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mercoledì 20 marzo 2013

Costruzione della cisterna di fitodepurazione

La costruzione della cisterna di fitodepurazione può avvenire solo dopo aver installato i sistemi di depurazione delle acque del sottosuolo (setaccio e fossa biologica). La cisterna conterrà una parte filtrante che varia a seconda delle esigenze, della posizione e dei soldi a disposizione; sarà riempita, quindi, da elementi diversi, come la ghiaia o il polipropilene.

Sulla superficie della cisterna si collocheranno piante specifiche e possibilmente autoctone per favorire la loro acclimatazione. All'uscita della balsa verrà installato un serbatoio di regolazione del livello dell'acqua. Le piante rivestono un ruolo chiave, in quanto su di loro cresceranno i batteri, a loro volta autori della degradazione degli inquinanti; pure le radici delle piante tratterranno i batteri e così avremo una doppia depurazione dei reflui. La lista di piante da utilizzare è molto vasta, Canne di Bambù, Giaggiolo Acquatico, Felci, Tifa, Sambucus Nigra, Kalma Latifogli, Laurus Cerasus, Auruncus, Sambucus Canadensis e Corpus Stolonifera, per citarne alcune.

In questo articolo abbiamo nominato la cisterna, il setaccio, la fossa biologica e le piante, ma essi tuttavia corrispondono solo a una parte dell’installazione di fitodepurazione, essendo questa composta pure da altre parti, anche se tutto dipende dal tipo di sistema di fitodepurazione usato. Ad ogni modo la cisterna è di certo uno degli elementi più importanti.

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