fund-raising.it. E’ uno dei maggiori esperti
di fundraising in Italia e per primo si è occupato del
problema della
sostenibilità delle biblioteche. E’ promotore di un approccio sociologico al
fundraising secondo il quale la raccolta di fondi è legata alla costruzione e al rafforzamento della comunità civile e
alla creazione di forme innovative di
welfare sociale.
La Scuola di Roma Fund-raising.it ha
ideato inoltre un percorso
formativo e consulenziale specifico per le biblioteche. Dal 2005, la
Scuola ha erogato più di 250
corsi, formato 4000 persone e realizzato decine e decine di consulenze. La
direzione scientifica di Massimo
Coen Cagli e un corpo di docenti e consulenti da sempre impegnati nel terzo
settore, hanno fatto definire questa Scuola come “il non profit per il non
profit”.
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