In
relazione al report pubblicato da Amnesty International sugli oil spill
in Nigeria – che ha il merito di evidenziare un tema critico per
compagnie petrolifere, comunità
locali e l’intero Paese, e al quale abbiamo cooperato fornendo tutte le
informazioni richieste - Eni ribadisce di essere vittima di furti di
petrolio e atti di sabotaggio, che hanno causato il 90% delle
fuoriuscite di petrolio nel 2013. Facciamo tutto il possibile
per prevenire, contenere, rimediare alle fuoriuscite di petrolio
derivanti dagli attacchi, anche investendo in soluzioni tecnologicamente
d’avanguardia. Auspichiamo un intervento congiunto di sistema
–istituzioni, compagnie petrolifere, comunità locali e ONG
– al fine di affrontare alla radice il problema. La situazione
nigeriana ha per noi conseguenze significative in termini di produzione
persa: ricordiamo che nel 2013, visti i livelli insostenibili raggiunti
dal fenomeno ed i conseguenti impatti ambientali,
abbiamo interrotto la produzione dall’area d’attività maggiormente
colpita.”
Andrea Andreoni
International Press Office
Eni
International relations and communication department
External Communication
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