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lunedì 2 dicembre 2013

L'OLANDESE VOLANTE al Teatro Grande di Brescia

Assistere ad una rappresntazone di Wagner in Italia è sempre impresa titanica o nibelungica, occasione da cogliere al volo, come era accaduto col Tannahauser a Roma alcuni anni fa. L'Olandese Volante viene rappresentato per la prima volta al bel Teatro Grande di Brescia, in una versione che sfrutta al massimo l'interazione tra scenografie e videomaking.

L’Olandese Volante ha debuttato a Dresda il 2 gennaio 1843 ed è considerata dai critici la prima opera in cui Wagner mette compiutamente a fuoco il proprio personale universo estetico: il tema romantico dell’eroe maledetto, la redenzione, la fedeltà, la straordinaria raffigurazione del mondo nordico e leggendario sono tutti elementi che nella poetica di Wagner torneranno con sempre maggiore evidenza, ma forse tra i suoi lavori poca altra musica ha il fascino irruento e glaciale di quella dell’Olandese volante. Per la messa in scena di questo nuovo allestimento è previsto un cast internazionale: per le voci abbiamo nel ruolo del protagonista lo statunitense Thomas Hall, mentre il soprano russo Elena Nebera è Senta e il basso tedesco Patrick Simper Daland. Con loro si esibiscono Kor-Jan Dusseljee (Erik), Gabriele Mangione (Steuermann) e Nadiya Petrenko (Mary). Per la regia la scelta è caduta sul giovane e talentuoso Federico Grazzini che da diversi anni collabora con il Circuito. L’Orchestra dei Pomeriggi Musicali guidata dal maestro svizzero Roman Brogli-Sacher. La coproduzione di quest’opera coinvolge anche il Teatro Comunale di Bolzano.

. "Wagner la scrisse inizialmente come atto unico, in contrasto con la tradizione. Oggi viene però eseguita generalmente in tre atti. Il tema centrale è (come in altre opere) l'amore incondizionato come strumento per il raggiungimento della redenzione.

 Nella carriera del compositore, questo lavoro segna la prima drastica presa di distanza dall'opera convenzionale. Le forme chiuse sono quasi abolite: la melodia procede quasi senza interruzioni, e in essa compaiono i primi Leitmotive, melodie associate a personaggi, oggetti o concetti astratti. I Leitmotive sono tutti introdotti nell'ouverture."

Rispetto al Tannhauser di soli tre anni successivo, appare come un'opera giovanile e acerba, ma non manca di momenti emozionanti, bene espressi dalla perfetta armonia e affiatamento di tutti gli artisti ed all'attenta quanto precisa bacchetta del Maestro Brogli-Sacher.

                                                                                                                             (a cura di Andrea Daz)

recensione http://www.vallesabbianews.it/notizie-it/Olandese-Volante-...con-spinta-valsabbina-26529.html

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